Pov's Simone
《Razazzi potete andare.》dice Lorenzetti.
Prendo la mia bottiglietta e vado nello spogliatoio con tutta la squadra.
《Bhe ragazzi, stasera ci troviamo a casa mia.》dice Antonov.
《Ragazzi, io non posso esserci, volevo stare con Giulia e devo studiare.》dico.
《Eddai Simo, puoi portare anche lei. Studierai domani.》esclama Lanza.
《Provo a chiederglielo, ma non vi assicuro niente.》dico chiudendo il borsone.
《Ciao ragazzi a domani.》dico uscendo dallo spogliatoio.
Vado verso l'uscita per aspettare Giulia, par andare a casa con lei.
《Ei...andiamo?》chiede Giulia saltandomi in groppa.
《Si, ha chiesto Antonov se stasera andiamo tutti da lui.》dico.
《Stasera è meglio che cominci a studiare, visto che è due giorni che dici di iniziare.》dice lei incrociando le braccia.
《Ok.》dico.
Saliamo in macchina, ma mi accorgo che Giulia non ha più al collo la collana di Max.
《Giulia, ma la collana?》chiedo.
《È a casa mia. Non preooccuparti.》dice.
Accendo la macchina e partiamo alla volta di casa mia.
Accendo la radio e stanno trasmettendo Alone di Alan Walker.
Giulia comincia a canticchiare sottovoce. Amo quando canticchia, perché lei esprime le sue emozioni attraverso la musica.《Siamo arrivati.》dico, spegnendo il motore della macchina.
Pov's Giulia
Simone inserisce la chiave nella serratura e la fa girare due volte.
Appena varco la soglia di casa, il profumo di vaniglia inebria le mie narici, facendomi rilassare.
Mi corico sul divano a pancia in su.《Con comodo.》dice Simone guardandomi.
Rido solo per la faccia che ha in questo momento.
《Vai a prendere i libri che iniziamo.》dico.
Pov's Simone
《Vai a prendere i libri che iniziamo.》dice.
《Ok.》dico.
Vado in camera mia e prendo il libro di italiano, scienze e scienze dell'alimentazione.
Ritorno in soggiorno e vedo Giulia ancora coricata sul divano, con la zip della felpa slacciata e la maglietta alzata, mentre si disegna cerchi immaginari sulla pancia.《Stai bene?》chiedo, appoggiando i libri sul tavolino davanti al divano.
《Si si.》risponde alzando il busto《Da cosa cominci?》chiede.
《Da italiano.》dico sedendomi sul divano.
Pov's Giulia
《Da italiano.》dice sedendosi sul divano.
Apre il libro e comincia a leggere ad alta voce.
Mi squilla il telefono, guardo il nome sul display e poi rispondo.¤Inizio Chiamata¤
Pronto.
Tesoro, ti ricordi quando hai fatto i foto shooting a Modena con i ragazzi?
Si...perché?
Hanno appena da Modena e hanno chiesto se ti interesserebbe ad essere la modella della hollister.
Cosa?
Ti danno un mese per pensarci, poi dovrai contattarli per dire quello che hai scelto.
Ok papà.
Qualsiasi cosa sceglierai ti appoggeremo sempre.
Grazie papà.
¤Fine Chiamata¤
《Chi era?》chiede, senza distogliere lo sguardo dal libro.
《Mio papà.》rispondo, abbassando lo sguardo.
《Che succede?》chiede, appoggiando il libro sul tavolino, per poi prendermi una mano e tirarmi verso di lui.
《Mi hanno offerto un lavoro come modella a Modena.》dico, mentre qualche lacrima minaccia di uscire.
《Wow...quanto tempo hai per scierere?》chiede.
《Un mese.》rispondo.
《Cosa farai?》chiede, stingendomi più forte.
《Non lo so, è sempre stato il mio sogno fare la modella o essere una ginnasta, ho abbandonato il mondo della ginnastica, ma continuo ad allenarmi, diventare modella sarebbe un traguardo importante. Ma non posso allontanarmi da te.》dico con alcune lacrime che rigano sulle mie guance.
《Amore non pensare a me, insegui il tuo sogno, come ho fatto io. Il mio traguardo l'ho raggiunto ora pensa anche a te e raggiungi il tuo.
Non ti lascerò mai sola, anche se saremo lontani.》dice appoggiando la fronte sulla mia.Faccio scontrare le nostre labbra creando un bacio.
Mi stacco ormai senza fiato, come lui e sussurro due semplici parole che valgono tanto per me.《Ti Amo.》
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Oltre La Rete [Simone Giannelli]
FanfictionGiulia una giovane ragazza, che pratica ginnastica artistica, si deve trasferire a Trento per il lavoro di suo padre. Il padre allenerà una squadra di pallavolo maschile di serie A, ovvero la Diatec Trento. Giulia passerà molte ore con suo padre in...