《Se siete qui per controllare che abbia preso i calmanti, ho già fatto grazie》la voce di Josh rispose rauca al lieve bussare di Tyler alla porta.
Il più piccolo si morse il labbro, tentennando. Se avesse voluto, sarebbe potuto anche andarsene. Scappare proprio in quel momento. Eppure, non lo fece.
《Josh... Sono io, Tyler》sussurrò, la voce che sembrava cotone in confronto a quella simile a della carta vetrata di Josh.
La porta si spalancò subito dopo, rivelando a Tyler un Josh dai capelli spettinati, il volto stanco e la camicia dell'ospedale sostituita da un'attillata canotta bianca.
Si schiarì la voce, le guance color porprora.
《Posso... Ecco... Posso entrare?》si guardò la punta delle scarpe nere, l'unico elemento non bianco della sua divisa ospedaliera. Josh invece era a piedi nudi.
《Tyler! Si, certo, entra!》borbottò il rosso improvvisamente in imbarazzo, cercando di appiattirsi i capelli con una mano.
Tyler osservò la stanza, identica alla sua. Bianca dappertutto. Il letto era in disordine, ma non sfatto, come se Josh non vi avesse davvero dormito. Sul comodino, una confezione di pillole vuota era sul punto di rotolare sul pavimento.
《Mi dispiace. È tutta colpa mia》sospira Tyler, chinando la testa mentre Josh si siede sul letto e gli fa cenno di prendere posto al suo fianco.
Josh scuote la testa con convinzione, puntando i suoi occhi in quelli di Tyler. Sono belli, gli occhi di Tyler. Josh lo ha già detto e lo ripeterà ancora. Sono quegli occhi che ti mozzano il fiato, e non per il colore o per la forma, ma per il contenuto. Gli occhi di Tyler sono così pieni di bellezza, una bellezza nascosta e forse ancor più preziosa.
E quegli occhi ricambiavano lo sguardo di Josh, profondi e senza fine. Non sapeva se sarebbe riuscito a staccarsene.
《Non volevo spingerti via》Tyler è sincero, la voce che non trema più. Josh sussulta. Ci ha pensato, a Tyler che lo respingeva. Eppure era troppo occupato a combattere quel mostro interiore che lo corrodeva dentro per farsene una colpa. Perché in realtà, poteva avere colpa di una cosa che tanto ardentemente desiderava fare? No, non si sarebbe pentito di aver baciato Tyler.
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broken people; joshler
Fanfic"Sei l'unica voce che non sia dentro la mia testa di cui mi importi" In cui Josh soffre di scatti d'ira, Tyler è vittima delle voci e degli attacchi di panico e i due si incontrano nello stesso centro.