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Era l'ultima ora e dei ragazzi nemmeno l'ombra. Come sempre non stavo ascoltando una singola parola di ciò che sta dicendo il prof di biologia.
Sta guardando l'appello per non so quale motivo,prima di dire qualsiasi nome,anche se ci avrei scommesso che quel nome era il mio,suonò la campanella che dichiarava la fine delle lezioni. Tutta la classe si precipita fuori dalla porta. Io un po' più lenta dato che vorrei cercare i ragazzi,ma invano. Esco dalla classe e mentre cammino mi guardo intorno,arrivata al cancello ci rinuncio ed esco un po' nervosa. Prendo le cuffiette dallo zaino e le collego al mio telefono per ascoltare la musica. Clicco riproduzione casuale e parte la canzone che più adoro,una canzone che mi descrive, è la mia canzone. Take me home di non so come si chiama la cantante.
Alla fine della canzone sono arrivata a casa e i ragazzi non si sono fatti sentire. Entro in casa con le chiavi e spero vivamente che almeno oggi sia un giorno normale senza che succeda nulla di particolare. Chiudo la porta d'ingresso e poso lo zaino a terra. Mi giro dando le spalle alla porta e davanti a me mi ritrovo Thomas,David,Jason,i ragazzi che cercavo disperatamente a scuola, i miei fratelli e la squadra di calcio di Henry.
Direi che siamo al completo. No aspetta, manca un individuo all'appello. Lucky.
Luke: Come stai?
Viene verso di me e mi abbraccia
Io: Bene
Dico titubante
Si stacca e chiedo rivolgendomi a tutti
Io: Dov'è Lucky?
Vedo solo adesso le facce di tutti loro. Non sono per niente felici
Henry: Vedi..
Io: Dov'è.Lucky?
Ripeto trattenendo le lacrime e scandendo ogni parola.
David: L'Hanno preso
Porto il mio sguardo su di lui e una lacrima calda esce dal mio occhio per percorrere tutta la guancia.
Io: Chi?
Chiedo con voce tremante
Matt: Michael...
Sussurra abbassando la testa.
Non dico nulla. Vado sopra scansando tutti e fregandomene dei richiami. Entro in camera e prendo i pattini. Li metto e poso le adidas da qualche parte. Scendo giù e li trovo tutti nella stessa posizione. Li guardo e mi fermo su Henry e la sua squadra.
Io: Come mai sei qui?
Henry: Sai che ti vogliamo bene e che ti aiuteremo
Gli concendo un breve sorriso.
Sposto lo sguardo ai ragazzi che stavo cercando inutilmente a scuola
Io: Sapete dove la portato?
Carter: Al bronx
Mi concentro sui miei fratelli e i tre "moschettieri"
Io: Come l'avete saputo?
Andrea: Michael ha mandato una foto a Giovanni di Lucky e nella foto c'era anche il luogo...
Io: Chi c'era a casa?
Francesco: Io...
Sussurra abbassando la testa.
Emetto un grande e profondo respiro.
Mi diriggo verso la porta e prima di aprirla dico senza girarmi
Io: Se succede qualcosa venite a salvare Lucky non me
Apro la porta ed esco. Non voglio sentire cosa hanno da dire. Comincio a correre verso il bronx. Dopo un'ora di aver corso ininterrottamente arrivo e vado verso i magazzini di Michael. Appena comincio a vedere i magazzini noto che non è solo. Ci sono pure tutti quelli del bronx e tutti quelli di Overview. So benissimo che questa è una trappola per arrivare a me ma lì Lucky non ci sta.
Appena ho davanti a me i magazzini vedo tutte le guardie. Non mi fanno nulla perché sanno che devo arrivare al centro sana e salva.
Supero un paio di stanze e arrivo a quella più grande dove ci sono tutti quanti i miei nemici più quelli del bronx che non conosco molto bene.
Apro la porta con un calcio e vedo al centro Lucky legato con la guardia bassa.
Io: Vi siete decisi a fare una mossa finalmente
Dissi sarcasticamente guardando tutti quanti.
Le gang del bronx alzano tutti le pistole e le puntano su di me.
Igor: Non fare un passo o i nostri carissimi amici potrebbero premere il grilletto e tu potresti finalmente non esserci più
Ridacchio ma non mi muovo.
Io: È questo quello che volete tutti,uccidermi. Ma mai nessuno di voi l'ha fatto. Dite sempre fai un passo e muori ma se  quello che volete veramente è uccidermi dovreste farlo anche senza questa raccomandazione del cazzo,sbaglio?
Manuel: Anche tu ci vuoi morti ma non ci hai mai uccisi
Io: Io non ho mai detto di volervi morti ma se vuoi posso farti un esempio
Michael: Sentiamo
Io: Ho ucciso Albert con un colpo al cuore
Marco: Ma non possiamo ucciderla e farla finita?
Sbuffa
Io: A te l'onore di colpirmi! Dove vuoi tu anche al cuore se ti va
Affermo sorridendo.
Marco: Con piacere
Sta per estrarre la pistola ma Michael lo ferma.
Come pensavo.
Io: Cosa volete da me? Avete avuto molte possibilità di uccidermi ma non ho mai capito il motivo per cui non lo avete mai fatto
Manuel: Vedi..non si può fare tutto ma abbiamo avuto buone ragioni per non ucciderti
Io: Ne voglio sapere una sola
Igor: Se ti sforzi ci arrivi anche da sola
Io: Perché sono il cuore vivo di queste gang? Perché non esisteresti tu senza me? Ogni vincitore ha il suo nemico e senza quel nemico non sarebbe un vincitore
Marco: Non capisco come arrivi sempre alle conclusioni
Io: È per lo stesso motivo che io non ho ucciso nessuno dopo Albert
Antonio: Troppo furba...
Manuel: Troppo astuta...
Dicono uno dopo l'altro con lo stesso tono neutrale.
Io: Avete catturato Lucky per arrivare a me,sono qui ma non capisco ancora il motivo
Michael: Qualcuno ci ha riferito chi sono i tuoi punti deboli e noi abbiamo pensato di usarli a nostro piacimento...
Antonio: Insomma un gioco sporco
Io: Niente di quello che fate voi è pulito
Faccio un passo avanti ma nessuna delle tante pistole che ho contro spara.
Manuel fa un paio di passi avanti e si mette di fronte a me.
Manuel: Abbiamo sentito che i tuoi amichetti sono una famosa e forte gang del bronx
Dice girando lentamente intorno a me
Io: Anche fosse..
Manuel: Abbiamo anche sentito che se pensi a Lui potresti morire per merito di un attacco di panico
Dice calcando la parola "Lui".
Sara resisti.
Continua a girare intorno a me e le pistole che prima avevo puntate contro ora sono basse.
Manuel: Abbiamo anche senti-
Io: Stronzo stai zitto che anch'io so i vostri punti deboli
Adesso mi diverto io..
Mi giro verso di lui e lo guardo fisso negli occhi.
Io: Il tuo punto debole principale è il tuo fratellino di 5 anni..
Lo vedo diventare pallido
Io: La tua fidanzata viene presa per troia e tu ti incazzi,sei arrivato anche ad uccidere un ragazzo che ti ha detto di passargliela per un giro
Lo vedo stringere i pugni.
Io: Vuoi che continuo?
Chiedo
Michael: Devo ammettere che sorprendi sempre
Mi giro verso lui dato che sento il suo fiato sul collo.
Io: Bisogna sempre stupire..se no dov'è il divertimento..?
Chiedo sorridendo
Sento aprire la porta così mi giro e vedo..

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