CAPITOLO 27

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Non era giusto, era una cosa completamente sbagliata. Lei non provava niente per lui, a parte odio e altri sentimenti che non hanno nulla a che fare con l'amore e il piacere.

E nemmeno lui prova qualcosa per lei, si è solo approfittato di un momento di debolezza. E questo è da vigliacchi e non è giusto nei suoi confronti.

Ora non sapeva davvero cosa fare. In quella scuola erano in quattro dei quali una era lì, due erano arrabbiati con lei e uno l'aveva appena baciata per motivi sconosciuti.

Quindi l'alternativa migliore era stare in biblioteca 24 ore su 24 dove era sicura nessuno l'avrebbe cercata a meno che due persone a caso (Harry Potter e Ron Wesley) non le volessero chiedere  scusa.

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L'ultima settimana di vacanze passò tranquillamente tra pensieri e film mentali, e dopo qualche altro litigio finalmente riuscì a fare pace con i suoi migliori amici.

Per fortuna, riuscirono ad accettare il fatto che lei aveva agito solo per la loro sicurezza, ammettendo però che era stata un po' troppo avventata.

Evitare Malfoy non era stato difficile dato che la scuola era enorme e incontrarsi sarebbe stata una grande coincidenza. E dopo il ritorno di tutti gli studenti ad Hogwarts anche se fossero passati nello stesso corridoio era probabile che non si vedessero.

Le lezioni erano riiniziate e lo studio era un ottima distrazione per non dover pensare sempre e continuamente a quell'insolito bacio. Non aveva mai immaginato che il suo primo bacio sarebbe stato così breve, disperato e impetuoso.

Anche durante le lezioni che avevano in comune cercava di evitare in tutti i modi il suo sguardo, che però l'attirava come una calamita. Sapeva che non sarebbe una cosa che potrebbe attirare l'attenzione, ma se qualcuno l'avrebbe notato sarebbe parso strano e inizierebbe a fare domande.

Finalmente avrebbe potuto distrarsi da tutto questa confusione grazie alla prossima gita programmata per Hogsmeade. Harry avrebbe usato una strana mappa che gli avevano regalato i fratelli Wesley. Lei non era d'accordo, ma tanto lui l'avrebbe usata lo stesso.

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Lei e Ron si stavano avviando verso il villaggio di soli maghi per incontrare Harry a Mielandia. Tanto per cambiare a Ron sembrava una cosa fighissima questa "Mappa del Malandrino". Ma secondo lei, sotto sotto c'era qualcosa di oscuro. La magia nera si può nascondere in un paio di orecchini tanto quanto in una mappa.

Harry era già fuori da Mielandia appena loro raggiunsero il negozio di dolciumi, e se ne accorsero grazie alle impronte che comparivano a caso. Harry era sempre troppo impulsivo e distratto, bisognava solo sperare che nessuno notasse le impronte.

Stavano passeggiando per il villaggio quando Harry vide Hagrid e la professoressa Mcgranitt entrare ai Tre Manici di Scopa. Non vedeva motivo di sospettare nulla, ma Harry decise di seguirli.

Dopo aver origliato una conversazione alquanto compromettente, Harry scappò via, sotto il Mantello dell'Invisibilità senza curarsi di tutte le persone contro cui andava a sbattere.

Lei e Ron non avendo a disposizione nessun Mantello per inseguire il loro amico, andavano molto più lenti, visto che se fossero andati a sbattere contro persone che potevano vederli non sarebbe finita bene.

Riuscirono comunque a trovarlo, vicino alla Stamberga Strillante. Lui diceva di voler stare da solo, ma in questi momenti gli amici sono l'unica cosa che aiuta davvero.

Scoprire che l'uomo fuggito di prigione che ti vuole uccidere in realtà è il tuo padrino e ha fatto in modo che i suoi genitori venissero uccisi, non è una cosa facile da digerire.

Giusto per rigirare il coltello nella piaga ecco arrivare Malfoy con le sue guardie del  corpo, Tiger e Goyle. Harry si rimise subito il Mantello dell'Invisibilità, non poteva rischiare di essere visto fuori da Hogwarts senza permesso.

-Oh, ma chi abbiamo qui, la mezzosangue e Wesley- disse Malfoy

-Vattene Malfoy- disse Hermione con tono arrabbiato, anche se non era quello che realmente provava

-Come mai tanta fretta?- e non appena Malfoy pronunciò quelle parole una palla di neve lo colpì in faccia, e poi un'altra, e un'altra ancora

Le sue guardie del corpo scapparono via correndo, ma Malfoy si fermò qualche secondo in più, il tempo necessario per dire ad Hermione:

-Dopo quello che è successo, te ne stai tra le braccia di Wesley a civettare- 

 Harry e Ron non si accorsero nemmeno che si era fermato per parlare ad Hermione, erano troppo impegnati a ridere.

Lei aveva smesso esattamente quando Malfoy aveva pronunciato quelle parole. Non le pareva giusto che prima lui si approfitta di un momento di debolezza e subito dopo le da della troia. Le sembrava scorretto, ma al tempo stesso ne soffriva.

Si era sentita così sicura tra le sue braccia quel giorno, e poi cosa fa? Era risaputo che il Serpeverde era una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, ma un esplosione del genere non era pianificata.

Da un lato si potrebbe pensare che la sua sia gelosia, ma dall'altro questa era la dimostrazione che lui è soltanto un bastardo approfittatore.

Dopo che i suoi migliori amici smisero di ridere a crepapelle, si incamminarono verso Hogwarts. Questa giornata aveva dato i suoi frutti e ora era il momento di tornarsene a casa.

Sarebbe potuta andare verso i sotterranei alla ricerca di Malfoy e urlarle che lei non meritava di essere trattata così, oppure avrebbe potuto recarsi da Madama Rosmerta e bere per dimenticare tutto. Ma lei non è tipo da fare né l'uno né l'altro, e appena raggiunto il castello si chiuse in camera sua, mentre Harry e Ron continuavano a parlare di quel pomeriggio ad Hogsmead.

~Angolo autrice ~

Allora, che ve ne pare??😏
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate.

Secondo voi cosa succederà la prossima volta che i due si incontreranno??

Commentate😎

Mi raccomando, leggete la fan fiction di manu_HPgirl che è la storia più bella del mondo😍




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