Fall Apart /joshler/

2

Josh si mise sul divano . Prese un quaderno nero un po' strappato . All'interno c'erano scritte di ogni forma . Aveva sempre usato una penna nera . Cominciò a scrivere .
Ho fatto un sogno poco fa . Ho sognato una figura minuta , rannicchiata in un angolo . Io mi avvicinavo ma la figura continuava a rimanere astratta , senza lineamenti . Quando l'ho raggiunta le ho chiesto chi era . Piangeva .

Ha risposto che non lo sapeva .
Il rosso chiuse il quaderno e si sdraiò . L'orologio attaccato alla parete segnava le tre del mattino . Josh però aveva una disperata voglia di non essere solo . Non gli importava se a tenergli compagnia fosse stata sua madre o suo padre . Voleva svegliare un suo amico e chiedergli di venire da lui . Ma lui era solo . Da fuori venne un rumore . Un rumore fievole . Il rosso guardò verso la stradina del quartiere . Qualcuno era in piedi in mezzo alla neve . Uggiolava dal freddo e tra le mani aveva una fisarmonica . Indossava una leggera felpa scheletrica ed un berretto di lana rosso . Era un giovane un po' più piccolo di Josh , ma era così gracile e magro che poteva sembrare un diciottenne . Stava debolmente suonando la fisarmonica e dava le spalle alla casa del rosso . Poi cominciò a cantare e Josh rimase immobile . Aveva una voce dolce ma piena di dolore , come se stesse pensando a cose che solo lui poteva capire .
I'm a goner
Somebody catch my breath
I'm a goner
Somebody catch my breath
I wanna be know by you
I wanna be know by you
Josh rimase ad ascoltare quel fievole canto che sembrava una resa dolorosa . Come se quel ragazzo avesse ceduto e che quel canto significherebbe il suo permesso al mondo di schiacciarlo definitivamente . Per la prima volta in tutta la sua vita , Josh si sentì cullato da quella vera ninnananna materna . Non avrebbe mai pensato che a cantare per farlo dormire fosse stato uno sconosciuto al posto di sua madre.