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Hasley era distesa sul letto bianco . Le sue gambe ingessate venivano rette da delle cordicelle . Lei sorrise comunque quando Josh , Brendon e Patrick si affacciarono dalla porta . Solo Josh non rideva . Era consapevole di avere un sorriso falso stampato in faccia ma a lui importava ben poco .
-Come stai Puffetta ?- la voce di Brendon lo fece ridacchiare . Decise di interessarsi alla conversazione . D'altronde si trattava di una sua amica .
-Non chiamarmi Puffetta . Io ho i capelli blu perché voglio averli blu .- fece Halsey ridacchiando .
-Hey . Io posso essere tutto tranne capellofobico .- fece Brendon.
Josh rise insieme agli altri dopo quel l'affermazione . Si fermò di colpo ricordandosi del concerto e chiese fulmineo :
-Hasley , starai bene per l'esibizione vero ?-
Il rosso si sentì avvampare quando vide gli altri smettere di sorridere dopo la domanda . Patrick e Brendon si voltarono verso Hasley che fece un respiro profondo .
-Temo di no ragazzi-


-Cazzo- Brendon ruppe il silenzio nel corridoio che stavano oltrepassando . Alcune persone lo guardarono male .
-E ora come facciamo? -
-Canta tu , no ?-
-Io ? Ma se suono la chitarra !-
-E non puoi fare due cose insieme ?-
-Fallo tu piuttosto-
Josh ascoltava i due discutere guardando davanti a se . Non sapeva con certezza a cosa stava pensando . Ad Hasley , al concerto , al ragazzo . Ma il trambusto nella sua testa si fermò di colpo . Aveva la stessa felpa e lo stesso cappello . Stava camminando solo . Sembrava che tra i pazienti , infermieri e dottori solo Josh si fosse accorto di lui .
-Josh . Hai una vaga idea di cosa ho appena detto ?- Il rosso divenne così euforico che non riconobbe neanche chi tra i due amici gli avesse fatto quella domanda .
-Scusate . Devo andare - e si diresse a passo veloce dal ragazzo e gli stette dietro . Non sapeva perché lo stesse pedinando visto che voleva andare da lui e scusarsi . Ma aveva paura e poi vederlo bastava e avanzava . Voleva chiamarlo , ma non sapeva il suo nome . Così stette zitto . Dio . Gli piaceva anche la sua camminata . Insicura ma allo stesso tempo fiera . Trovava quel ragazzo esageratamente bello . E poi la sua voce... il rosso sorrise ancora più sinceramente . Poteva chiedere a lui di cantare nella band . Perché non ci aveva pensato prima ? Preparò la voce . Optò per un semplice "scusami" . Ma la voce gli si spezzò in gola facendolo quasi tossire . Erano arrivati davanti ad una porta che il ragazzo attraversò . Josh si pietrificò sul posto . Riuscì comunque a notare dall'oblò nella porta che , all'interno , il ragazzo si era sdraiato su uno dei lettini in silenzio ignorando il saluto dell'infermiera che cominciò a regolare le flebo . Il ragazzo tirò su una manica e si lasciò inserire l'ago . Quando la donna andò ad occuparsi di un'altro paziente nel lettino vicino , il ragazzo portò piano la mano alla testa e si sfilò il berretto scoprendo una testa perfettamente rasata .

Fall Apart  /joshler/ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora