PROLOGO

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Hermione Granger era una strega di 11 anni. Sia per lei che per i genitori era stato una shock quando il Professor Silente si è materializzato in casa loro e si è messo a raccontare alla famiglia la vera natura della giovane ragazza.

Il Professore è stato comunque cordiale nel rivelare l'esistenza di un mondo magico, di streghe e maghi, di incantesimi e maledizioni...

Albus Silente si era accomodato senza alcun invito sulla morbida poltrona davanti al fuoco, e agitando leggermente la bacchetta aveva fatto comparire due tazze bollenti di burrobirra e le offrì ai genitori di Hermione che erano seduti sul divano di fronte e si sentivano a disagio.

La ragazza stava sbirciando dal piano di sopra e quando vide le tazze comparire dal nulla si lasciò scappare un gridolino di stupore. Silente fu l'unico ad accorgersi della bambina che assisteva alla bizzarra scenetta.

-Scendi pure bambina cara-aveva detto Silente-non ho nulla da nascondere, ciò che sto per raccontare ai tuoi genitori deve essere raccontato anche a te-.

Iniziò cosi un lungo racconto su Hogwarts, le materie che vengono studiate, i professori, e tutte le cose importanti riguardanti il mondo della magia.

Tutto ciò è stato comunque accettato senza alcun problema dalla semplice famigliola, ritenendo di aver sempre saputo che la loro bambina era speciale. I genitori sono stati disponibili e non hanno perso tempo nel portare Hermione a Diagon Alley.

Una volta arrivati si sentirono un po spaesati e fuori luogo, come quando sei a una festa a cui non eri invitato e dove non conosci nessuno.

Per evitare di sentirsi ancor di più dei pesci fuor d'acqua, presero la lista con tutto ciò che dovevano acquistare. Iniziato a girare tra i negozi ammirando le vetrine con un misto di stupore e ribrezzo.
Acquistarono tutto ciò che era nella lista; dalla bacchetta alla divisa, dagli ingredienti per pozioni a un baule per contenere tutto una volta che sarebbe partita per Hogwarts.

Hermione comprò la sua prima e unica bacchetta da Olivander; quando il vecchio venditore di bacchette disse che era la bacchetta a scegliere il mago e non il mago a scegliere la bacchetta si era convinta che li erano tutti matti.

Visto che le sembrava una scemata prese la prima bacchetta che vide e la agitò come aveva visto fare a Silente. Tuttavia non accadde la reazione da lei sperata, infatti tutte le bacchette di quello scaffale presero il volo e le si rivoltarono contro. Tuttavia una volteggio lentamente e si posò ai suoi piedi.

La prese e la agitò e non appena mosse la bacchetta tutte quelle cadute si rimisero al loro posto sullo scaffale. D'impulso si girò verso Olivander e lui seduto dietro il balcone fece semplicemente un cenno con la testa, e Hermione uscì dal vecchio negozio e andò in contro ai suoi genitori che stavano guardando la vetrina di fronte e non capivano cosa fossero quelle specie di rane dentro l'acquario. Ed intanto la ragazza pensava "Avvincini, credo di aver letto questo nome nel libro di Difesa contro le arti oscure".

Hermione inizialmente pensava che tutto ciò fosse uno scherzo di pessimo gusto; lei era la più intelligente studentessa della sua classe ed era giunto il momento di iniziare una nuova avventura alle scuole media (ed essere anche qui la migliore, ovviamente).

E poi arriva in casa sua un vecchio barbuto che mette in testa ai suoi genitori che lei è una strega e che durante l'anno dovrà studiare in un castello, che starà lontana da casa tutto l'anno e potrà tornare dai suoi genitori solo durante le vacanze.

Pensava che tutto ciò fosse una stupidata ed era particolarmente intimorita dalla certezza dei suoi genitori. Ma una volta raggiunta Diagon Alley, si era resa conto che tutto ciò era reale, davvero reale.
Prima di partire per Hogwarts aveva già provato a fare molto incantesimi seguendo le istruzione dei suoi libri di magia, ma non le riuscirono subito e più volte diede fuoco alla sua scrivania.

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