Prologo

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Ormai ero sul quel taxi da ore, imbottigliata nel traffico, senza riscaldamento e nel bel mezzo di una bufera di neve, con la radio che non faceva altro che ripetere che il tempo sarebbe solo peggiorato, e come se tutto ciò non bastasse la macchina incominciò a fare strani rumori, cosa che non mi piacque per nulla. Lo chalet dove ero diretta, per trascorrere un tranquillo Natale in famiglia, diventava un miraggio sempre più lontano, e il fatto che il tassista, che prima non smetteva un attimo di parlare, ora non proferisse parola ma si limitava a ticchettare nervosamente con le dita sul volante, non faceva altro che aumentare i miei timori. Sarei già dovuta essere al caldo davanti a un camino con il fuoco scoppiettante e le canzoni di Natale in sottofondo, ma l'unico sottofondo era il suono dei clacson e altro che camino, mi sembrava di essere in una cella frigorifera! Il rumore assordante dei clacson cessò, alzai lo sguardo e notai con sollievo che le auto davanti a noi avevano ripreso a muoversi, tale sollievo svanì, però, quando mi accorsi che il taxi continuava a stare fermo e le auto dietro di noi passavano nell'altra corsia per superarci, l'autista ignorò le mie domande e fece due telefonate.
«Sono desolato per l'imprevisto, ma purtroppo non è possibile continuare il viaggio. Le porgo le scuse a nome della compagnia e la informo che è stata esonerata dal pagamento.» disse uscendo dalla macchina per prendere la mia valigia, senza lasciarmi il tempo per replicare. Presi il telefono e cercai un posto dove trascorrere la notte e fortunatamente, trovai un piccolo albergo non molto distante, così presa la valigia mi incamminai verso quell'ancora di salvezza e addio vigilia e Natale in famiglia.

~Autrice~
Spero che la storia vi piaccia 💕

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