25 giugno 1999
Hermione non riusciva quasi a crederci, aveva trascorso ad Hogwards sette anni della sua vita, uno lo aveva passato a combattere perché quel castello e quello che significava potesse restare tale per le generazioni future, ci era entrata che era ancora una bambina e lì, fra quelle mura aveva conosciuto le persone più importanti della sua vita, aveva imparato ad essere una strega di prim'ordine ed era diventata una donna.
Quel giorno aveva superato i M.A.G.O con i migliori voti, era risultata la prima del suo corso e così la sua vita di studentessa grifondoro a Hogwards era ufficialmente terminata.Ripensava a tutto questo mentre si preparava per il ballo di fine anno cui avrebbero partecipato tutti gli studenti che avevano conseguito i M.A.G.O. Ma in cima ai suoi pensieri c'era il momento in cui aveva avuto il risultato degli esami, dopo aver stretto la mano agli insegnanti si era precipitata da Piton, aveva spalancato la porta della torre e gli era letteralmente volata fra le braccia: "Ce l'ho fatta! Ho superato i M.A.G.O con Oltre ogni previsione".
Si era fatta prendere dall'entusiasmo del momento, altrimenti non avrebbe mai trovato il coraggio di abbracciarlo, ma ne valeva la pena, era bello sentirsi così vicina a lui, sentire il suo cuore, respirare il suo odore. Non si aspettava nulla ma lui le aveva prima posato una mano sulla schiena e poi le aveva preso il viso tra le mani e sfiorato la fronte con un bacio quasi impercettibile, la guardava negli occhi mentre le diceva: "Non ho mai avuto il minimo dubbio, sei la strega migliore che abbia mai conosciuto, un orgoglio per Hogwards e...per me".
Hermione era come ipnotizzata, il cuore le scoppiava nel petto, voleva baciare quelle labbra sottili ed invitanti che si trovavano a pochi centimetri da lei ma era paralizzata da quella sensazione che sentiva da tempo ma che mai prima d'ora l'aveva invasa in ogni angolo del suo essere.
Poi l'attimo finì, lui si sciolse dall'abbraccio e le disse noncurante: "Questa sera sarai la stella del ballo" le sorrise: "Se non farai troppo tardi mi farebbe piacere se passassi qui, sempre che tu ne abbia voglia ovviamente".
La giovane era come stordita, le parole le giungevano ovattate, aveva accettato l'invito meccanicamente e poi si era congedata.
Ora mentre fissava lo specchio studiava l'immagine che le rimandava, era quella di una giovane donna coi capelli castani raccolti in un morbido cignon dal quale sfuggiva qualche ricciolo color miele ad incorniciarle il viso, gli occhi ambrati brillavano e le labbra rosse sembravano disegnate in attesa del bacio del vero amore...sospiro' sognante, non le importava nulla della festa, avrebbe fatto una rapida apparizione e poi sarebbe andata da lui, si chiedeva il perché di quell'invito, forse voleva dirle qualcosa di importante...
Sei proprio una sciocca ragazzina, lui non ti dirà mai quello che vuoi sentire, oggi era solo felice per te visto che ti ha guidato negli studi tutto l'anno. Lui ti parla ogni giorno dell'academie a Parigi, non vede l'ora che tu parta perché sei l'orgoglio di Hogwards e suo, perché qui hai imparato tutto.
Gli occhi le si riempiono di lacrime ma si sforzo' di ricacciarle indietro per non rovinare il trucco leggero, respiro' un paio di volte profondamente cercando di riempire il vuoto che si sentiva nel petto perché sapeva che il suo cuore non voleva arrendersi alla ragione.Chissà cos'ha in serbo il ns. Piton😆😆😆 siete curiose?!?
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A Second Life
FanfictionAppena Terminata la guerra magica, forse c'è ancora l'opportunità di salvare qualcuno e dargli la possibilità di vivere un'altra vita e veder sbocciare un altro amore, anche se trovare la serenità non sarà semplice non bisogna arrendersi mai.