Oltre La Rete [Simone Giannelli]

1

Pov's Giulia

《Siamo arrivati.》dice mio papà spegnendo il motore della macchina.

Apro la portiera della macchina e scendo dalla macchina.
Mia mamma apre la porta della nostra casa e io e i mie fratellini entriamo in casa, io mi dirigo nella mia nuova camera anche se ha gli stessi mobili che avevo a Modena.
Appoggio il telefono e le cuffiette sulla scrivania.

《Giulia vieni con me al Pala Trento a conoscere la nuova squadra.》dice mio papà infondo alle scale.

《Si arrivo!》dico prendendo il cellulare.

Scendo le scale, saluto i miei fratellini mia mamma ed con mio papà salgo in macchina in direzione del Pala Trento.

...

Arriviamo al palazzetto e vediamo dei ragazzi davanti all'entrata.
Appena parcheggiamo, i ragazzi davanti all'entrata si girano nella nostra direzione.

Appena mio papà spegne il motore della macchina, apro la portiera e scendo.

Pov's Simone

Sono davanti al Pala Trento con la squadra.
Vediamo una macchina entrare nel parcheggio, credo che sia il nuovo allenatore.

Le portire della macchina si aprono. Una ragazza stupenda scende.
Alta, bionda, magra, con un paio di occhiali da sole.
Indossa una maglietta della Vans nera e un paio di pantaloncini in jeans chiari.
È davvero bella.
Si avvicina con un Signore, credo sia il nostro allenatore.

《Salve ragazzi, sono Angelo Lorenzetti, il vostro allenatore.》dice un uomo.

《Salve, la stavamo aspettando.》dice Lanza.

《Ciao ragazzi, come vi chiamate?》dice Lorenzetti.

《Filippo Lanza.》dice.

《Sebastiano Solè》dice.

《Oleg Antonov.》dice.

《Massimo Colaci.》dice

Continuiamo il giro fino che non arriva il mio turno.

《Simone Giannelli.》dico.

《Bene ragazzi, lei è mia figlia Giulia, verrà spesso a vedere gli allenamenti e le partite.》dice Lorenzetti.

《Ciao ragazzi.》dice la ragazza.

Wow la suo voce, il suo sorriso è bellissima.

《Vi facciamo vedere il palazzetto.》dice Lanza.

《Ok, grazie.》dice Lorenzetti.

Entriamo nel palazzetto e facciamo un "giro turistico".
Continuo a fissare la figlia di Lorenzetti, Giulia. Ogni movimento che fa mi innamoro sempre di più.
Ho paura di aver avuto il classico colpo di fulmine.