La realtà dell'impossibile❤

CAPITOLO 35

Dopo aver corso mano nella mano fino all'entrata del castello, si separarono per andare ognuno nella proprio sala comune.

Hermione andò a farsi una doccia, e l'acqua calda che le scorreva lungo tutto il corpo l'aiutava a riflettere.
L'euforia di pochi minuti prima era svanita.
Si sentiva sporca al pensiero di star giocando con 2 cuori.

Dopo aver avuto un appuntamento con un ragazzo che non aveva per la testa altro che lei, era andata a baciare Malfoy.

Non riusciva a capacitarsi, di come sia giunta ad una situazione del genere.
Come mai non si era fermata prima?
E prima di cosa?
Come ci si era incastrata?

A lei non piaceva Malfoy, e a Malfoy non piaceva lei.
C'era qualcosa di soprannaturale attirava Hermione verso il biondo Serpeverde.

Dopo questo momento di crisi esistenziale sotto la doccia, decise di uscire, anche perché c'era Calí che continuava ad urlare di sbrigarsi ogni dieci secondi.

Dopo essersi vestita alla velocità della luce, raggiunse Harry e Ron (che ancora non si parlavano) per il pranzo.

I due continuava a bisticciare indirettamente, ed alla ragazza stava salendo l'istinto omicida.
Andò a sedersi vicino a Ginny e Neville, che stavano parlando di particolari tipo di piante che Neville aveva letto nel libro prestatogli dal professor Moody.

Ogni tanto gli occhi della ragazza cadevano su Viktor Krum, il quale le lanciava altrettanti​ sguardi ricchi di desiderio.

Nessuno notò questa particolare intesa, ma Draco Malfoy cercava in tutti i modi di catturare l'attenzione di lei.
Hermione se n'era accorta, eccome se n'era accorta, era impossibile non notare questo che si alzava in piedi sulla panca e faceva finta di scagliare incantesimi in lungo e in largo, ma stava ben'attenta a non alzare gli occhi sulla tavolata dei Serpeverde.

Si era girata verso Ginny per chiedere novità su Harry e Ron, ma non ottenne risposta perché il professor Silente chiese l'attenzione di tutti i presenti.

-Ragazzi e ragazze, ho l'onore di annunciare a tutti voi, che in corrispondenza del Torneo Tre Maghi si effettuerà, la notte di Natale, il Ballo del Ceppo!- una moltitudine di applausi e grida di festeggiamenti invasero la Sala Grande.

-Silenzio, un minuto solo- continuò Silente -Il ballo avviene a Natale e solo gli allievi dal quarto anno in su possono parteciparvi, a meno che non si venga invitati da uno studente più grande-

Gli studenti più piccoli sollevarono grida di protesta, ma non c'era verso di cambiare nulla.
Le regole sono regole.

~·~

Hermione e Ginny stavano andando a letto e Malfoy le raggiunse.

-Granger, posso parlarti senza la presenza di baby Wesley?- disse sguadrando la rossa dall'alto in basso

-Ginny, vai pure. Ti raggiungo in dormitorio- disse gentilmente Hermione

Lei annuì e se ne andò.

-Volevi chiederti, visto che è ovvio che non possiamo andare al ballo insieme, potremmo non andarci e passare la serata insieme... in biblioteca, per esempio- chiese timidamente il Serpeverde guardando basso

-E perché non potremmo andare insieme?- chiese Hermione sempre più irritata

-Perché la gente poi riderebbe di me...-

-È sempre di te che si parla vero? Mi spiace deluderla sua maestà, ma sono già stata invitata da qualcuno che non vede l'ora di stare con me davanti a tutti-

E lasciò il ragazzo a bocca aperta mentre lei raggiungeva Ginny, che era rimasta ad origliare dietro il muro.

-Ma cisa succede tra te e lui? E chi è che ti ha invitato?- chiese la rossa sempre più curiosa

-È da maleducati origliare- disse Hermione scoppiando a ridere

La risata era così tanto falsa da sembrare vera.
Quante cose si fanno per non scoppiare in lacrime.

-Io posso. Ma dimmi, chi è il fortunato?- chiese lei con uno sguardo che non ammetteva scuse

-Non dirlo a nessuno, voglio che sia una sorpresa. Viktor Krum- disse sottovoce

-Oh Mio Dio!!!!- iniziò ad urlare la rossa saltando avanti ed indietro -Proprio QUEL VIKTOR KRUM-

-Si, Ginny proprio lui-

~·~

"Ma quanto è strana quella Granger" pensava Malfoy mentre raggiungeva i sotterranei.

Prima si concedeva totalmente a lui, e poi non voleva stare con lui una serata.

Ora però non poteva non andare al ballo, anche se quel pensiero lo nauseava.

-Hey Pansy, ti va di venire al ballo con me?- chiese Malfoy

-Certo Dracuccio, stavo solo aspettando che me lo chiedessi- rispose con occhi sognanti

Chissà con chi sarebbe andata al ballo la Granger.
Probabilmente nessuno l'aveva invitata, ma non voleva che lui lo sapesse.
Ma chi andrebbe mai con una ragazza del genere.

Era buttato sul suo letto, quando sentì qualcosa picchiettare la finestra.
Si alzò di malavoglia ed andò ad aprire la finestra per far entrare quel gufo.

Gli venne consegnata una lettere da parte di suo padre.
La aprì ed iniziò a leggere.

"Draco, sono davvero orgoglioso del lavoro che stai svolgendo. Siamo tutti molto sollevati nel sapere che nessuno è a conoscenza del nostro piano.
Dobbiamo assicurarci che Hermione faccia in modo che la prima prova di Potter del Torneo Tre Maghi fallisca miseramente.
Tuo padre,

Lucius Malfoy