Non ho mai amato nessuno

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La scuola è finalmente finita.
Esco fuori nel giardino,attraverso la maledetta quercia e mi dirigo verso la macchina.

Apro la macchina e ci getto dentro lo zaino e la giacca.
Sento caldo anche se stiamo ad ottobre.

Mi appoggio allo sportello della macchina per aspettare mia sorella, pronti a tornare a casa con il sorriso stampato sulle labbra per la gioia di mia madre e per la convinzione di mio padre che acconsentirò ad ogni suo fottuto capriccio.

Infilo le mani in tasca e cerco di distrarmi provando a guardare qualsiasi cosa che possa distrarmi dai miei pensieri ... ho bisogno di una distrazione.

Come se qualcuno volesse aiutarmi, una biondina formosa mi passa davanti, il suo rossetto viola scuro riesce a mettere in risalto le sue labbra e i suoi grandi occhi color cielo ...

"Ciao" mi ammicca e io rimando il saluto con un cenno della testa.
Un po' troppo falsa per i miei gusti, anche perchè la mia attenzione viene catturata da una ragazza biondina di nome Beth seduta sotto la quercia ... Nate le si avvicina e insieme entrano nella macchina di un uomo.

L'uomo prende Beth per mano che si irrigidisce sotto allo sguardo di Nate, ma poi si rilassa quando suo fratello le poggia una mano sulla schiena per darle conforto. Conforto per cosa mi chiedo?

La macchina parte e un assordante rumore di ruote sull'asfalto e di un motore davvero potente rimbombano nelle mie orecchie.
Stupida macchina costosa!

"Cazzo!" una voce richiama la mia attenzione.
Zack, l'amico di Nate, ha pronunciato quelle parole. Sbuffa e da un calcio ad un sassolino prima di toccarsi le tasche in cerca di qualcosa e come se avesse trovato il tesoro in quelle minuscole tasca estrae un pacchetto con occhi sognanti.

Un pacchetto di sigarette.
Ne prende una e l'accende con grande abilità.
Non ho mai provato a fumare ... non per la reputazione o cose del genere, solo non ci ho mai pensato e come se la mente guidasse il mio corpo, mi ritrovo davanti a Zack chiedendogli di darmi una sigarette.

Il ragazzo dagli occhi caramello mi tende il pacchetto da cui prendo volentieri quell'involucro di nicotina, pronto per fare una nuova esperienze.

Porto la sigaretta alle labbra e Zack si protende davanti con l'accendino per permettermi di inspirare la prima boccata di fumo.

Il fumo entra nelle mie narici e nella mia laringe, percorre tutto il mio apparato respiratorio fino ad arrivare alla meta: i miei polmoni ,inondandoli completamente di fumo.

Come se i mie polmoni si rifiutassero di affogare nel fumo mi fanno tossire e sembrare un vero sciocco davanti a Zack.

"Principiante" sussurra Zack.
Alzo lo sguardo e lo punto nel suo.
Chi cazzo si crede per giudicarmi lui? Crede che sono un ragazzo debole per non saper fumare una cazzo di sigaretta? Di certo lui non sfida continuamente Dylan Blake e non ci convive insieme alle sue menzogne e sogni infranti.

"Cazzone" gli dico di rimando.
Sogghigna. Chiude il pacchetto e dopo aver esalato l'ultima boccata di fumo, getta la traccia rimanente della sua fumata a terra e volta le spalle dritto verso una macchina, in cui un ragazzo dai capelli castani è seduto al volante intento a ... lodare la sua macchina?
Certo che ci sono tipi strani in questa scuola e non me ne sono mai accorto?

Guardo l'ora e sono passati 20 minuti.
Allison che fine ha fatto??
Afferro il cellulare e dopo aver composto il suo numero di telefono lo porto all'orecchio, alcuni squilli, ma alla fine risponde.

"Dove sei?" Domando " sono 20 minuti che ti aspetto" la rimprovero.

"Sono alla ferramenta" dice " Hilary aveva bisogno di me per lavoro" spiega " scusa se non ti ho avvertito" chiede il mio perdono.

Perdonare per me non è mai stato facile anche per piccole cazzate, ma lei è lei.
Sbuffo perchè lei è l'unica persona che mi rende debole.

"Ok" dico prima di chiudere la chiamata.

Anche amare per me è stato davvero difficile.
Allison è l'unica persona che amo ed è per questo così difficile lasciarla ... se non fossi mai esisto, se non facessi parte della sua vita, o almeno non più, le si rassegnerebbe e vivrebbe una vita tutta sua ... una vita nuova.

Ho bisogno di parlare con qualcuno e l'unica persona che puo' ascoltarmi senza giudicarmi è lui: Bobby.

Quando arrivo alla foresta lo trovo al solito posto vicino,appoggiato ad un albero.
Mi siedo su di un tronco.

"Hey bastardo! Da quanto tempo non ti facevi vivo!" Esulta lui.

"Ho avuto da fare Bobby" svio il discorso " ancora problemi in casa Blake?" Chiede.
"Non sai quanti..."

Questo posto è la mia unica casa, quella che ho non puo' essere definita come tale.

"Come mai sei qui?" Domanda Bobby "sarò cieco, m percepisco energia negativa intorno a te." Ammette.

Scuoto la testa con un sorriso.
"Come fai a sapere sempre tutto?" Chiedo in moto retorico.

"Perchè chi verrebbe mai a parlare con un cieco in una foresta se avesse una cazzo di vita vivibile ?"

Non ha tutti i torti.
"Io" annuncio. Sorride.
"Questo è il mio ragazzo" esordisce lui.

"Come va con tua sorella" dice "come si chiava?Allison giusto?" Domanda.

"Si" dico " certo che sei al limite" ammette lui " non ti ho mai sentito così taciturno amico" dichiara " sei sicuro di non volerne parlare?" sta cercando di spronarmi ad avere una conversazione.

Cosa dovrei dirgli? Perchè non riesco a fuggire da qui? Perchè non c'è niente, oltre Allison, a mantenermi incollato in questo posto?

"Mi sento solo" ammetto.
"Non è vero ragazzo " dichiara lui " hai me" annuncia.

"Non dico in quel senso ..." cerco di spiegarmi " Non ho mai amato nessuno" concludo.
Ed è vero, allora cosa mi tiene ancora qui?

L'incubo che ho vissuto ~•~ 4 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora