20.

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Se Josh aveva detto che non si sarebbe pentito di aver baciato Tyler, beh, allora si sbagliava.
Non era uscito dalla sua stanza, quel giorno, dopo che lui e Tyler si erano baciati.
Soltanto i calmanti erano riusciti a placare la sua agitazione durante la notte, ma il tutto era durato solo per poco. Troppo poco.
Si strofinò con forza i capelli, seduto su letto, i gomiti poggiati sulle ginocchia.
Cacciò una sedia con un ringhio, la vista che gli si annebbiava di rosso. Non voleva, non di nuovo. Tutti quei segnali che ormai conosceva a memoria, si stavano impossessando di lui ancora una volta.
Stava per calciare nuovamente la sedia quando un leggero bussare alla porta lo distrasse.
《Josh? Va tutto bene?》la voce morbida di Tyler attraversò sottile la porta, facendo stringere i denti al rosso.
《Ti prego no...》sibilò con sofferenza.
《Ho visto che non sei venuto oggi. È colpa mia?》chiese, la voce che gli tremava leggermente.
Josh cacciò nuovamente la sedia, ancora e ancora.
《Ti prego Tyler vattene》ringhiò, sentendo dall'interno della stanza il più piccolo emettere uno squittio di sorpresa.
《Ti farò solo del male, come faccio sempre. Distruggo, distruggo, distruggo. Non voglio farlo anche con te. Non a te》diede un pugno all'armadio, poggiandovi sopra la fronte.
《Tu non potresti mai farmi del male, Josh. Non quando mi stai salvando più di chiunque abbia mai fatto in questo centro》risponde risoluto il ragazzo, facendo sussultare Josh.
《Aprimi, ti prego》lo supplicò Tyler da dietro la porta. Josh si staccò dall'armadio, avvicinandosi tremante alla porta.
Il viso di Tyler si illuminò quando la porta si aprì, facendo scaldare il cuore di Josh. Nessuno, come quel piccolo ragazzo davanti a lui, era mai riuscito a penetrargli tanto nel cuore. Una cosa che solamente la rabbia era riuscita a fare.
Il moro perciò delicatamente una mano sulla guancia di Josh, che la coprì con la sua.
《Non voglio farti del male, Tyler. Sei la cosa più preziosa che abbia mai incontrato》mormora, gli occhi chiusi per il delicato tocco della mano di Tyler sulla sua guancia.
Il moro sorrise, arrossendo, muovendo un po' il pollice a mo' di carezza.

broken people; joshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora