Togheter.

Cap 25 ." Il bere non trionfa sempre sul male"

Stavo sulla spiaggia.
Fumavo il mio secondo pacchetto di marboro della giornata.
Una mano familiare me lo tolse dalle mani.

《ti fai solo del male》

Era shawn che da dietro sussurrava.
Non so da dove spuntó.
Ma quando mi girai lo vidi.
Aveva un sorriso da bambino sul volto.
Non dovevo ricascarci.
Mi rigirai.

《Queste fanno meno male del male che mi hai causato tu in terapia》

Era questa la verità.
Ed ero riuscita a dirla con un disprezzo talmente forte che quasi si mise a piangere.
Il suo sorriso svanì.
Si alzò in piedi e tirò un sasso. Fanculo. Ecco cosa gridava quella sera difronte ad un fuoco.

Beveva di continuo.
Bevevo anch'io.
Ballammo intorno al fuoco.
Cosa ci sta succedendo.
Tutto l'odio verso di lui si annulla in un secondo.
Per la decima volta lo stavo amando con tutto il mio amore che potevo dargli.
Rimasi in costume, era sera, era agosto.
Lui portava una maglia e dei pantaloncini.
Con una catenina che aveva il mio nome.
Per tutto il tour non se la tolse mai.
Mi prese per i fianchi.
Si avvicinò.

《stiamo sbagliando Shawn》

Dissi fronte contro la sua.

《se una cosa ti fa stare bene non è mai sbagliata Haylee》

Era la prima volta che diceva il mio nome così profondamente.
Così profondamente da sciogliermi il cuore.
Strinse ancora di più i fianchi e non so il perché.
Forse per paura di lasciarmi andare.
È come nulla fosse successo, sento le sue labbra umide su di lui.
Cazzo se mi mancava il suo sapore.

Eravamo belli da morire.
Così belli che però ci facevamo del male.

Abbiamo fatto l'amore sulla spiaggia quella notte.
Difronte al fuoco che ci riscalda.
Con il tuo profumo addosso.
Con le tue labbra sul mio corpo.
Non erano i letti bianchi e le camere cupe che mi facevano stare bene.
Erano quei momenti intimi con te.