40

1.4K 52 1
                                    

Sono arrivata nell'atrio quando vedo uscire dalla porta del preside Igor. Si è lui la persona che avevo visto prima. Lui mi vede e sbianca dato che pensa che io sia morta ma in realtà sono più che viva. Lascia stare il bidello che prima gli stava parlando e si avvicina a me. Io prima che possa fare più di cinque passi corro fuori dalla scuola. Fortuna che ho i pattini. Sto correndo come una pazza. Io l'ho sempre detto che la mia vita è un pericolo. Adesso mi trovo in mezzo alla strada deserta dato che tutti sono a lavoro o per lo meno quasi tutti. Mi giro un attimo e vedo Igor dietro di me un po' lontano e nei marciapiedi i suoi uomini sempre alla stessa lontananza di Igor. Ritorno a guardare avanti e accellero. Vado verso casa mia e mi arrampico nell'albero che arriva alla finestra della mia stanza. Salgo ed entro. Dentro la stanza trovo Lucky che appena mi vede scende dal letto e capisce subito che siamo in pericolo.
Usciamo dalla stanza facendo silenzio e saliamo in mazzarda da lì c'è una terrazza dove possiamo arrampicarci nel grande salice dietro casa nostra. Facciamo quello che ho pensato e appena arriviamo giù scavalchiamo la recinzione. Io la scavalco e Lukcy ci passa sotto facendo un buca che successivamente io ricopro. La recizione non è tanto alta quindi mi viene semplice oltrepassarla.
Arrivati oltre la recinzione abbiamo davanti il bosco. Entriamo nel bosco e cominciamo a corre per arrivare al rusciello. Correrre in un bosco con i pattini non è molto semplice.
Prima che arriviamo al rusciello passano dei minuti dato che non è molto vicino. Arrivati al ruscello mi afferrò alla fune e arrivo nell'altra sponda,contemporaneamente Lucky passa sopra delle rocce un po' scivolose,anche per questo io non ho preso quella opzione dato che ho i pattini e potrei rompermi l'osso del collo. Arriva anche lui accanto a me e ci giriamo per vedere se dietro ci stanno seguendo.
Io: Bravissimo Lucky
Lo coccolo tutto e lui si struscia nelle mie gambe.
Ci ricomponiamo. Ci rigiriamo per vedere e sentire. Lui sente a kilometri di distanza. Ha l'udito mooolto elevato. Io sento come un normale essere umano. No scherzo. Dato che ho vissuto la mia vita nel bosco o quasi sempre in pericolo il mio udito è più sviluppato ma non tipo quello di un lupo ovviamente. Io non riesco a sentire granche. Lucky invece avverte qualcosa.
Io: Cosa hai sentito?
Lucky ringhia nella direzione dove prima noi correvamo e dopo un po' anch'io sento delle voci e dei passi venire verso di noi.
Mi giro intorno per vedere se possiamo andare da qualche parte.
Ci sono solo alberi giganti intorno a me.
Trovato.
Io: Lucky dobbiamo arrampicarci
Riporto lo sguardo sul lupo che annuisce. Andiamo verso un albero alto e Lucky sale per primo. Io sto sotto di lui in ogni caso dovesse cadere. Appena arriva in cima comincio ad arrampicarmi io. Arrivo in cima e ci sistemiamo per bene. Fortunatamente questi alberi sono molto resistenti.
Lucky mi sa che ha avuto un 'idea. Davanti a noi c'è un albero delle stesse dimensioni di questo in cui sono io. Lui si sporge e salta nell'albero di fronte e si posiziona di fronte me.
Gli scambio un sorriso di approvazione e aspettiamo in silenzio.
Dopo circa 15 minuti vediamo Igor con i suoi uomini. Da qua su vediamo tutto ma loro non possono vedere noi. Siamo troppo in alto e dal basso ci confondiamo con le foglie. Il trucco è non guardarli quando guardano nella tua direzione.
Igor: Non possono essere andati lontani
X: Conoscendola avrà corso per altri chilometri
Suggerisce un tizio
Igor: No..Ha i pattini sarà lontana di circa 100 passi niente di più
X²: A cento passi c'è la casa sull'abero
Giusta osservazione
I suoi uomini penseranno che io sia lì ma è troppo ovvio e scontato
X³: Sarà lì
Igor: No..- Nega con la testa lentamente - Troppo prevedibile..non sarebbe da lei
X⁴: Allora..che facciamo?
Igor si guarda intorno e poi riposta lo sguardo sui suoi uomini
Igor: Aspettiamo
Scambio una veloce occhiata con Lucky e vedo che anche lui non sa cosa fare.
Igor: Prima o poi dovrà tornare
Ora che ci penso a qualche kilometro da qui si trova Overview. Potremmo andarci.
Mi giro verso Lucky e faccio i gesti che lui capisce. Guarda nella direzione di Overview e esamina una qualche possibilità. Potremmo passare di albreo in albero e appena siamo abbastanza lontani scendere e proseguire il cammino.
Gli spiego ilmio piano sempre con i gesti e lui annuisce. Abbasso lo sguardo verso Igor che guarda dall'altra parte. Sono seduti comodamente.

Siamo arrivati a Overview. Ci siamo riuscuti. Alla fine abbiamo fatto tutti i chilometri passando da albero ad albero. Stiamo uscendo dal bosco. L'uscita del bosco ci porta all'entrata di Overview. Entriamo nella strada e stiamo correndo verso il solito bar. Ci guardano tutti. La voce è girata in fretta. Mi credevano morta. Sto rischiando la vita qui ma devo avvertire i ragazzi. Entriamo nel bar sempre correndo.
GianPiero il baristami guarda ed esulta
GianPiero: Ma non eri morta?
Chiede. Apena gli passo davanti rispondo
Io: Ci vuole molto di più per togliermi fuori gioco
Sorrido beffarda battendo la mano sul bancone. Gianpiero ride scuotendo la testa. I ragazzi si erano girati verso di me appena hanno sentito la domanda di Gianpiero. Vado verso di loro velocemente seguita da Lucky.
Thomas si alza e viene verso di me
Thomas: Bambolina è successo qualcosa?
Io: Apparte il cambiamento del pelo di Lucky ed essere stata rincorsa da Igor e i suoi uomini sto bene
David: Cosa?
Chiede alzandosi
Io: Ero a scuola e la prof mi aveva buttato fuori e nei corridoi ho incontrato Igor e sono scappata a casa a prendere Lucky e poi siamo andati nel bosco e lì non ci hanno visto mentre che eravamo su un albero. Albero per albero siamo arrivati qui
Jason: I ragazzi immagino non sanno nulla di tutto ciò..
Giusta osservazione
A Thomas squilla il telefono e mi fa vedere il dispaly del telefono
È Francesco
Thomas: Pronto?...
Sento la porta aprirsi e mi giro istintivamente da quella direzione.
Vedo chi è entrato e mi si gela il sangue. Nel bar è calato il silenzio. Thomas ha chiuso a mio fratello dicendogli un ci vediamo dopo e la sua concentrazione come quella di tutti è su i ragazzi che sono entrati
Ho il sangue gelato e...

Se proprio devi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora