"Mi ci vedi con quello?"
"Ovvio che ti ci vedo...altrimenti non avrei intenzione di comprartelo...dai starai benissimo...vero signorina....Anna?" Stefano fissò la commessa di Intimissimi e lei sorrise professionale "Approvo assolutamente...molte farebbero carte false per un fisico come il tuo...sei alta e magra...e il reggiseno a balconcino imbottito ti donerà mezza taglia in più...puoi provarlo naturalmente...argento o oro?"
"Tutte e due e anche un pantaloncino e una canotta coordinati da mettere sopra...e quelle infradito in vetrina...numero...38 giusto?"
"Stefano!" lo fissai con le braccia conserte e con un'espressione che speravo fosse abbastanza incazzata ma lui parve non accorgersene o comunque se ne fregò altamente "Su piccola..."
"E va bene...38 comunque..." Anna si allontanò sorridendo e io ne approfittai per puntare un dito contro il mio ragazzo "Cosa credi di fare?"
"Spendo soldi per la mia ragazza..non l'ho mai fatto in 24 anni e ora ho molti arretrati...concedimelo per favore...voglio viziarti...per favore..." Stefano mi guardò con la sua miglior espressione dolce, quella da cucciolo che mi faceva maledire il fatto di essere in un luogo pubblico perché l'avrei volentieri spogliato per fare l'amore con lui seduta stante.
"Non posso neanche tirare fuori il portafoglio?"
"No..nemmeno per un caffè"
"Sei impossibile lo sai?" sbuffai ma mi lasciai scappare un sorriso quando lui mi prese dolcemente il viso fra le mani e mi baciò in mezzo al negozio...non era strapieno a quell'ora della mattina ma comunque qualche cliente c'era e sentii distintamente una signora sospirare estasiata "L'amore...non lasciartelo scappare uno così perché sono pochi quelli belli e bravi" Stefano naturalmente gongolò stringendomi a sé mentre io ridevo "Lo terrò a mente" poi mi lasciò andare quando entrai nel camerino per provare quello che la commessa mi aveva portato. Il negozio di Intimissimi era la nostra prima tappa al centro commerciale dopo aver fatto colazione al bar, una colazione che mi sarebbe bastata fino all'ora di cena praticamente. Dopo esserci svegliati Stefano aveva preparato un borsone con le sue cose per stare al mare almeno sabato e domenica, mi aveva fatto indossare un paio di shorts appartenuti ad Arianna e una sua maglietta, e poi mi aveva trascinato fuori da casa sua...di mio avevo solo in cellulare e la boccetta con le pastiglie...lui mi aveva detto che mi avrebbe comprato qualsiasi cosa avessi desiderato per quella fuga come la chiamava...solo in quel momento capii che lui faceva tremendamente sul serio. Da una parte ero lusingata come lo sarebbe stata qualsiasi altra ragazza del resto...dall'altra non avevo mai chiesto niente a nessuno, e faticavo a non impuntarmi per pagare io le cose...capivo però che era un suo modo per viziarmi e glielo avrei permesso perché mi piaceva farmi viziare da lui...era una sensazione nuova e bellissima.
Indossai il costume, un due pezzi argento molto semplice ma anche molto audace per i miei standard "Puoi scostare la tendina" feci una giravolta nel camerino "Com'è? Dimmi se non ti piace..." lo fissai aspettando il suo giudizio "Allora? Sto così male?"
"Stavo cercando le parole senza essere eccessivamente volgare...ti sta....ti fa un culo da favola...non riesco a non dirtelo..."
"Non ucciderai tutti quelli che mi guarderanno vero?"
"Ti starò così incollato che tutti capiranno che sei proprietà privata e faranno bene a non guardarti troppo..." lo spinsi scherzosamente e gli feci la linguaccia prima che lui entrasse in parte nel camerino e mi desse un veloce bacio a stampo. Provai anche i pantaloncini e la canotta abbinati e, dopo un suo veloce cenno affermativo, mi rivestii. Nel brevissimo lasso di tempo in cui rimisi il completo intimo, gli shorts e la maglietta Stefano pagò, aggiungendo al saccheggio di Intimissimi anche due completi intimi e una borsa mare dorata per me. Nascose subito lo scontrino e poi mi prese per mano diretto al successivo negozio...gli sguardi adoranti delle commesse e delle altre clienti mi fecero alzare gli occhi al cielo, ma mi fecero anche riflettere sul fatto che tutte avrebbero voluto avere un ragazzo come lui, che non si stufasse della proverbiale insicurezza di noi donne in fatto di abbigliamento e che acconsentisse a prenderci tutto quello che volevamo e anche oltre. Mi alzai in punta di piedi per baciarlo sulla guancia e gli sussurrai un "grazie", Stefano mi sorrise e poi mi fece fare un piroetta in mezzo al centro commerciale "Ora ci vuole il vestito da sera" scossi la testa ma lo seguii tanto sarebbe stato assolutamente inutile protestare.
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L'AMORE ESISTE
RomantizmMARIANNA E STEFANO SONO DIVERSI...DUE MONDI CHE SI SCONTRANO...LUI DONNAIOLO E FIGLIO DI PAPÀ...LEI CHE HA PROMESSO A SE STESSA DI FARE OGNI GIORNO QUALCOSA DI SPECIALE....PERCHÉ IL TEMPO SCORRE...INESORABILE....