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David: Pronto?
Rallento un po' il passo come sta facendo lui per sentire la chiamata.
David: Si è con noi...Perché c'è stato un piccolo problema....Esatto...Ha un piccola ferita,stiamo andando da Jason per curarla.... Si ovvio...Va bene ok ciao ricambia..
Non ho sentito la voce dall'altra parte del telefono,quindi non ho concluso nulla. La ferita mi ha fatto perdere un battito,sto respirando a fatica,se non cominciamo a correre potrebbero esserci gravi danni.
David: Era Francesco ha det-
Smette di parlare appena mi vede che sto tremando,sto diventando sicuramente pallida,sto sudando e respiro non bene.
David: Che hai?
Chiede preoccupato
Jason e Thomas si girano verso di noi e mi guardano terrorizzati
Io: È...Tutto...O-k-ok
Dico interrotta dai respiri e dalla voce tremante
Lucky si avvicina e mi fa cenno di correre.
Io: No Lucky non ci riesco voglio dormire
Sta volta lo dico solo interroga dai respiri.
Vedo doppio.
Jason: No! non devi chiudere gli occhi
Io: Solo cinque minuti
Thomas: No Cazzo! Resisti
Lucky ulula
David si avvicina e mi prende il viso con due mani.
David: Vorrai perdere questa battaglia e  dimostrare che anche tu puoi essere buttata giù?
Nego con la testa,si stacca
Lucky insiste. Si mette dietro di me e mi spinge cercando di darmi la grinta. Comincio a rotellare,aumento la velocità finché non corro. Ed ecco di nuovo respiro a fatica e vista doppia. Metto una mano nella ferita e noto che sta uscendo del sangue,molto normale ovviamente. Mi fa male. Lucky mi ulula incitandomi ad aumentare il passo. Così faccio. Ogni volta che ulula aumento il passo per arrivare in tempo.

Arriviamo a Casa di Jason e vado nella casetta di legno nel giardino che è tipo un infermeria. Vado verso la casetta e la apro. Vado verso un mobile contenente tutto l'occorrente per disinfettare il ferita.

Punti,disinfettata,cerotto bianco grande messo. Ho fatto tutto e adesso sto tornando a casa insieme a Lucky. Stiamo arrivando.

Ed eccoci qui. Siamo entrati ora nella strada di Miami Beach. Io e Lucky stiamo camminando sul marciapiede. Ad un certo punto dall'altra parte della strada ci sono i ragazzi. Si accorgono di noi. Camminano nella nostra direzione.
Cam: Sara dov'eri finita?
Mi chiede venendomi ad abbracciare
Si stacca e posso notare tutte facce distrutte.
Io: Ragazzi cosa avete? Non avete una bella cera...
Dico guardandoli uno per uno.
Tay: Vedi no-
Carter: Niente!
Si affretta a dire bloccando Taylor
Incrocio le braccia al petto,alzo un sopracciglio e inclino la testa.
Io: Ripeto la domanda più gentilmente...
Li vedo agitati
Io: Cosa avete?
Chiedo lentamente scandendo ogni parola perfettamente. Guardo ognuno di loro. Poi mi soffermo su Tay che non sa dire bugie.
Nessuna risposta.
Non mollo lo sguardo da Taylor.
Io: Taylor cosa avete?
Chiedo marcando ogni parola.
Taylor suda e non mi guarda negli occhi se no cederebbe.
Io: Non fatemi diventare la Bad Girl
Sussurro in modo che tutti loro mi possano sentire.
Johnson: Tranquilla non è successo niente...
Mi avvicino a lui e lo guardo dritto negli occhi. Deglutisce. Ho lo sguardo che uso contro Manuel o altri nemici.
Io: Carissimo Jack Johnson lo sai che per sapere se una persona sta mentendo si guardano gli occhi...
Dico marcando nome e cognome. Quando chiamo i ragazzi o in generale per nome e cognome sono incazzata nera.
Johnson: Ah si?
Chiede retoricamente con voce tremante
Tay: Oh avanti ragazzi meglio che glielo diciamo noi...non vedete come sta riducendo Jack? Glielo farà dire sotto tortura e dopo noi saremo nei guai
Sussurra ad Aaron e Nash.
Con la coda dell'occhio li vedo. Giro lentamente la testa verso di loro. Punto il mio sguardo di fuoco su loro tre. Appena si accorgono che li sto fissando si ricompongono e deglutiscono entrambi.
Mi avvicino a loro e mi posiziono davanti.
Io: Come ha detto Giustamente Taylor...È molto meglio dirmelo adesso che dopo... Sapete che se io lo vengo a scoprire da altre persone non sarò contenta di questo.
Mentre che parlo giro la testa verso gli altri,prima a destra poi a sinistra, parlando con un tono di voce pungente,netto,da solita assassina.
Gilinsky: Non qui però
Dice mandando un occhiatina a Cameron indicandogli con gli occhi un punto. Mi giro verso il punto indicato e vedo un macchina nera con finestrini neri e tre persone. Sembrano dei gangstar professionisti. Assottiglio lo sguardo e noto che in macchina hanno un ragazzo dall'aria di un capo gangstar. Mi sembra conoscente, ma da questa distanza non capisco. Potrebbe essere Michael.
Io: Il tizio in macchina è Michael Horan?
Chiedo ai ragazzi senza togliere lo sguardo dalla macchina
Matt: Quale Macchina?
Io: Quella BMW nera
Si girano tutti e con la coda dell'occhio noto che si stanno scambiando un paio di occhiate.
Carter: Lo conosci?
Io: Se quello in macchina è Michael Horan si,lo conosco
Mi giro verso di loro e noto che sono stupiti?
Nash: Puoi spiegarmi come hai fatto a vedere il tizio nella macchina?
Io: Anni di allenamento..
Mi giro verso la macchina ma non c'è più. Mi rigiro verso di loro e faccio segno di andare avanti per dirmi questa cosa. Non trovo più Lucky.
PANICO!
Sto fischiando il nostro richiamo che è quello che si usa per chiamare una ghiandaia imitatrice. Lo sento ululare
Hayes: Che succede?
I ragazzi si sono fermati e alcuni guardano me e altri la direzione dell'ululo. Io guardo la direzione dell'ululo. Riprovo a fischiare e sta volta lo sento dove prima c'era la macchina. Non possono averlo preso.
Io: Ragazzi dividiamoci. Io vado da quella parte - Indico la strada davanti a me - e voi cercate qui in zona.
Annuiscono e cominciamo a dividerci.
Sto rotellando lentamente. Non sto correndo perché non voglio farmi sentire.
Fischietto il richiamo leggermente e sento un ululo davanti a me. Aumento leggermente il passo. Sono in un vicolo buio. Sola.
: Bambolina questo non è posto per te
Sento una voce nell'oscurità,per un attimo o pensato fosse la morte poi andando avanti sono riuscita a vedere una figura. Anzi 4 figure di grossa stazza e... Lucky.
: Bambolina...cerchi per caso... Questo?
Dice indicando Lucky con un ghigno sul volto.
Mi concentro su Lucky. Lo tengono in una corda sottile. Quasi invisibile.
L'uomo si sta avvicinando e adesso che è più vicino riesco a riconoscere il volto.
Io: Michael Horan
Michael: Mi sorprende! Io non so chi sei ma tu si
Io: Difficile dimenticare la persona che si è odiata...
Affermo lentamente
Michael: Ho capito chi sei...
Finalmente...
Micheal: Tu sei Sara! Quella ragazzina che la faceva sotto il naso a tutti
Io: E lo fa ancora
Sta volta sono un po' più dura
Sento una voce dietro di me gridare 'lasciala andare' una voce che riconoscersi tra mille.
Mi giro e vedo tutti i ragazzi più altri ragazzi che non conosco.
Con la coda dell'occhio vedo che Michael sta prendendo la pistola per puntarmela contro. Io lo precedono togliendola dalle mani.
Io: Così non va bene
Nego con la testa sussurrando facendomi sentire  da lui.
Michael: Cameron lascia stare Sara
Cam: So chi è Sara e ti sto consigliando di lasciarla andare
È incazzato
Michael: Li conosci?
Chiede a me. Mi giro verso di lui
Io: Se ti dico di si cambia qualcosa?
Michael: Vi state mettendo in pericolo a vicenda. Tu per tutti i nemici di Overview e loro per tutti i nemici del bronx.
Mi giro verso di loro e...ho capito.
Mi rigiro verso Michael e gli ridò la pistola,vado a liberare Lucky e insieme andiamo verso i ragazzi.
Mi rigiro verso Michael e noto che è stupito dalla velocità e dalla "grazia'' che ho avuto nel fare quelle cose.
Io: Bisogna sempre stupire
Dico rivolta a Michael.

Siamo a casa di Nash e Hayes. Mi devono spiegare questa situazione.
Anche se facendo 2+2 non ci vuole un genio per  capire la situazione...

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