20. Ritorno a casa

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La mattina seguente appena svegli Severus avrebbe voluto farla ancora sua ma temeva di farle male, invece fu Hermione a cercarlo e bastarono pochi attimi perché si ritrovassero e si abbandonassero insieme ad  un piacere sublime. 
Dopo l'amore Hermione si alzò velocemente spalancando la finestra e la stanza venne inondata dalla luce del sole che splendeva alto nel cielo, poi tornò a letto ranicchiandosi contro l'uomo che amava, gli sorrise carezzandogli il viso ruvido: "Mi piaci con un ombra di barba, tutto arruffato" .
Lui si decise ad aprire gli occhi: "Tu sei bellissima" disse posandole un bacio sulla fronte.
"Ancora non mi hai detto perché volevi incontrarmi, non credo per questo oppure si?" rise di nuovo.
"Signorina Granger avevo una cosa molto importante da dirti oltre ovviamente al fatto che ti amo" accenno' una smorfia divertita poi si mise a sedere sistemando i cuscini, Hermione posò la testa sul suo petto, lui le circondo' e spalle e le loro mani iniziarono a giocherellare fra loro.
"Vorrei che tu tornassi ad Hogwards come insegnante di difesa contro le arti oscure".
La strega si irrigidi' "Dici sul serio? E Allock?".
"Sto sistemando parecchie cose e sai benissimo che Allock è sempre stato un disastro. Il ministero ha finalmente accettato il programma di insegnamento che gli ho presentato e voglio una persona all'altezza" aveva un tono molto professionale ora.
Hermione riflette' qualche minuto: "Sono perplessa, io non ho mai insegnato e se accettassi il nostro rapporto quale sarebbe? ".
"Guardami" era tremendamente serio adesso : "Se decidi di insegnare devi pur iniziare da qualche parte. Per quanto riguarda noi ti chiedo solo un po' di discrezione all'inizio poi pian piano renderemo pubblica la cosa".
Lei annui': "Quindi vuoi renderla pubblica" sorrideva, gli occhi le brillavano.
Lui rimase serio: "Hermione, questo per me non è un gioco. Ho già sprecato una vita, questa è l'unica altra possibilità che ho".
Lei gli buttò le braccia al collo ripetendogli che l'amava finché anche sul volto di lui si dipinse un sorriso.
Quella sera si separarono a malincuore  ma serenamente perché quella sarebbe stata l'ultima volta.

Hermione ispeziono' con gli occhi la stanza vuota prima di andare ad affacciarsi alla finestra per godere di quella vista un'ultima volta, affianco' Gregor, immobile, lo sguardo perso nel vuoto.
"Non c'è possibilità che cambi idea" chiese il ragazzo.
La strega lo prese sottobraccio: "No, te l'ho già detto. Ho voglia di tornare a casa".
"Chissà perché mi ero illuso che restassi in Francia" sembrava parlasse a sé stesso: "Avrei dovuto dedicarti più tempo, invece come uno stupido mi perdo sempre dietro ai libri, il problema è che probabilmente sono troppo ambizioso".
La strega scosse la testa: "Ma che dici? Tu sei uno dei migliori amici che abbia mai avuto e diventerai il migliore medimago del mondo magico".
"Mmmh. Ma intanto ti ho persa" si voltò a guardarla: "C'è qualcuno che ti aspetta a casa, c'è sempre stato vero?".
Lei annuì: "Ma ti prometto che ci rivedremo".
"Ci puoi contare, io per te ci sarò sempre" le sorrise e i loro sguardi si persero di nuovo nelle luci di Parigi. 

Ciaoooooo😆
Breve capitoletto "ponte" , ormai ci stiamo avvicinando all'epilogo 😆🌟

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