CAPITOLO 4

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Hermione era ammalata.
Era sempre più pallida e sempre più magra.
I suoi genitori credevano fosse qualche influenza. Almeno così dicevano i medici.
Ma Hermione sapeva che non era così.
Non sapeva cosa le stava, ma la sua mente sapeva che tutto ciò sarebbe passato come era venuto, e per questo non cercava di trovare una spiegazione logica.

Dopo due settimane di digiuno e vomito, iniziò a sentirsi meglio.
Gli orecchini non la scottavano più perciò la sua presunta influenza era passata.
Non perse tempo e si catapultò a mandare lettere a Harry e Ron per sapere come stavano, cosa facevano e i loro progetti pera vacanze.

Ron fu l'unico a rispondere alle sue lettere, e così si trovarono a Diagon Alley per fare un giro.
Appena Hermione vide da lontano una chioma rossa gli corse incontro e gli saltò in braccio.
Ron barcollò in po', ma riuscì a metterle le mani sulle cosce e tenerla su prima che cadessero tutti e due per terra.

Hermione non si era immagina di saltargli addosso così e incrociare le sue gambe dietro di lui. Ma quando l'aveva visto non era riuscita a trattenersi.

Ron era stato costretto ad accompagnare Hermione in libreria.
Pensava di fare in fretta visto che Hermione aveva già deciso cosa prendere.
Ma una volta entrati Hermione aveva iniziato

-ohh, guarda questo... E questo.... Ma si dai, ho abbastanza galeoni anche per questo... -

Usciti dalla libreria Hermione voleva andare a prendere una burrobirra, ma quando appoggiò i suoi libri per sedersi...
IL NULLA.

Non dovrai raccontare ai tuoi amici degli orecchini. Continua a tenerli nascosti.
Non dire che sei stata male e nessuno sa spiegarsi il perché.
Sei andata in montagna con i tuoi e hai semplicemente preso l'influenza.

Si svegliò in braccio a Ron. Si alzò e si sedette di fronte senza dire nulla.
Ovviamente Ron volle sapere cosa le era successa perché non è una cosa normale svenire cosi a caso.

-Appena finita la scuola sono andata in montagna con i miei, sai vacanze babbane, e ho preso l'influenza. Tutto qui. E non mi sono ancora riprese del tutto. Sto ben Ron, davvero– raccontò Hermione

Dopo la lunga giornata era davvero stanca e senza forze così diede un bacio sulla guancia a Ron e si avviò verso casa, ma non era riuscita ad arrivare alla fermata dell'autobus che ebbe un malore improvviso.
Lo sapeva che a casa non sarebbe riuscita a tornare da sola, perciò decise di chiedere aiuto alla prima casa che vide.

-Granger, cosa sei venuta a fare in casa mia?- urlò Malfoy quando aprì la porta e si ritrovò davanti quella ragazza

Stava per aprire bocca ma non le uscì alcun suono.
La testa iniziò a girare, sempre più veloce e tutto era sempre più confuso.
Svenne.

Quando Blaise Zabini, che era ospite al Malfoy Manor si accorse che il suo amico non era ancora tornato lo raggiunse all'ingresso della villa.

Quando vide la ragazza stesa per terra e il suo amico che la fissava senza muovere un muscolo, accorse in suo aiuto e prendendola in braccio a mo' di sposa la portò in casa.
La stese sul divano e dopo aver chiamato Narcissa si inginocchiò accanto a lei attendendo il suo risveglio.

-Scusate, potrei avere un bicchiere d'acqua? Non serve che vi scomodate, se mi dite dove andare lo prendo da sola- disse Hermione con un fil di voce non appena riuscì ad aprire gli occhi.

Narcissa era uscita a prendere qualche medicinale e aveva lasciato Blaise e Draco a farle la guardia.
Malfoy seduto sulla poltrona disse senza dare segni di volersi muovere

-In fondo al corridoio prima porta a destra-

La ragazze fece per alzarsi ma le cedettero le gambe e sarebbe caduta a terra se Blaise non l'avesse presa e fatta stendere di nuovo.

Tornata Narcissa, la Granger raccontò molto brevemente il perché era lì.
Voleva andarsene il prima possibile, sapeva di non essere apprezzata.

-Oh cara, nessun disturbo, prendi questa pozione, dovrebbe farti stare meglio- disse la signora Malfoy

Dopo aver ringraziato, uscì per tornare a casa e Blaise si offrì di accompagnarla.
Per tutta la durata del tragitto nessuno parlò.

Una volta arrivata a casa ringraziò Blaise per l'aiuto che rispose sorridendo
-Buonanotte principessa - e le diede un bacio sulla guancia.

~·~

Dopo la tappa a Villa Malfoy non era più stata male.
Per fortuna che Narcissa le aveva dato la pozione.
Già la pozione... Questa era la spiegazione razionale che la sua mente accettava.
Anche se in fondo sapeva che c'era qualcosa più grande di lei a controllare tutto.

Mancava poco all'inizio della scuola ed era a Diagon Alley con Harry e Ron.

Appena fuori dalla libreria incontrarono Draco e Lucius Malfoy.
La Grifondoro e il Serpeverde si scambiavano sguardi sempre più pieni d'odio ogni secondo che passava.

Lucius discuteva animatamente con Arthur Wesley, ma Hermione faceva caso ad altri particolari.
Si era accorta infatti che il signor Malfoy aveva messo un libro in più nella borsa dei Wesley.

Stava per avvisare il signor Wesley, ma una voce cupa e seducente le invase la mente e le impedì di parlare.

Piccola Granger, non rovinarmi anche questo piano...
Tu non hai visto nulla, quel diario non ti riguarda.

-Hermione stai bene?-

-Benissimo Harry, perché? -

-Stavi guardando il vuoto, pensavo stessi male-

-Tranquillo Harry, mi sono solo incantata- e così dicendo fissava i Malfoy allontanarsi.

Prima dell'inizio della scuola Hermione era uscita si nuovo con Blaise.
Da quella sera a casa di Draco i due si erano tenuti in contatto ed avevano deciso di fare un giro.

Hermione non si era sentita di accedere con i contatti fisici e si limitò a un semplice ciao.

Lui invece sembrava avere altre intenzioni. Non appena furono vicini lui si inginocchiò per un baciamano.

–Ciao principessa, come stai?–

Hermione non se l'aspettava e ne rimase particolarmente sorpresa ma non voleva darlo nell'occhio e provò a parlare con la voce più naturale che riuscì a fare.

Andarono a braccetto a fare un giro per Hogsmeade; Hermione non c'era mai stata, ma Blaise non aveva problemi a materializzarsi lì con il suo elfo domestico.

Con Blaise si sentiva davvero a suo agio, cosa che non avrebbe mai immaginato con un Serpeverde.

~Angolo autrice~

Ciaooo a tutte/i😘
Non mi dilungo più di tanto.

Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate. Se vi è piaciuta (ovvio che vi è piaciuta) lasciate una stellina★

Io so già come voglio continuare la storia. I primi anno li faccio passare in fretta perché i protagonista sono ancora piccoli, ed è un po improbabile che degli undicenni abbiamo rapporti seri.

Ma vi giuro che al terzo anno ci sarà un rovescio della medaglia😎

La realtà dell'impossibile❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora