-Morsmorde- gridarono in coro Hermione e l'altro uomo
Poi i due si separarono, Hermione da una parte e l'uomo dall'altra. La ragazza fece il giro largo per poter andare dietro Harry senza essere vista. Dopo un attimo di stordimento vide Ron e lo raggiunse.
-Dove Harry?- chiese lei
-Dov'eri tu?- chiese lui con una faccia stupefatta
-Sempre dietro di te, eccolo lì- rispose lei
Raggiunsero di corsa Harry, ma non fecero in tempo a chiedergli cosa ci faceva lì, perché era per terra e tutto il resto che si ritrovarono sotto attacco.
~·~
Un nuovo inizio si avvicinava, il Golden Trio aveva iniziato il 4°anno.
Erano tutti ad Hogwarts e Silente stava facendo il solito discorso di inizio anno, ma venne interrotto da l'ingresso delle studentesse di Beauxbatons.
Hermione non era interessata ne al discorso ne alle studentesse, ma il suo sguardo era stato catturato dall'uomo che stava entrando. I suoi orecchini erano quasi incandescenti e non poteva concentrarsi su altro.
Quella sera, mentre erano tutti a dormire la Grifondoro si alzò dal letto e quatta quatta raggiunse il dormitorio di Harry e Ron.
-Accio Mappa del Malandrino- disse sottovoce
Aprì la mappa e i suoi occhi caddero subito su Barty Crouch Jr che passeggiava davanti all'aula di difesa contro le arti oscure. La ragazza si incamminò in punta dei fuori dal suo dormitorio verso l'aula del professor Moody.
Controllava sulla mappa che non arrivasse nessuno per poter raggiungere Moody senza essere intralciata.
Era quasi arrivata ma vide Piton camminare verso di lei. Nessuno dei due stava usando lumos, per cui era possibile che il professore non la vedesse.
Decise di tentare la fortuna. Si mise con la schiena contro il muro e si accucció a terra.
Meno spazio occupava più era probabile che Piton non la vedesse.
Sentiva i passi avvicinarsi, il suono delle scarpe sul pavimento sempre più forte.
Il professore era davanti a lei e pian piano la superava.
Il ticchettio dei passi aveva ormai superato il corridoio, per cui si alzò e raggiunse l'aula di Difesa Contro le Arti Oscure.Il professor Piton aveva notato eccome la ragazza, ma aveva deciso di non fare nulla sul momento ed andare ad avvisare qualcuno più capace di lui.
Si avviò il più in fretta possibile nell'ufficio di Silente sperando di riuscire a fermare la giovane Grifondoro prima che facesse qualcosa di cui possa pentirsi.
-Albus, abbiamo un problema- disse preoccupato il professore
-Severus, cosa potrebbe mai succedere in piena notte?- chiese Silente fissando il pensatoio
-La signorina Granger, stava andando da qualche parte, ma quando mi ha sentito si è rannicchiata accanto al muro sperando che non la vedessi, ma i suoi orecchini erano incandescenti- rispose Piton
Silente non batté ciglio come sempre nelle situazioni di massima urgenza a differenza del professor Piton non riusciva a stare calmo e voleva assolutamente accorre per poter riuscire a salvare la situazione. Non sapeva dove la ragazza era diretta, il punto in cui l'aveva incontrata era accessibile a quasi tutte le zone del castello, ma magari era ancora nei paraggi.
Tuttavia non parlò, ne diede alcun segno della sua confusione mentale.-Andiamo a cercare la ragazza, subito-
~·~
-Signor Crouch, eccomi- disse Hermione
-Signorina Granger, mi hanno parlato di lei, ma non credevo che un piano di Lucius potesse funzionare davvero- disse ghignando il "professor Moody".
Lei sorrise, ma non quel sorriso che fa innamorare tutti, un sorriso malvagio di quelli che avrebbero fatto fuggire anche il Signore Oscuro.
-Stiamo qui a fare una chiacchierata tra vecchi amici o andiamo? Non ho tutta la notte- rispose Hermione con un tono talmente basso e cupo che non sembrava neppure lei.
L'uomo entrò nell'aula lì vicino e scrisse su un foglietto "Harry Potter", poi si incamminò verso la Sala Grande seguito da Hermione.
Erano le 2 di notte e oltre a loro due nei corridoi non incontrarono nessuno altro. Entrarono di soppiatto nella sala mentre la ragazza tirava fuori la bacchetta e la puntava verso la linea dell'età tracciata da Silente.
-E' il tuo momento- le sussurrò all'orecchio sottovoce
-Mihi omne aetas- bisbigliò
Crouch Jr le diede il foglietto, lei si avvicinò al calice di fuoco e buttò dentro il foglietto.
-Buonanotte- sussurrò all'orecchio di lui
Ed uscì dalla stanza senza attendere una risposta e con un ghigno stampato in volto.
Camminava per i corridoi, uno dopo l'altro. La mente le si annebbiava sempre di più, il corpo le pesava di più passo dopo passo. Non sapeva cosa doveva fare, ne perché era lì. Non si ricordava perché se ne stava in un corridoio in piena notte. Anche pensare diventava difficile.
~·~
-Albus, l'ho trovata- e detto questo Piton prese la ragazza svenuta a mo' di sposa, raggiunse il professor Silente e l'ha portarono in infermeria
-Cosa facciamo ora?- chiese poggiandola sul letto
-Ne parleremo con lei, anche se probabilmente non ricorderà nulla-
-Ma ti pare giusto scaricare un fardello del genere su una quattordicenne e dirle che non c'è nulla da fare?-
-Deve sapere la verità- così dicendo concluse il discorso e tornò nel suo ufficio, lasciando il professor Piton a badare alla ragazza.
Erano quasi le 5 di mattina, ma Hermione ancora non si svegliava. Madama Chips continuava a ripetere che non era nulla di grave e che a suo tempo si sarebbe svegliata. Erano passate quasi due ore, ma lei era ancora nello stato di partenza.
-Che... che succede?- chiese la ragazza ancora con gli occhi chiusi
Non ottenne risposta, eppure sentiva la presenza di qualcuno vicino a lei.
Si sforzò di aprire gli occhi, nonostante le richiedesse più fatica di quanto immaginasse. Vide il professor Piton che dormiva sulla sedia a fianco del suo letto, in infermeria.
Ma perché era in infermeria?
-Professore?- chiese scuotendogli un braccio -Professore?-
-Oh signorina, finalmente si è svegliata. Ce la fa a camminare?-
-Penso di si...-
-Andiamo-
STAI LEGGENDO
La realtà dell'impossibile❤
FanfictionDramione❤ Per tutti quelli che shippano la Dramione, e per chiunque volesse scoprire qual'è la bellezza di questa coppia. Grifondoro e Serpeverde. Mezzosangue e purosangue. Gli opposti si attraggono. Per tutti quelli che vogliono continuare a vivere...