Togheter.

Cap 10. "Partire per ricominciare"

Io.
Shawn.
È il nostro gruppo di amici, siamo partiti per un mese a Brooklyn.
Una città bellissima, me ne ero innamorata.
Quel viaggio ci è servito proprio tanto.
Da lì siamo ripartiti.
Siamo ricominciati.
È come se ci stessimo ritrovando, mentre non c'eravamo mai persi.

Amo viaggiare, amo stare in aereo porto, amo guardare il mondo dall'alto, anche un po' per orgoglio, una rivelazione contro.

Stare in aereo porto è la cosa più bella del mondo, può sembrare noioso, alternativo, indifferente.
Ma da piccola quando viaggiavo, quasi sempre L'aereo ritardava, veniva annullato il volo, o cose simili.
Ed io nell'aereo porto trovavo giochi più assurdi.
Mi divertivo a creare Dialoghi con i miei Peluche.
Mi divertivo a creare avvenimenti con i passeggeri che andavano di fretta con la valigia in mano.
Salivo sulle sedie d'attesa e mi improvvisavo una ginnasta.
Dei panini al salame e formaggio ho un bel ricordo, mia mamma li preparava sempre.
Mi diceva: Haylee tieni mangia.
Ed io, con il panino più grosso della mia mano lo mangiai.
In aereo porto si vedono anche molte coppie.
Ho visto davvero molte persone perdere l'aereo per rimanere con la persona che amano.
Ho visto mamme, genitori, sorelle, mogli... piangere, piangere davanti ai miei occhi, agli occhi di chi li guardava.
Una cosa che mi è rimasta nella mente era quel 16 agosto 2002.
Erano venuti dei militari.
Portavano una divisa tra le mani.
Parlarono con questa signora e lei scoppió in lacrime, mamma mi aveva detto che suo marito era morto durante una missione.
Lei era già pronta con un cartello enorme di benvenuto accogliendolo a braccia aperte.

In aereo si possono ammirare molte cose.
E se viaggi con una persona speciale rende tutto più bello.
Il viaggio è qualcosa di intimo, di speciale...
ogni viaggio ti regala un'esperienza che ti cambia per tutta la vita.
Da piccola amavo guardare le nuvole, guardare la mia terra farsi piccola pian piano.
Ammirare l'immensità di mare che c'era.
E fare commenti buffi con mio padre.