Ogni giorno a scuola diventa sempre più monotono, le giornate passano e Nate diventa sempre più ostinato a far arrabbiare papà; credo che abbia capito il rapporto che nostro padre ha con la sua piccola "BIMBA", così mi chiama e ogni volta che quelle parole lasciano la sua bocca mi si raggela il sangue.
Mio fratello è diventato davvero attento ad ogni gesto di quel mostro, che chiamiamo "padre", nei miei confronti. Ogni carezza, anche il più ingenuo dei gesti, sembra attirare la sua attenzione. Il suo sguardo inizia a saettare da una parte all'altra, fin a quando i suoi occhi si riducono a due fessure e io devo cercare di distrarre Nate e sviare qualsiasi gesto di mio padre senza che lui se ne accorga, altrimenti sono dolori; proprio come adesso.
Siamo in macchina diretti verso scuola, la grande limousine degli O' Connel ci sta dirigendo verso scuola. Mio padre è al mio fianco con il suo telefono in mano intento a fare qualcosa per lavoro, Nate sta ascoltando la musica attraverso le cuffiette e ripetutamente si tocca il piercing sul labbro inferiore, potrei affermare che sia diventato il suo anti-stress quando il raggio di separazione tra lui e mio padre è davvero minimo.
Mio padre istintivamente porta una mano sul mio ginocchio e io sussulto, come se Nate avesse percepito il mio malessere, i suoi occhi si spalancando e inizia a torturarsi il labbro inferiore con i denti.
Mio padre nota il sangue colare dal suo labbro e lo rimproverare.
"Ancora non capisco perché tu ti sia fatto quell'orrore" dice indicando il labbro inferiore di Nate " Non mi sono mai piaciuti cio' che va contro l'essere normale " conclude."Forse dovresti pensare al rapporto che hai con tua figlia!" sbotta Nate e in quel momento mi sembra di aver dimenticato come respirare.
Il silenzio cala tra di noi, ma è breve perché siamo arrivati a scuola.Nate apre la porta e se ne va senza dire niente, ma attende la mia uscita, non mi lascerebbe mai nelle grinfie di questo mostro.
Mio padre precede ogni mia mossa e mi ordina di restare in macchina.
"Cosa gli hai detto?!" sbotta.
"Niente!" affermo " Credo che se ne sia accorto da solo" dico.Nate ci fissa da finestrino, con un gesto della mano mi fa capire che la campanella è già suonata e siamo in ritardo per il corso di storia.
"Devo andare" concludo quella conversazione senza senso.
Esco e raggiungo Nate per poi correre nei corridoio e infine ci ritroviamo fuori aula di storia."Che bellezza la porta è chiusa! Adesso dovremmo anche giustificarci" dichiaro.
Prima che il mio pugno entri a contatto con il legno della porta, Nate afferra il mio braccio.
Mi giro per guardarlo e rimango alcuni minuti a fissarlo, è davvero cambiato ... i vestiti sempre puliti e ordinati sono stati rimpiazzati da jeans neri strappati sulle ginocchia e maglie nere, i suoi capelli sono sempre più disordinati e il piercing sul labbro inferiore completa il suo look da ribelle.
"Se tu avresti un problema, me lo diresti vero?" chiede guardandomi negli occhi con una strana intensità, paura potrei affermare.
Gli direi tutto? Forse cio' che non potrebbe ferirlo o che possa fargli cambiare l'immagine della sorella ingenua che ha di me, ma se questo fosse il momento giusto per dirgli tutto?
"Avete fatto tardi anche voi?".
Una voce alle mie spalle richiama la nostra attenzione, mi giro verso quella voce e sono sorpresa di vedere Allison Blake in ritardo.
"Mi sono svegliata tardi" dichiara " in realtà Ben e io abbiamo avuto problemi a venire a scuola" sta parlando a vanvera.
"Voi?" Cerca di cambiare discorso.
"Ehm... " non so cosa dire.
Nate bussa e il discorso cade lì nel silenzio.
Entriamo nell'aula dopo esserci scusati e ci dirigiamo verso il nostro posto.Allison e Nate si scontrano per sedersi sulla stessa sedia, Nate ci si siede ma appena vede che Allison è rimasta lì a fissarlo lui si rialza e le cede il posto. Allison scuote la testa, generosa come è, pronta ad offrirgli il posto.
Lei si allontana da lui e viene verso me sentendosi al mio fianco, prende la sua roba e inizia a disegnare qualcosa su di un figlio.
Il mio sguardo cade su Nate e noto che sta fissando Allison.I suoi occhi seguono ogni movimento, penso di essere diventata troppo paranoica da quando Nate ha iniziato a fare troppo attenzione a tutto cio' che mi succede, quindi credo di essermi immaginata che stesse guardando me invece di Allison.
A mensa cerco di mangiare,ma sono troppo impegnata a guardare mio mentre fissa Allison.
"Se non stai attento fra poco la forchetta centra l'occhio" rido prendendolo in giro del fatto che più volte ha centrato la guancia o il suo zigomo invece della bocca."Smettila di prendermi in giro" mi rimprovera " altrimenti infilzo te con la mia forchetta" mi minaccia.
"Sei troppo buono per farmi del male" dichiaro.
Sbuffa.
"Solo perché sei la mia sorellina" ammette.
"Zack?" cerco di cambiare argomento."Oggi è rimasto a casa, non so perché" dichiara, ma credo di avere una risposta alla sua domanda.
"Credi che sia troppi fissato con lei?" mi chiede facendo cenno con la testa verso la direzione di Allison.
Mi giro verso di lei e noto che sta sorridendo al fratello Ben che sta torturando Hilary, la sua risata riecheggia nell'intera mensa creando una strana armonica in questo posto.
"Adoro quando ride" ammette " mi fa sentire fiero di poterla vedere ogni giorno e quando la vedo mi sento che ogni brutta cosa che voglio commettere svanisca sotto ogni suo sguardo" dichiara.
"Tu sei innamorato" lo canzono.
"Io?! Tu sei pazza!" Ribatte " io non sono mai stato innamorato e non amo" ammette " mi sembra solo diversa e ingenua" dice " ecco! Lei è tutto cio' che non sono".
"Vorresti essere donna?" Lo prendo in giro " credo che Chaise accetterebbe di uscire con te in tal caso" mi riferisco al ragazzo gay che chiese a Nate di uscire in terza media.
"Non scherzare!" mi rimprovera " È solo che ... non ci sono parole per descriverla" dice " lei è diversa ... lei è ... Allison".
#SPAZIOAUTRICE
Dopo tanto tempo sono tornata a scrivere, ho ancora molto da fare e credo di non aver molto tempo per scrivere le avventure di Allison e Nate, ma spero che non vi dimentichiate della storia e delle emozioni che ci hanno trasmesso.
Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto e una domanda per voi:
"Cosa succederà in seguito?
Aspetto i vostri commenti.
Xoxo
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L'incubo che ho vissuto ~•~ 4 libro della saga
Teen FictionBen Blake ha un rapporto orribile con il padre che lo obbliga a diventare ciò che non vuole essere ma lui non è l'unico ad avere un diavolo come genitore; Beth O' Connel ne sa qualcosa... Due piccole storie prima che tutto accadesse. Come era prima...