Sono passati trent'otto giorni di isolamento.
Tyler non apre gli occhi da trent'Otto giorni.
Non vuole vedere un mondo dove Josh non c'è.
Si passa una mano sulla testa, ormai priva di capelli tra cui passare le mani.
È stata la sua unica richiesta prima di essere isolato, poi non ha più parlato.
La dottoressa Black gli parla attraverso la porta blindata della stanza. Ha iniziato ad urlare tutte le volte.
L'unica cosa che fa è continuare a mangiare. Non vuole morire, non in un mondo dove Josh è da qualche parte, che vive per lui.
Blurryface si insinua ogni notte nei suoi sogni. Non dorme più da tanto tempo. Rimane con le palpebre calate sugli occhi, davanti all'immenso nero che lo fa pensare sempre al suo petto, vuoto senza il cuore che Josh si è portato via. Ma non gli dispiace, lo fa stare bene pensare che una parte di lui è con Josh. Lo fa sentire meno lontano da lui.
A volte lo ricorda, quel mondo tutto blu. Lo vede con l'angolo degli occhi ma non riesce mai ad afferrarlo.
Forse è notte, pensa ascoltando in silenzio. Ma c'è sempre silenzio lì, con le urla nascoste dalle mura insonorizzate.
Per questo non sente niente fino a quando la porta blindata non si apre.
《Scusami Ty, c'era un po' di fila per strada》e c'è di nuovo la sabbia e la carta vetrata. Tyler apre gli occhi, ed il mondo è di nuovo blu.
Josh è lì.
《Forza, piccolo, non abbiamo mica tutto il tempo per scappare da qui》dice sorridendo.
L'unica cosa che Tyler riesce a fare è correre da lui e baciarlo.
《Ma come hai fatto?》chiede Tyler tastando il suo viso con le mani, per accertarsi che fosse reale.
《Questo non ha importanze》fa spallucce Josh, mostrando a Tyler una siringa vuota con un occhiolino.Ci tengo a ringraziare joshsblvrryface e whydun che mi hanno sopportato mentre scrivevo questo sclero, e a tutte le persone che hanno votato ed hanno commentato, vi adoro.
E adesso, in questa fanfiction posso mettere la parola
Fine.

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broken people; joshler
Fanfiction"Sei l'unica voce che non sia dentro la mia testa di cui mi importi" In cui Josh soffre di scatti d'ira, Tyler è vittima delle voci e degli attacchi di panico e i due si incontrano nello stesso centro.