Quando Harry ed Hermione entrarono in infermeria furono investiti dall'atmosfera tetra che vi regnava.
Era lì che erano stati portati i corpi dei caduti, coperti pietosamente con lenzuola bianche.
Infondo alla stanza si sentivano delle voci ma la visuale era impedita dai paravento.
Scorsero Luna in un angolo che gli faceva cenno di avvicinarsi.
I ragazzi tenendosi per mano si fecero strada, il cuore in gola, brividi, lacrime...Lupin, Tonks, Fred, Colin...erano lì, da qualche parte eppure non c'erano più.
Raggiunsero Luna che gli disse sottovoce: "Non va bene per niente. Se ne sono andati tutti e lui non vuole lottare" si voltò lentamente e se ne andò circondata da una nuvola di capelli biondi.
Harry superò il paravento, seguito da Hermione e rimasero' li a fissare il letto dove giaceva Piton, accanto a lui oltre a madama Chips c'erano due uomini che non avevano mai visto, guaritori probabilmente.
"Come sta?" Chiese Harry .
L'infermiera si avvicinò a loro con aria stanca: "Non bene. Gli ho già dato tre dosi di pozione rimpolpasangue, la ferita sembra rimarginata anche se non del tutto, sapete le lacrime di Fanny sono molto potenti ma il morso di Nagini non è da meno" sospirò prima di continuare: "E poi c'è il veleno, gli è entrato nel sangue...in tutta sincerità, brancoliamo nel buio.
Nessuno è mai stato attaccato con tanta ferocia da Nagini ed è sopravvissuto e se anche fosse non ne abbiamo notizia" terminò scuotendo la testa.
Hermione strinse più forte la mano di Harry il quale dopo un attimo di sconforto la guardò deciso dicendo: " Lui ce la farà, lo sento, è stato forte fino ad ora, non smetterà di combattere".
Intanto fuori il sole stava tramontando sul primo giorno dopo la fine della guerra.
STAI LEGGENDO
A Second Life
FanfictionAppena Terminata la guerra magica, forse c'è ancora l'opportunità di salvare qualcuno e dargli la possibilità di vivere un'altra vita e veder sbocciare un altro amore, anche se trovare la serenità non sarà semplice non bisogna arrendersi mai.