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Giulia, dai svegliti!》urla mia madre dal piano di sotto.

Apro gli occhi e controvoglia mi alzo dal mio amato letto.
Oggi andrò in palestra con mio papà, ad assistere al primo allenamento della squadra.

Esco dalla mia camera con dei vestiti in mano e mi dirigo in bagno.

Mi lavo e indosso una maglietta della Vans a maniche corte e dei pantaloncini della Nike. Indosso le mie All Star nere ed esco dal bagno.

Scendo al piano inferiore per fare colazione con la mia famiglia. Appena entro in cucina mi siedo a tavola.

Buongiorno Giulia!》dice mia mamma, lasciandomi un bacio sulla guancia e lo stesso fece mio papà.

Dove sono Andrea e Niccolò?》dico, bevendo un sorso di acqua.

Eccoci.》dicono, entrando in cucina.

Buongiorno sorellona.》dice Niccolò, sedendosi vicino a me.

Buongiorno Nicco.》dico abbracciandolo.

Prendo una brioche e un succo di frutta.
Dopo aver mangiato mi dirigo in camera mia per prendere il mio cellulare.

Papà io sono pronta. Andiamo?》dico.

Si andiamo.》dice alzandosi dal divano.

Papà possiamo venire anche noi?》dice Andrea.

Se state tranquilli si.》dice mio papà《Giulia, tienili d'occhio.》aggiunge.

Papà abbiamo 13 anni, non siamo bambini.》dice Niccolò.

Appunto che avete 13 anni, siete delle pesti.》dico, salendo sulla macchina.

Mio papà accende il motore e partiamo per il Pala Trento.

...

Arrivati.》dice mio papà, spegnendo il motore della macchina.

Prende il suo borsone (anche se no so cosa ci sia dentro) ed entriamo al palazzetto.

Ci dirigiamo verso il campo ed io, Andrea e Niccolò ci sediamo sulle panchine.

I ragazzi entrano in campo e cominciano a riscaldarsi.

Giulia, quel ragazzo continua a guardarti.》dice Nicco.

Alzo la testa e guardo il gruppo di ragazzi.

Quale?》chiedo.

Quello con il 9 sulla maglietta.》risponde.

Guardo il ragazzo, credo si chiami Simone Giannelli.

...

È passata un'ora e mezza dall'inizio dell'allenamento e, Niccolò e Andrea non stanno zitti un secondo.

Dai ragazzi, 10 minuti di pausa.》dice mio papà.

Mio papà viene verso di noi.

Dai Giulia, fai la tua ultima routine.》dice mio papà.

Per chi non sapesse cosa fosse una routine, è l'esibizione di una atleta di ginnastica artistica.
Si facevo ginnastica artistica prima di pallavolo.
Quando ho smesso di fare ginnastica artistica in qualsiasi palestra mi trovassi, io facevo la mia ultima routine che faccio tutt'ora.

Davvero posso farla?!?》dico, un po stupita.

Si. Dai così dopo ricominciamo gli allenamenti.》dice mio papà.

Mi alzo dalla panchina e mi dirigo verso la rete.
Faccio un respiro profondo e poi comicioa corre, inserendo una ruota e un avvitamento in aria atterrando facendo una spaccata. Sentivo gli occhi della squadra puntati addosso, mi sentivo troppo osservata.

Wow!Brava!》dice una voce che non riesco a riconoscere.

Mi rialzo e guardo chi fosse stato tra il gruppo della squadra.

Vedo Simone che continua a guardarmi. Vado verso i mie fratelli e mio papà.

Grande sorellona.》dice Andrea.

Era un po che non la facevo.》dico

E?》dice mio papà.

Mi manca la ginnastica artistica.》dico《Ma non posso ricominciare, preferisco la pallavolo.》aggiungo.

Dai ora vado.》dice mio papà, allontanandosi.

Giulia ho sete. Hai una bottiglietta d'acqua?》chiede Niccolò.

No vado a prendere quella del papà.》dico.

Mi alzo e mi dirigo verso il suo borsone e quando lo apro vi trovo dentro il magnesio, una polvere per non far scivolare sugli attrezzi di ginnastica artistica le ginnaste; e anche lo scotch azzurro che mettevo sulle spalle.
Non faccio casa a queste cose, ma è strano rivederle dopo tanto tempo.
Prendo la bottiglietta d'acqua e richiudo il borsone, tornando da Niccolò e Andrea.

...

Finalmente è finito l'allenamento, sto per uscire dal palazzetto con i miei fratelli e mio papà, quando una voce a me sconosciuta mi chiama.

Giulia.》dice.

Mi giro e vedo Simone venire verso di me.

Ei, Simone dimmi?》dico.

Stasera avevamo pensato di andare in un locale e abbiamo pensato di invitarti per conoscerti meglio.》dice.

Guardo mio papà, e mi mima un *A me va bene.*

Si va bene. Ma non ho la macchina e non conosco il posto.》dico, con un filo di imbarazzo.

Ti vengo a prendere io, se non ti dispiace.》dice.

Ok, grazie. Questo è il mio numero, dimmi a che ora vieni. Ci vediamo stasera.》dico sorridendo.

Ok a stasera.》dice anche lui sorridendo.

Wow, mi sono innamorata del suo sorriso, è davvero stupendo.

Oltre La Rete [Simone Giannelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora