Quando aprii la porta e vidi chi c'era, rimasi paralizzata per qualche istante, e poi d'istinto la richiusi. Mi sembrava un incubo, o un sogno, non sapevo decidere, ma era la realtà.
Jack era là dietro la porta che gli avevo appena chiuso in faccia, e io non sapevo cosa fare, mi ero immaginata una miriade di conversazioni con lui da quando mi aveva chiamato e io non avevo risposto, ma ora che era lì, separato da me solo dalla porta, non sapevo più cosa dire e cosa fare. Perché era qui? Perché continuava a perseguitarmi? Feci un bel respiro e aprii la porta.
«Potresti non richiuderla?» chiese sorridendo, presi la giacca e uscii anche io, richiudendomi la porta alle spalle.
«Perché sei qui?» gli chiesi e lui mi prese la mano e mi diede la collana che avevo lasciato in albergo.
«Perché avevi dimenticato questa» sussurrò, dandomi un bacio e poi aggiunse «Perché sei andata via senza dirmelo?» sapevo che mi avrebbe fatto quella domanda, ma non avevo una risposta.
«Era arrivato mio fratello, dovevo andare» dissi anche se sapevo bene che non rispondeva alla sua domanda.
«A proposito di mio fratello, non vorrei essere nei tuoi panni, se scoprisse che sei qui» scherzai nel tentativo di cambiare argomento, ma sapevo che Jack non era minimamente intimorito da Toby.
«Sai che non mi importa» disse, non sapevo cosa dire e speravo che nessuno venisse a cercarmi, ma era chiedere troppo, dopo qualche minuto, infatti, arrivò mia madre.
«Oh Jack, vieni entra» disse dopo averlo salutato, la fulminai con lo sguardo, la sua era una pessima idea.
«Non si preoccupi, tanto sto per andare via» disse lui salvandomi da quella situazione imbarazzante, chiesi a mia madre di non dire niente a Toby e rientrò dentro.
«Avery» disse Jack guardandomi dritto negli occhi e prendendomi le mani «dammi un'altra possibilità, ti prego» mi supplicò.
«Perché dovrei?» chiesi, era una domanda sincera, volevo delle certezze, non volevo gettarmi tra le sue braccia per poi farmi male di nuovo.
«Perché ti amo, ti amo da morire, perché sei unica, sei bellissima, intelligente e simpatica, perché con te non mi annoio mai, perché non riesco a smettere di pensare a te, sei sempre nei miei pensieri. E so che infondo mi ami anche tu, lo leggo nei tuoi splendidi e scintillanti occhi verdi, quegli occhi che mi hanno ipnotizzato e mi hanno fatto innamorare perdutamente di te» disse, sentivo le lacrime che minacciavano di scendere e di bagnarmi il viso, lo amavo e probabilmente non l'avrei mai dimenticato, se non gli avessi dato una seconda possibilità, avrei solo finito per rovinarmi la vita. Lo baciai, non potevo stare senza di lui, ci avevo provato e avevo fallito, ma la fortuna mi aveva aiutato.
«Contento? Hai la tua seconda chance, non sprecarla» gli sussurrai.
Dopo un po' andò via, i suoi genitori lo stavano aspettando per il pranzo, ma io ero felice. Era stato il più bel regalo che potessi immaginare, era stato il miglior Natale che potessi desiderare.~Autrice~
Questo era l'ultimo capitolo.
Cosa ne pensate?💕
Pensavo di scrivere la storia di come si sono conosciuti, la leggereste?💕
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Insieme per forza
Historia CortaAvery è costretta, da una bufera di neve, a condividere la camera con il suo ex. Cosa succederà?