A Tyler non piaceva vedere ciò che aveva in torno. Lo metteva in ansia. Perche la gente era lì, pronta a incrociare il suo sguardo e cercare di strappargli l'anima dallo stomaco.
Si sentiva solamente una materia di scarto, che devi studiare solo perché ti viene imposta.
'Non c'è niente, in te di speciale, Tyler'
Annuì. Non c'era niente di speciale in lui.
C'era solamente qualcosa di diverso, qualcosa che gli altri non riuscivano a capire. Che leggevano nei suoi occhi e che li spaventava.
Le persone ti guardano sempre come se si aspettassero qualcosa.
Un azione, una reazione. C'è sempre un motivo, se ti guardano.
Ma non con Josh.
Josh se ne stava lì, di fronte a lui, gli occhi dallo sguardo limpido riflettersi nei suoi. Come un fiume lento che si incrocia con una cascata, i loro occhi si incrociarono a quel tavolo.
Tyler corrucciò la fronte, confuso, quando si accorse del lieve acceleramento del suo cuore. Gli occhi incapaci di staccarsi da quelli di Josh.
E provò una grande confusione, dentro la testa.
Voci, ancora voci, che questa volta non erano rivolte a lui. Non lo tormentavano. Le voci erano terrorizzate. Terrorizzate da Josh.
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broken people; joshler
Fanfiction"Sei l'unica voce che non sia dentro la mia testa di cui mi importi" In cui Josh soffre di scatti d'ira, Tyler è vittima delle voci e degli attacchi di panico e i due si incontrano nello stesso centro.
