-Ecco la Pozione Polisucco, ne ho sempre una scorta- disse Piton
Malfoy strappò delicatamente un capello alla Granger e lo mise dentro la Pozione che gli porse il Professore.
Il contenuto, che poteva somiglia ad una strana fanghiglia, dopo aver aggiunto il capello divenne di un rosso brillante.Malfoy rimase stupefatto da questo repentino cambiamento.
-Il colore e il sapore di questa pozione variano a seconda del quale si vogliono assumere le sembianze- disse il professor Piton notando lo stupore del ragazzo.
Malfoy, bevve un sorso e dopo qualche secondo divenne la copia esatta di Hermione.
Piton consegnò a Malfoy-Hermione una boccetta contenente della pozione Polisucco.-Mi raccomando dopo un'ora l'effetto svanisce. Ora va ad aiutare Potter con l'incantesimo di Appello e ogni tanto fatti vedere da Wesley. Ci ritroviamo qui dopo cena- disse Piton congedando il ragazzo
Malfoy uscì dall'aula di Pozioni ed andò a cercare Potter in giardino.
-Hermione, finalmente sei arrivata!- disse il bambino che è sopravvissuto
-Pott.... Hey Harry, scusami ero in biblioteca- disse Malfoy cercando di avere un tono il meno schifato possibile
-Figurati, grazie ancora per l'aiuto- disse Harry e abbracciò l'amica
-Di nulla- balbettò di risposta trattenendosi dal spingerlo via e sputargli in un occhio
Iniziarono l'ultimo allenamento prima della prova.
Piton gli aveva dato parecchi suggerimenti ed informazioni sull'incantesimo di Appello.
Non aveva mai provato a farlo, per cui evitava di prendere in mano la bacchetta e dava consigli su come attirare senza difficoltà oggetti lontani.Alla fine del pomeriggio a Harry l'incantesimo veniva davvero bene.
La sua Firebolt non aveva problemi a raggiungere il Campo da Quidditch.
Era concentrato soltanto sul suo esercizio che non fece nemmeno caso alla ragazza che ogni tanto tirava fuori un fiasca e né beveva il contenuto.-Complimenti Harry, ce l'hai fatta!- disse Hermione-Malfoy cercando di sembrare orgoglioso del suo "amico"
-È tutto merito tuo, Hermione. Non so proprio cosa avrei fatto senza di te- disse Harry profondamente grato all'amica del sostegno
-Lo sai che puoi sempre contare su di me. Ora che è tutto pronto io devo proprio andare a farmi una doccia. Ci vediamo dopo- disse allontanandosi il più in fretta possibile
I suoi capelli stavano tornando biondi e stava riprendendo le sue sembianze.
Non poteva bere la Pozione in faccia a Potter perché sicuramente avrebbe fatto qualche domanda, per cui se la svignò il più in fretta che poté.~·~
Nel frattempo Piton era andato a chiedere aiuto a Silente.
La ragazza era stata portata in un reparto speciale dell'infermeria, al quale avevano accesso soltanto i professori e Madama Chips.
In questa stanza veniva ricoverati quei particolari casi di segretezza, del quale nessuno poteva venirne a conoscenza.
La primissima ipotesi dei professori Piton e Silente era stata quella di portarla al San Mungo, ma dopo averci riflettuto un attimo lì sarebbe stata al centro di troppe attenzioni.
La gente avrebbe iniziato a fare domande troppo sconvenienti, e i Mangiamorte si sarebbero allarmati.Qui invece era tutto tranquillo, Piton e Silente erano gli unici a conoscenza di ciò che stava succedendo davvero e Madama Chips aveva afferrato subito che non era il caso di fare domande.
L'infermiera di Hogwarts, oltre a curare i semplicissimi problemi giornalieri, si assicurava che le condizioni della Grifondoro non peggiorassero.-Severus, riunisci tutti i professori nel mio ufficio, per favore- chiese Silente
Piton annuì e con un expecto patronum mandò un messaggio a tutti i professori.
In meno di 20 minuti si trovavano tutti quanti nell'ufficio del preside.-Vi ringrazio per essere tutti qui, ho una richiesta da farvi. La signorina Granger è nei guai, e mi dispiace non poter aggiungere altro, ma ho bisogno che ognuno di voi si ricordi tutti i giorni di coprire l'assenza della studentessa- disse il professor Silente
-Spero di esser stato il più breve possibile, non voglio rubarvi altro tempo per la cena- concluse
Ed i professori si avviarono verso la Sala Grande bisbigliando tra loro su cosa potrebbe essere successo.
Tutti sapevano che quando qualcosa doveva restare segreto era bene per tutto non chiedere nulla, ma limitarsi ad eseguire gli ordini superiori.Mentre tutti i professori si avviavano in Sala Grande, il Professor Silente andava nel reparto speciale dell'infermeria e Malfoy cercava Piton.
-Professore!!- urlò Malfoy non appena avvistò l'uomo desiderato
-Lei si è svegliata?- continuò ad urlare il biondo
-Mi pare inadeguato parlare di argomenti tanto delicati senza preoccuparsi di tutte le persone che potrebbero sentirci. Ti aspetto domani mattina nella mia aula-
Malfoy annuì e andò in Sala Grande per la cena.
Lì tutto sembrava normale, e nessuno poteva sospettare nulla.
A volte rifugiarsi nella normalità può far star bene, ma quando una persona del quale non puoi fare a meno e allo stesso tempo non sopporti, sta male la normalità causa solo altro stress.Aveva lo stomaco bloccato, per cui non toccò cibo.
Dopo essersi alzato da tavola andò nel suo dormitorio e stava per mettersi a letto quando gli venne in mente che forse Potter e Wesley avrebbero potuto accorgersi dall'assenza dell'amica.Dopo un momento di riflessione prese la divisa dei Grifondoro e bevve un sorso della Pozione Polisucco.
Uscì di corsa dalla Sala Comune Serpeverde, sperando che nessuno lo vedesse, dato che la Granger nei sotterranei avrebbe fatti una brutta fine.Raggiunse la Sala Grande e si stava avviando alla Torre Grifondoro, quando vide Ron in lontananza.
-Hey, io ho appena finito di mangiare e ora vado a dormire. Harry è ancora a tavola, e dovresti provare a parlargli- disse Malfoy-Hermione
-Mmm, vedremo. Buonanotte Hermione- rispose il rosso e dopo avergli sorriso Malfoy aspettò che Wesley se ne andasse per tornarsene nel suo dormitorio
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La realtà dell'impossibile❤
FanfictionDramione❤ Per tutti quelli che shippano la Dramione, e per chiunque volesse scoprire qual'è la bellezza di questa coppia. Grifondoro e Serpeverde. Mezzosangue e purosangue. Gli opposti si attraggono. Per tutti quelli che vogliono continuare a vivere...