Cap 26. "Se vuoi essere felice, comincia ad essere felice"

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È facile a dire ti lascio, ma è difficile poter pensare di stare senza di te.

Berlin, 18 settembre 2014.

Stavo nel letto con lui.
Avevamo appena finito di fare l'amore.
Farlo quasi ogni notte ci dava il risultato che ci sentivamo meglio.
Mi sentivo meglio con lui.
Facevamo la colazione tra baci e caffè.
Andavamo in giro mano nella mano sorridendo e facendo i coglioni come noi sappiamo fare.
Andavamo a casa dei nostri amici.
Bevevamo fino a diventare ubriachi, ma La cosa che mi faceva più ubriacare era il tuo sorriso.
Le sigarette non mi creavano dipendenza quando me la creavi tu.
Tu e il tuo modo di fare.
Il tuo vizio di passarti una mano tra i capelli.
Il tuo spalancare gli occhi quando leggevi qualcosa di imbarazzante, preoccupante, o semplicemente strano.
Ero dipendente dai tuoi occhi e dal suo sorriso.
Mi piacevano tutti i tuoi quattro Sorrisi:

1) quando eri felice. Quando eri felice facevi il sorriso più bello... era accompagnato da una risata divertita, allargavi più che potevi gli zigomi e mi ricordo quante volte facevi quel sorriso in mia presenza.

2) il suo sorriso malizioso. Lo usavi quanto mi facevi ingelosire, o semplicemente quando volevi rendermi tua, in ogni modo ...
accompagnato dal tuo sguardo così profondo, e mi guardavi in quel modo come se ci fosse davvero del bello in me.

3) il tuo sorriso imbarazzato. Quando per la prima volta hai cantato difronte a me, avevi paura che io non potessi capire la tua musica, il tuo modo di fare, e in realtà me ne sono innamorata.

4) il tuo sorriso rilassato, quando ti accarezzo i capelli, quando ti stringevo la mano, quando ti davo i miei piccoli bacetti sul collo, in fila.

Se ti penso prendo a morsi le mie stesse labbra.

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