La realtà dell'impossibile❤

CAPITOLO 42

Hermione non dava nessun segno di miglioramento.
Non appena la Prima Prova del Torneo fu terminata, Silente controllò velocemente che Harry stesse bene e subito dopo si avviò insieme a Piton nel reparto speciale dell'infermeria.

La ragazza era in preda a delle specie di convulsioni, e Madama Chips non aveva la più pallida idea di come fermarle.

-Non era solo una questione fisica, della Magia Nera è entrata nel suo corpo e l'unico modo per liberarla è...- disse Madama Chips

-Combatterla con altra Magia Nera- concluse Piton

In pratica bisogna combattere il fuoco con il fuoco.

-Tutto ciò deve essere operato il prima possibile, prima che l'oscurità invada completamente il suo corpo- disse l'infermeria

Dopo aver espresso la sua tesi, chiese maggiori informazioni sulla fonte di quella Magia, ovvero sugli orecchini verde-argento che non continuavano ad emettere calore.
Ma non quel calore confortante del caminetto, qualcosa di più... cupo.

Silente e Piton non ebbero altro scelta che raccontare a lei tutto quello che sapevano e potevano ipotizzare.
Per tentare di salvare la Grifondoro, Madama Chips aveva bisogno di tutte le informazioni possibili per trovare una cura.

-Posso ipotizzare che questo sia una sorta di effetto collaterale dovuto a tutte le volte che Voi-Sapete-Chi si è entrato nella mente della ragazza- disse Madama Chips dopo aver ascoltato attentamente il professor Silente

L'infermiera promise che avrebbe trovato una soluzione e nel frattempo si sarebbe assicurata che le condizioni della ragazza non peggiorassero troppo rapidamente.

Non sarebbe stato difficile nemmeno nascondere le assenze di lei a lezione. Tutti i professori erano esperti in questo campo. Non è mica la prima volta che uno studente non può presentarsi a lezione per lungo tempo per motivi che devono rimanere segreti!

E poi ogni tanto Malfoy avrebbe fatto la sua comparsa nei panni della Grifondoro per poter sviare qualunque sospetto.

Piton seguì in silenzio il professor Silente e raggiunsero l'ufficio di quest'ultimo per poter parlare indisturbati.

-Quindi che si fa?- chiese Piton

-Nulla. Non ci resa che sperare che Madama Chips trovi l'incantesimo. E anche allora non ci rimarrà che sperare che la magia nera non la danneggi troppo- disse Silente

-Non ci sono alternative? Questo "effetto collaterale" tiene la ragazza prigioniera nella sua mente, lei adesso si trova incatenate in un altra dimensione. Non c'è modo di rompere le catene senza servirsi degli incantesimi che userebbe il Signore Oscuro?- chiese Piton

-Vedi Severus, forse un modo ci sarebbe. Toglierle quegli orecchini potrebbe facilitare il processo, ma il suo corpo è già intriso di oscurità e non c'è modo di liberarla se non con dei poteri oscuri. Ma gli orecchini possono essere tolti solo da colui che gli ha creati, non che Lord Voldemort- rispose Silente

Piton annuì senza spiaccicare parola, e si avviò verso la biblioteca. In quanto professore nessuno poteva impedirgli di entrare nel reparto proibito alla ricerca di libri per soddisfare i suoi scopi personali.

~·~

Nella Torre Grifondoro stava succedendo il finimondo.
Tutti gli studenti, di ogni anno, applaudivano, acclamavano, urlavano per la miglior vittoria del Torneo Tre Maghi.

Harry Potter, il bambino che è sopravissuto, ha superato alla grande ma Prima Prova.
Per cui tutti esultavano, carichi al massimo, pronti a far festa per tutta la notte.

E cosa ancor più strabiliante, Harry e Ron hanno fatto pace e sono tornati a rivolgersi la parola normalmente.

Dopo un abbraccio amichevole, che non lasciava trasparire alcun rimorso per tutto ciò che era accaduto, Ron chiese:

-Hey, qualcuno sa dov'è Hermione?-

-Dopo stamattina non l'ho più vista- rispose Harry

-È impossibilitata che non voglia festeggiare la vittoria del suo migliore amico- disse Ron

-Se entro domattina non si fa viva, è il caso di avvisare qualche professore- concluse Harry

Dopo qualche minuto, Hermione entrò nella sua Sala Comune.

-Ma dove ti eri cacciata? Ci stavamo preoccupando- disse Neville andandole incontro

-Mi spiace, sono stata trattenuta in biblioteca da Madama Pince- rispose Malfoy che aveva usato la Pozione Polisucco per far vedere ai Grifondoro che era viva

-Fa niente, è successa una cosa incredibile- aggiunse Ginny

-Cosa mi sono persa?- chiese fingendosi incuriosita

-I tuoi amici hanno fatti pace- disse Lavanda

-Wow! Fantastico, adesso dov'è sono?- chiese Hermione-Malfoy

Calì Patil indicò un angolo della Sala, coperto dalla folla di studenti ancora in subbuglio per il trionfo di Harry Potter.

-Ragazzi, eccovi finalmente- disse lui/lei andandogli incontro

-Hermione, ci stavamo preoccupando- disse Ron e le fece cenno di sedersi di fianco a lui

-Tutto ok, sono stata trattenuta in biblioteca- disse per evitare altre domande alle quali non avrebbe potuto dare alcuna risposta

-Era ora che voi due faceste pace- disse lei per cambiare argomento

Harry e Ron si guardarono e poi scoppiarono a ridere.

-Cosa c'è? Che mi sono persa?-

-Harry non è così stupido da mettere il suo nome nel calice!- disse Ron per poi abbracciare l'amico

-Ragazzi, mi spiace disturbarvi, ma stasera devo proprio rubarvela- disse Ginny prendendo Hermione per un braccio

La trascinò nel dormitorio femminile, e a Malfoy ci volle tutto il suo autocontrollo per non iniziare ad urlare. Quanto odiava quando qualcuno interrompeva una conversazione, per quanto i due diretti interessati fossero Potter e Wesley.

-Adesso dobbiamo parlare del Ballo- disse la rossa con sguardo accattivante

Oddio.
Il ballo.
Se n'era completamente scordato.
E adesso che fare?
Lui doveva andarci con Pansy.
E se la Granger era stata invitata da qualcuno?
Qualche tempo fa le aveva detto di sì, eppure poteva essere solo una scusa per giustificare una sua solita crisi isterica.
Ma come avrebbe fatto ad essere 2 persone contemporaneamente?
C'era solo da sperare che si svegliasse prima di Natale, anche se ormai mancavano solo 2 settimane.