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Baekhyun con il cuore in gola si nascose dietro un bidone della spazzatura in un vicolo. Cercò di regolarizzare il respiro rannicchiandosi per bene per terra.

Yifan non vedendolo più si fermo guardandosi intorno, "non può essere andato lontano" pensò. "Puttanella!" urlò per richiamare la sua attenzione, infatti Baekhyun saltò. "Sai, non conviene prendermi in giro" continuò lui, "il tuo amichetto Chanyeol pagherà per avermi mentito, lo sai vero?"

Il ragazzo nascosto spalancò gli occhi, come aveva scoperto che non era stato picchiato?
"Ti conviene uscire adesso se non vuoi che vada immediatamente da lui, tanto sai, adesso dovrebbe essere con suo padre. Magari aggiungo anche che scopate, che ne pensi?"

Baekhyun saltò in piedi e uscì dal vicolo, arrivando davanti al biondo. "Non posso permettere che succeda tutto questo per colpa mia" pensò, rimanendo con lo sguardo basso. "Non fare niente a Chanyeol" disse a bassa voce, ma sembrava come un implorazione.

Yifan rise e gli mise una mano sulla testa, "ma che brava troia" poi gli tirò i capelli, strattonandolo e facendolo cadere a terra; trattenne un lamento e incassò un calcio nello stomaco dal più alto.

Si rannicchiò e delle lacrime cominciarono a bagnare i suoi occhi, poi un altro calcio, e un altro ancora. Venne preso dalla maglia e trascinato su, cercava in tutti i modi di non piangere, ma il dolore era molto forte.

Yifan gli tirò un pugno sullo zigomo e cadde di nuovo a terra. "Che schifo, mi sono sporcato" disse con disgusto guardandosi le nocche con del sangue sopra.

[...]

Chanyeol continuava a chiamare Baekhyun al cellulare, ma lui non rispondeva.

"Dove cazzo sei merda, sono da te ma tua madre ha detto che non sei tornato da scuola. Richiamami"
Sospirò frustrato passandosi una mano tra i capelli e guardò la signora Byun, "Perché non provi a chiamare quel suo amico Sehun?" consigliò la signora.

Lei era tranquilla, al contrario del rosso che aveva una brutta sensazione. "Non ho il suo numero"

Chanyeol rimase li per dieci minuti, poi non ricevendo nessuna chiamata dal suo ragazzo si alzò dal divano, "vado a cercarlo di nuovo" disse uscendo di casa.

Mentre camminava riprese il cellulare e chiamò, "sono baekhyun!! al momento non posso rispondere, lasciate un messaggio e richiamerò al più presto!!"

Per poco non sbatté il telefono a terra dal nervoso, così lo rimise in tasca. Salì sul suo motorino e ripercorse la strada che portava a scuola, guardandosi ovunque. Poi vide una testa castana seduta sulla panchina alla fermata dell'autobus, si teneva le ginocchia al petto ed era da sola.

Scese dalla moto e si avvicinò velocemente, rimandendo in piedi di fianco a lui, "Baekhyun che cazzo! Ti ho chiamato minimo venti volte!"

"Ho il telefono scarico" rispose lui a voce bassa. Non girava il viso per non far vedere il taglio sulla guancia, il naso se l'era pulito poco prima con un fazzoletto.

"Perché non sei tornato a casa?" chiese sedendosi accanto a lui, "ho perso l'autobus, il prossimo è tra mezz'ora"
Nella sua voce non c'era emozione, e ovviamente Chanyeol lo notò. "Va tutto bene?"

Baekhyun annuì e si strinse di più a se, guardando un punto ancora più dalla parte opposta di Chanyeol. Il rosso gli prese il viso delicatamente e glielo fece girare, rivelando quella ferita.

"Oh merda, cosa è successo?" chiese preoccupato passandoci il polpastrello sopra. "Sono caduto"
Faceva tutto tranne che guardarlo negli occhi, "Dove?"
"Sulle scale della scuola"
"Quando?"
"All'uscita"
"Scendendo le scale non ti fai un taglio del genere, semmai salendo"

Baekhyun si bloccò un attimo e gli tolse la mano di Chanyeol dal suo viso, "non mi ricordo" mentì ritornando alla posizione iniziale, "sto bene comunque-" la sua voce si spezzò e scoppiò a piangere. Era riuscito a trattenere le lacrime per tutto quel tempo ed era scoppiato.

Il rosso aveva già capito da tempo cosa era successo in realtà, così fece posare la testa di Baekhyun sulla sua spalla e lo circondò con un braccio stringendolo forte.

Lo accarezzò così dolcemente che Baekhyun per un momento si sentì la cosa più preziosa sulla terra.

"Non piangere. Torniamo a casa così mi spieghi cos'è successo, va bene?" chiese Chanyeol, Baekhyun annuì tirando su con il naso.
Il minore si alzò e porse una mano al maggiore che la afferrò. Continuava a tenere lo sguardo basso, "piccolo, guardami"

Lui alzò gli occhi e si ritrovò con le labbra morbide del rosso sulle sue. Fu un bacio dolce, lento, senza nessun secondo fine.
"Sali"

🐈

sETTECENTOCINQUANTA PAROLE cosa mi sta succedendo

promise。  chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora