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Il suono della campanella risvegliò Baekhyun dallo stato di trance, prese il suo zaino che era caduto a terra e lentamente si avviò verso la sua classe. Si sedette al suo banco e divenne ancora più triste vedendo che Sehun non era ancora arrivato.

Si morse il labbro trattenendo delle lacrime, seriamente stava per piangere solo perchè il suo amico non era a scuola? Prese un grande respiro e sbattè numerose volte le palpebre per scacciare via le lacrime. Prese il libro notando che il professore era entrato e cercò di concentrarsi, di riuscire a seguire la lezione per non pensare a "quel pezzo di merda di Chanyeol".

Tutta la classe si girò verso di lui, compreso l'uomo che era alla lavagna per spiegare. "Byun, ha detto qualcosa?" Baekhyun non si era accorto neanche di averlo detto ad alta voce, arrossì per tutti gli sguardi che erano su di lui e scosse la testa, "parlavo da solo".

Il professore aveva sentito bene quello che Baekhyun aveva detto, ma decise di passarci sopra e di continuare con la sua spiegazione.

[...]

Le lezioni finirono ed il castano uscì dall'aula, che per lui era diventata troppo piccola. Percorse il corridoio velocemente, voleva tornare a casa e non incontrare nessuno nel mentre. Ma i suoi desideri vennero infranti quando andò a sbattere su qualcuno.

Biascicò una scusa a bassa voce e continuò il suo percorso, ma delle risate lo fecero fermare. "Il frocetto di stamattina! Come mai così di fretta?" domandò uno dei tre ragazzi, era incredibilmente alto e le spalle larghe, "sembra un armadio" pensò subito Baekhyun. "Il suo culo avrò bisogno di qualche cazzo" lo prese in giro un ragazzo biondo, facendo ridere tutti gli altri.

Il castano si morse il labbro con forza e riprese a camminare. "Non è carino ignorarci" l'armadio lo tirò per lo zaino, facendo cadere Baekhyun a terra sotto le risate di quei ragazzi, "che pappa a molle, non ci ho messo neanche un pochino di forza".

"Coglione" sussurrò a denti stretti il ragazzo a terra provando ad alzarsi, ma un calcio lo fece ricadere sul suolo dolorante, "come hai detto checca?" chiese alzando la voce, Yifan, così lo aveva appena chiamato il secondo ragazzo. "Yifan, così ti metterai nei guai".

"Ho detto che sei un coglione" lo provocò Baekhyun, posando gli occhi che erano rimasti bassi su di lui. "Oh piccolino, qui sei tu il coglione. Devi imparare a tenere quella bocca da succhia cazzo chiusa".

Detto questo prese Baekhyun per il collo della sua felpa e lo alzò con uno strattone, incassandogli poco dopo un pugno sul suo viso. Il castano sentì immediatamente il sapore di sangue in bocca, quel sapore metallico che lo aveva sempre disgustato. Sbattè il suo piccolo corpo contro il muro e una volta che esso scivolò a terra, gli diede un calcio finale nello stomaco.

Quei tizi andarono via e lasciarono Baekhyun li, gli altri studenti facevano finta di non vederlo e nessuno lo aiutò. Quando sentì il dolore alleviarsi un po' si alzò camminando barcollante verso casa. Arrivato a destinazione salì il più velocemente le scale per non farsi vedere da sua madre e si chiuse dentro la sua cameretta, nascondendosi poco dopo sotto le coperte.

Appena avvertì nelle sue narici il profumo di Chanyeol che aveva impregnato le lenzuola e scoppiò in un silenzioso pianto soffocato.

🐈

promise。  chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora