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Pov's Giulia

Dove mi porti? Questa non è la strada per andare a casa.》chiedo, girando la testa per guardare mio papà.

Infatti. Ti sto portando a casa di Simone, voleva vederti.》risponde《Ah, ho avvertito la Hollister, mi ha detto che potrai partire tra 5 giorni.》aggiunge, fermando la macchina davanti alla casa di Simone.

Grazie papà, ci vediamo domani.》dico, aprendo la portiera.

Strano il cancellino è aperto. Percorro il vialetto che separa la porta dal cancellino e poi prendo le chiavi per aprire la porta.
Entro in casa, c'è tutto buio,con qualche candela accesa; sul pavimento noto un sentiero di petali rossi, che vanno fino in cima alle scale,ma di Simone nessuna  traccia.
Seguo il sentiero fino in cima alle scale e da lì comincia un sentiero di petali di rosa blu, la mia preferita.
Seguo il sentiero, che porta alla camera da letto di Simone.
Sul letto ci sono dei petali di rose blu a forma di cuore, con in mezzo una foto. Prendo quest'ultima e guardo cosa c'è raffigurato. Siamo io e Simone la prima volta che ci siamo visti, c'era un fotografo che immortalava l'arrivo nella nuova palestra del nuovo allenatore; ma molte volte io e Simone ci siamo scambiati delle occhiate e a quanto pare il fotografo ha scattato quei momenti.

L'ho trovata sulla bacheca in palestra.》dice una voce, spaventandomi.

Mi volto e Simone è appoggiato alla porta della stanza con le braccia incrociate che sorride.
Stacca le braccia dal suo petto e viene verso di me.
Poso glio occhi sui suoi.
A nemmeno 5 cm dalla mia faccia, posa una mano sulla mia guancia e con il pollice sfiora le mie labbra.
Quel piccolo taglietto sul mio labbro inferiore, viene fiorato dal pollice di Simone e a quel tocco indietreggio.
I nostri occhi si parlano da soli, questo silenzio è così bello.
Simone posa una mano sulla mia schiena e mi attira a se è mi sfiora le labbra con le sue.
Mi fa indietreggiare e mi fa sedere sul letto, però facendo attenzione a non sedermi sui petali.
Di inginocchia davanti a me e tira fuori una scatolina quadrata, con la scritta Swarovski.
Porto le mani davanti alla bocca e lo guardo.

Tu sei pazzo.》dico abbracciandolo.

Si, di te.》dice aprendo la scatolina, mostrandomi il contenuto.

All'interno di quella scatolina c'erano: un anello con dei diamanti blu e bianchi, una collana con un cuore azzurro e un bracciale con dei ciondoli.
Prende l'anello e me lo mette all'anulare sinistro, il bracciale me lo mette al polso destro e la collana al collo.

Mi fai vivere nel paradiso.》dico cominciando a piangere.

Piccola non piangere.》dice abbracciandomi《A Natale non ti ho fatto fare la mia tradizione.》aggiunge.

Ma sono passati 2 mesi.》dico facendo uscire un sorriso.

Lo so, ma preferisco farlo adesso.》dice stampandomi un bacio sulle labbra.

Mi fa alzare e mi porta in salotto.
Porta le mie braccia intorno al suo collo e lui mi cinge i fianchi.
Poso i miei occhi suoi e ci affondo dentro.

Ti amo.》dice appoggiando la testa nel mio incavo e soffiando sul mio collo facendomi rabbrividire.

Io di più.》dico lasciandogli un bacio sul collo.

Allora tra 5 giorni devi andare a Modena per il mio lavoro.》dice con un velo di malinconia.

Si. Ma non voglio pensarci ti prego.》dico malinconicamente.

Quando non potremo sentirci, guarda l'anello e la frase dentro. Ti chiedo solo questo.》dice.

Comincia a piangere, sembra un bambino che ha perso la cosa per lui preziosa al mondo.

Ho paura.》dice abbracciandomi.

Di cosa?》chiedo spostando lo sguardo per guardarlo meglio negli occhi.

Di perderti.》dice.

Non mi perderai, lo sai che ti amo e tanto. Torno sempre e appena torno staremo insieme.》dico cominciando a piangere.

Con i pollici ci asciughiamo le lacrime, mentre ci corichiamo sul divano.
Gli alzo di poco la maglia e cominciò a fargli le coccole sulla pancia.
Gli occhi si fanno sempre più pesanti, facendomi cadere tra le braccia di Morfeo.

Pov's Simone

Con i pollici ci asciughiamo le lacrime, mentre ci corichiamo sul divano.
Mi alza di poco la maglia e comincia a farmi le coccole. Lei è l'unica a sapere come calmarmi.
La fisso per lungi momenti e poco dopo si addormenta.
Mi mancherà tantissimo in questi due mesi.
I troppi pensieri vengono scacciati dalla stanchezza, facendomi addormentare.

Oltre La Rete [Simone Giannelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora