Cap 14. "E baciami sotto la luce di mille stelle"

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Mi hai preso la mano e mi hai detto di seguirti.
Già conoscevo quell'aria famigliare.
Già avevo capito che sarebbe successo qualcosa .

Era una specie di collina molto alta, forse la più alta, ed era notte.
Con i fari del furgoncino che ci illuminavano solo la metà della strada che dovevamo percorrere per arrivare a destinazione.

Inciampai su qualche sassolino, e lui era sempre lì a prendermi al volo.
Eravamo esausti dopo aver scalato una collina così alta.
Arrivammo lì sopra e tu guardasti me.
Io avevo un sorriso bellissimo.
Un vero sorriso.
Da lì c'era una vista mozzafiato.

Tutte le case illuminavano la città.
Alzando il mento e gli occhi vidi il cielo stellato.
Tutto quella sera sembrava, non reale.

Lui mi abbraccio da dietro e mi copri con una coperta.
Mi girai.

《ti va di passare la notte sotto il cielo stellato con me?》

Era una delle richieste più folli che qualcuno mi abbia mai fatto fin'ora.
Come potevo non accettare? Passare la notte con il ragazzo che amo sotto le stelle.

Mi ripetei in testa queste parole.
E non feci altro che far uscire il mio sorriso migliore e annuire.

Quella sera era la notte di San Lorenzo.
E l'ho passata con lui.
Sotto il cielo stellato.
Non aspettavo una stelle cadente per esprimere un desiderio, non ne avevo il bisogno, il mio desiderio era lui.
Ci siamo messi sotto le coperte.
Abbiamo fatto l'amore.
Come per far vedere a quelle piccole luci che i desideri si avverano anche senza di loro.

IO RUBEREI TUTTE LE STELLE DELL'UNIVERSO, A TE CHE SEI COME LA NOTTE DI SAN LORENZO.

Amavo quando quella notte mi sussurró quelle parole.
La mattinata saremmo dovuti tornare a casa.
Ma invece siamo rimasti lì a guardare quel panorama.
Io ho guardato per tutto il tempo te.

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