Nate

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"Hai visto che ore sono?" urla Nate appena salgo in macchina. È davvero arrabbiato con me perché sono rimasta fuori casa più del dovuto, non è colpa mia se mi sento più al sicuro in un locale,malandato e circondata da sconosciuti, piuttosto che a casa.

Le nocche delle sue mani diventano davvero bianche e la sensazione che da un momento ad un altro esploda si fa spazio dentro me, ho paura che possa arrabbiarsi al tal punto da lasciarmi sola nelle mani di quell'uomo.

Forse dovrei dirgli tutto e smetterla qua con queste menzogne, ma come la prenderà? Farà una sua solita scenata e poi tutto ritornerà come prima o succederà qualcosa che sconvolgerà per sempre la mia vita?

Cerco di trovare il coraggio dentro me per dirgli tutto, ma le parole mi muoiono in gola.
Guardo Zack, sul sedile del passeggero, che mi fissa attraverso lo specchietto retrovisore. Il suo sguardo cerca di analizzare ogni mi mossa e quando guarda i miei occhi capisce che qualcosa mi tormenta. Zack ha sempre capito cosa mi turbasse e ha cercato di aiutarmi con i miei demoni, anche se lui conosce una parte di loro, non sa che il mio demone si chiama Bob O'Connel, meglio conosciuto come papà.

"Siamo arrivati" annuncia Nate. Esco dalla macchina cercando di studiare una tattica di distrazione e una possibile giustificazione al mio comportamento.

Guardo Zack aggiustarsi i capelli con la mano sinistra, ci passa attraverso scompigliandoli leggermente per poi dare una direzione al suo ciuffo.

Ha sempre avuto una fissazione per i suoi maledetti capelli, che ho sempre desiderato sfiorare con un dito, ma me l'ha sempre proibito.

"Dammi le chiavi" ordina il ragazzo moro e Nate, con espressione confusa, gli getta le chiavi che lui subito afferra.

"Ho fatto qualcosa di sbagliato?" chiede.
"Se Brian scopre che ho preso la sua Cassie, senza permesso, mi uccide" dichiara.
Il suo telefono squilla e dalla sua espressione capisco che, il suo più grande incubo si sia avverto, Brian sta reclamando la sua Cassie.

Sale sulla sua auto, per arrivare presto a casa, e nascondere le prove del suo crimine.

"Ho sempre pensato che convivere non sia adatto per Zack e Brian" dichiaro.

"Non cercare di cambiare argomento" dice " so bene cosa cercherai di fare, ma non puoi rimandare la conversazione " afferma.

Non era mia intenzione deviare argomento, ma se l'avessi ritardato, solo per qualche minuto, mi sarebbe davvero servito.

Lo guardo. Voglio che sappia che mi fido di lui, che vorrei dirgli tutto, ma non adesso ... forse più in là mi aprirò completamente con qualcuno, al di fuori del mio diario, e lui sarà il primo a sapere la verità.

Per il momento Nate deve restare allo scuro, deve avere una vita normale, quella che io tanto desidero, ma so di non potrei mai avere.

Nate prende il telefono per controllare l'ora.
"Cazzo" impreca, mi da un'occhiata fugace prima di dire " Non finisce qui" mi indica.

Vedo che si incammina, ma non so dove. Non so mai dove vada, cosa faccia ... so soltanto che verso le 23:00 sparisce, per poi ritornare verso mezzanotte.

Mi arriva un messaggio. È sempre Nate.

"Entra in casa. Nate xoxo"

Sbuffo perchè sono troppo stanca della sua mania di comandare e programmare sempre tutto, vuole avere sempre il controllo della situazione.

Non voglio entrare in casa, le luci sono ancora accese segno della sua presenza, ancora sveglia, e forse pronto per il secondo round. Al solo pensiero mi si gela il sangue, voglio che sparisca dalla mia vita, ma credo sia impossibile e cio' che mi tocca fare, se tengo a me almeno un po', è allontanarmi e cercare di ritardare l'inevitabile.

Afferro il cellulare e compongo il solito numero a cui chiedo aiuto, chiamo colui che so sia sempre disposto ad aiutarmi.

Qualche ora dopo...

"Perchè sei sparita?" chiede Zack accarezzandomi il braccio. Alzo la testa dal suo petto, dopo avergli dato un bacio, per guardarlo e sorridergli.

"Ero nervosa ed arrabbiata. Non volevo tornare a casa" mento in parte. Ero triste, ma anche arrabbiata con me stessa, perchè non riesco a ribellarmi dal controllo di mio padre. Sono troppo spaventata per andare contro di lui.

Annuisce e mi da un bacio sulla fronte, le sue labbra umide, a contatto con la mia fronte calda, mi provocano un brivido che mi percorre tutta la schiena, una sensazione che mi confonde i sensi.

Mi abbasso di nuovo per baciargli il petto fino ad arrivare al suo basso ventre, lo guardo e mi sorride. Risalgo per baciargli di nuovo le labbra.

Sono sopra di lui, distesa nel suo letto, e la situazione sfugge al mio controllo, in pochi attimi lui è sopra di me che mi bacia il collo, mi sento protetta tra le sue mani e ... speciale.

Percorre il mio petto con la punta del suo naso lasciando, man mano che sorpassa un punto, un caldo bacio umido.

Non voglio che smetta ... voglio che questa notte sia unica.

Qualche ora dopo...

Mi rivesto sotto lo sguardo indagatore di Zack.
"Nate è uscito come sempre?" chiede curioso e io annuisco.

"Sai perché?" domando. La sua risata mi rende conscia che mi fratello, che Nate stia combinando qualcosa ... questa sensazione passa in secondo piano quando Zack ricomincia a fissarmi.

"Non me lo dirai mai, vero?" chiedo e lui annuisce. Mollo subito la speranza di riuscire ad avere una risposta, so che non tradirà mai Nate, neanche per me.

"Sarà meglio che vada" annuncio prima di dirigermi verso il letto, dove è disteso, per sedermi e dargli le spalle, così da allacciare il mio vestito.

Le sue dita sfiorano la mia schiena e questa sensazione, spontaneamente, mi fa chiudere gli occhi.

Mi giro per dargli un ultimo bacio prima di andare via.

Apro la porta, ma la sua voce calda mi arriva alle orecchie fermandomi.

"Mi dirai mai chi è stato la tua prima volta?" domanda curioso.
Vorrei dirgli che sia stato lui, ma sa che non ero vergine.

Scuoto la testa.
" Nate non sarà felice di sapere che la sua sorellina non sia vergine" afferma.

"Puoi stare sicuro che non ti farà del male, perchè non sei stato tu " sorrido.

" mi sento impotente" ammette prima che io afferri la maniglia della porta " tu sei stata la mia prima volta e io avrei voluto essere la tua".

Mi giro verso di lui e lo guardo; anche io avrei tanto voluto che lui fosse stato la mia prima volta.

L'incubo che ho vissuto ~•~ 4 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora