26.Madness

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ZAYN'S POV

Vedo le loro lingue muoversi vorticose e i loro sorrisi tra un bacio e l'altro. Ana ride come non ha mai fatto. Il vialetto dei Payne sarà probabilmente uno dei principali argomenti di discussione che la migliore amica utilizzerà per raccontare le sue esperienze migliori alle post-liceali del college. Il pick-up è abbastanza comodo per appoggiarsi e finire la ventunesima sigaretta. Gli occhi blu sono limpidi e non tormentati. Le loro risate mi perforano i timpani e mi sento completamente impotente. E' come se la felicità di Ana provocata da un altro mi distruggesse e portasse la bestia a fare una guerra interiore e non contro una quercia di un lago sperduto nel mondo. Lei si aggrappa al suo bacino e Carter le divora il collo. Spalancano la porta di casa Payne e il panico mi assale. Sento un vortice nero e cerco di correre il più velocemente possibile. Sono del tutto nudi, lui la penetra e lei ha un viso deformato dal piacere. Gli zaffiri per un attimo incontrano i miei occhi e sorridono come le labbra piene. La bocca emette gemiti più forti e lui, lanciandomi piccoli sguardi, la bacia in modo più profondo. Ansimano e la bestia inizia a rivoltare lo stomaco e l'intera casa dei Payne. "Ana!" grido invano e nessuno mi sente. Lei continua a sprofondare in lui e i miei migliori amici a non interrompere il caos che mi sta bucando l'anima. "Ti amo immensamente." Sento sussurrare dalla voce piccola. "Anche io bambolina." Lancio un grido e sento improvvisamente delle frustate sulla schiena. Non so da dove provengono e vedo il sangue scivolare sulle spalle. Un altro vaso si frantuma contro il quadro di una donna dagli occhi chiari. "Zayn!" Sento qualcosa di diverso dal solito. I gemiti si mescolano ad una voce inconfondibile. "Zayn!" Qualcosa di potente mi scuote e quasi subito entrano nella mia visuale gli occhi nocciola del mio migliore amico. Il cuore mi sta consumando la gabbia toracica. Sento la camicia zuppa e le ferite bruciare. Il respiro è rotto e lo sguardo sconvolto di Liam mi conferma che Ana è il mio pensiero costante. Mi alzo velocemente e mi poggio contro la spalliera. Respiro lentamente e sulle nocche sento un prurito indescrivibile che mi spinge a colpire ancora. I capelli sono ancora umidi e sento la pelle andare a fuoco. "Zayn, stai bene?" Sento la mano di Liam sulla spalla destra. Alzo gli occhi e sento uno strano groppo alla gola. Rare volte ho pianto nella mia vita e, in tutte, gli unici occhi a vedere la mia fragilità sono stati due sfere blu rabbrividenti. Annuisco e lui si allontana da me in modo assurdamente lento. La preoccupazione brucia le iridi nocciola. Il suo solito istinto fraterno lo spinge a non pensare solo ai suoi problemi, ma anche ai miei. "Santana non è una carta persa. E' da giocare e tu sei il migliore. E' solo ferita adesso." Cerco di distogliere l'attenzione da me. Quando pronuncio il nome della bruna, ritorna il dolore lacerante ed è come se il mondo scomparisse in una bolla. Poso la testa sullo schienale in legno e cerco di eliminare l'immagine di Ana e Carter. Questi incubi mi divorano l'anima da sveglio e nella notte. "Questa è l'ennesima cicatrice che le lascio e lei è esausta. Litighiamo di continuo, ma oggi è stato devastante. Tutto ciò che ha detto, lo sentiva davvero. Sentiva ogni singola parola." Posa il palmo sul viso e lo passa tra i capelli. "Ti ama, Liam." Lui lancia un cuscino contro il muro. "Smettetela tutti di dire stronzate. Amava il vecchio me e non ciò che effettivamente sono. E' innamorata di un ricordo." Il cuore si aggrappa alle mie costole e per un attimo batte più velocemente, ricordando le vie strette di Bradford. Liam riesce a manifestare il dolore con le parole, riesce a confidarsi e ad affidarsi al suo migliore amico. Io ho bisogno di un sacco da box in qualsiasi situazione. "Dove sei andato?" Osserva il mio sguardo assente e mi rivolge uno sguardo consapevole. "Sono sempre stato qui." Mento, facendo cadere gli occhi su un guantone rosso in pelle lucida. "Non fare lo stronzo." Nascondo la rabbia in un pugno e mi poggio meglio contro la spalliera. "L'ossessione e la furia ti stanno deformando, Zayn." Ha anche lui gli occhi così stanchi, così esausti di lottare. Ogni singolo membro della banda ha una storia da raccontare. Nessuno delle nostre vite è facile: abbiamo le spalle segnate e lo sguardo pieno di momenti senza fiato e di pazzia. Forse siamo venuti al mondo per non affrontare tutto questo da soli, ma in un gruppo di liceali passionali. 6.38 am. O almeno così la sveglia segna. "Dobbiamo semplicemente alzarci, Liam. Siamo in dieci e il bagno non sarà presto libero." Quando lascio il letto cerco di nascondermi nella penombra: la mia schiena è troppo ferita. "Non ti piace parlare di mattina? Le mie conversazioni preferite sono sempre fatte di mattina." Sorrido. "Non amo parlare, ma con uno stronzo di Wolverhampton è già diverso."

We are (not) just best friends||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora