Pov's Giulia
Bip...Bip...Bip...Bip
Questo suono è assordante.
Con tutte le mie forze cerco di aprire gli occhi.
Ci riesco.
A prima vista vedo il soffitto di una camera tutto bianco, mi volto alla mia destra e vedo Simone con un libro in mano.《S-Simo.》dico con voce molto debole.
Alza la testa e una lacrima gli comincia a rigare il volto.
《Dove sono? Che è successo?》chiedo.
Tante domande cominciano a raffiorarsi nella mia testa.
《Amore è tutto ok, ora chiamo il dottore.》risponde
Da quelle parole intuisco che sono in un ospedale.
Simone si china e mi lascia un tenero e dolce bacio sulla guancia.Simo esce dalla stanza e poco dopo entra un dottore che comincia a visitarmi e a farmi una serie di domande.
《Si ricorda cos'è successo?》chiede.
《Mi ricordo solo un suono, le lamiere delle macchine che si scontravano e poi nulla.》rispondo.
《Si ricorda che giorno era?》chiede.
《19 gennaio, credo.》rispondo.
《Bhe signorina è passato ormai un mese e due giorni. È rimasta in coma per parecchio tempo.》dice.
《Il ragazzo che è venuto a chiamarla, è sempre rimasto qui?》chiedo.
《Diciamo di si, erano più le volte che è stato qui, che quelle di essere a casa. Sono venuti i tuoi genitori, i tuoi fratelli e altri due ragazzi. Hanno detto che si chiamano Max e Kevin.》dice.
Kevin è stato qui, non si è mai degnato di venire a vedermi in ospedale per colpa sua, quando ero a Modena. Perché mai sarebbe dovuto venire qui.
《Ora la lascio sola. Vuole che le chiami qualcuno?》chiede.
《Si, la mia famiglia.》rispondo.
Il dottore mi sorride ed esce dalla stanza.
Cerco di sollevarsi un Po con la schiena, anche se faticosamente ci riesco.《Piccola.》dice la voce di mia mamma.
Giro la testa e Nicco e Andrea corrono verso di me, per poi abbracciarmi senza farmi male.
《Ci sei mancata.》dicono.
《Anche voi, anche se ero qui.》dico《Mamma.》aggiungo.
Lei si avvicina e mi afferra la mano.
《Papà si scusa, ma aveva una riunione con la squadra. Ma Simo è qui fuori con Max e Kevin.》dice《Non si è ma allontanato da te, se non per la scuola, gli allenamenti e per le partite.》aggiunge.
《Mamma, puoi far entrare i ragazzi, per favore?》chiedo.
《Si, certo amore.》dice.
Si avvicina alla mia fronte dove lascia un bacio.
《Ragazzi venite dai.》dice richiamando Nicco e Andrea.
Poco dopo che mia madre e i mie fratelli sono usciti, entrano Simone, Max e Kevin.
Mi sorridono e Simone mi stampa un bacio sulle labbra.
Appena si stacca mi sorride.
Mi sono mancati i suoi sorrisi.
STAI LEGGENDO
Oltre La Rete [Simone Giannelli]
FanfictionGiulia una giovane ragazza, che pratica ginnastica artistica, si deve trasferire a Trento per il lavoro di suo padre. Il padre allenerà una squadra di pallavolo maschile di serie A, ovvero la Diatec Trento. Giulia passerà molte ore con suo padre in...