Insieme per forza

Capitolo 1

Entrata in albergo venni accolta da un caldo torpore, e già mi immaginavo a sorseggiare una tazza di cioccolata calda con marshmallows, e perché no? Magari anche con un po' di panna. «Buonasera, posso fare qualcosa per lei?» mi chiese da dietro un bancone una donna, era infinitamente alta, con i capelli raccolti in due lunghe trecce nere, un'incarnato bianco come l'avorio, e gli occhi azzurri.
«Cerco una camera»le spiegai, il suo sguardo si incupì, cosa che, decisamente, non era un buon segno.
«Mi dispiace signorina: purtroppo siamo già al completo» mi comunicò, abbassando lo sguardo.
«Completamente al completo? Neanche un letto libero? La prego sono disposta a condividere una stanza con chiunque, sono a piedi e l'albergo più vicino dista tre chilometri.» la supplicai, era la mia unica chance, l'alternativa sarebbe stata morire assiderata durante la ricerca di un posto dove dormire.
«Un letto disponibile ci sarebbe, aspetti un attimo provo a fare una telefonata.» mi disse, ero lieta che mi fosse capitata una persona tanto disponibile, non so quanti avrebbero fatto lo stesso, dovevo solo sperare che chiunque lei stesse chiamando, e speravo con tutto il mio cuore che fosse una persona normale, non una piena di manie, o un maniaco o peggio ancora un serial killer, fosse altrettanto disponibile. Infondo a Natale siamo tutti più buoni, no? «Bene, per quanto desidera fermarsi?» disse infine, dopo aver abbassato la cornetta del telefono.
«Una notte dovrebbe bastare» le risposi entusiasta.
«Bene, le costerà duecento dollari» a quelle parole strabuzzai gli occhi, certo era un bel posto, ma non abbastanza bello da valere una cifra del genere a notte. «Cerchi di capire, è alta stagione e ho anche fatto uno strappo alle regole per lei» spiegò, non aveva tutti i torti e in ogni caso non avevo altra scelta, così mi rassegnai e le diedi i soldi.
«La ringrazio, la stanza è la numero 16 al terzo piano.» disse porgendomi la tanto agognata chiave.