49

1.3K 54 0
                                    

Prof: Mi perdoni signorina Londislai ma cosa sta facendo?
Sento una voce che dovrebbe parlare con me,dato che ormai ci sono solo io a scuola con il cognome Londislai.
Alzo la testa dal banco e vedo che tutta la classe mi sta guardando.
Io: Prima che lei mi interrompesse stavo dormendo beatamente
Vedo qualcuno ridere in sottofondo ma non so bene chi sia.
Prof: Quindi sarà contenta di uscire fuori o fare un'esercizio alla lavagna
Guardo il punto che sta indicando lui..un'equazione di terzo grado lunghissima scritta alla lavagna.
Mi alzo facendo molto rumore,strisciando la sedia per terra in pratica.
Vado verso la lavagna e prendo il gesso deposto sulla cattedra.
Comincio a farla e appena finisco sono soddisfatta della mia vittoria contro il prof.
Mi giro verso il prof e poso il gesso dov'era prima.
Prof: Mi scusi ma come ha fatto?
Chiede evidentemente incredulo.
Io: Sa professore io non ho mai ascoltato una singola lezione che lei ha tenuto in questa classe ma sono capace a fare ogni tipo di esercizi in tutte le materie e non so dirle il motivo ma è così,anche per questo non mi hanno mai bocciato,lei è nuovo se vuole può chiedere conferma alla professoressa di biologia,lei è la più vecchia che c'è
Finisco facendo ridere tutti per la mia frase finale,ovviamente in quel 'tutti' il prof non c'era.
Il prof non risponde si segna alcune cose nella sua agenda e suona la campanella della seconda ora,guarda caso abbiamo biologia.
Mi vado a sedere al mio posto,oggi sono accanto ad Aaron.
Mi selgo e mi giro verso Aaron che prima doveva dirmi una cosa.
Io: Cosa avevi bisogno di dirmi?
Chiedo a bassa voce
Aaron: Adesso sono diventate due le cose,una te la dico a ricreazione e la seconda è se tu potresti aiutarmi in chimica e diritto perché faccio abbastanza schifo in queste materie
Risponde lui con il mio stesso tono di voce
Io: Ok,si certo posso aiutarti ma non sono bravissima in chimica a volte mi confondo ma in certe cose me la cavo
Dico sorridendo e lui ricambia.
La prof inizia a parlare di cose non molto interessanti,sta per chiamarmi,anzi per richiamarmi ma la precedono
Io: Professoressa sappiamo entrambi che qualunque cosa mi chieda io le so rispondere quindi è proprio inutile farmi le domande per cercare di sminuirmi
Le dico molto seccata,mi secca pure vivere oggi,sono molto indifferente in ambito scolastico.
Prof: Allora le chiedo qualcosa che ho spiegato ora
Sbuffo ma non parlo
Prof: Cosa viene riconosciuto come estraneo della cellula?
Io: Antigene
Prof: Cosa sono i virus?
Io: Bioparassiti
Prof: Cos'è l'ATP?
Io: Moneta di scambio energetico
Prof: Cosa fanno gli enzimi?
Io: Aumentano la velocità di reazione
La prof è sbalordita,anzi è poco per definirla adesso. Ma non si arrende
Prof: Cosa succede durante le sistole dei ventricoli?
Io: Si aprono le valvole ventricoli - arterie
Prof: Cosa fa il sistema nervoso autonomo?
Io: Regola l'omeostasi
Prof: Ora te ne faccio due che non saprei mai
Io: Convinta lei..
Sussurro ma sono certa che mi ha sentito.
Si mette tutta dritta e con aria di superiorità riprende con le domande
Prof: Dopo due figli maschi qual è la percentuale possibilità di avere una figlia femmina?
Io: 50%
Abbassa un po' la cresta dato che non si aspetta che io lo sapessi
Prof: Nella cellula di DNA si trova?
Io: Ha sbagliato a esporre la domanda ma rispondo lo stesso nel nucleo e nei mitocondri
Prof: Non è possibile
Afferma scuotendo lentamente la testa
Mi alzo dato che la campanella sta suonando
Io: Non bisogna mai aspettarsi nulla dalle persone e ricordi che la convinzione le fotte sempre
Dico questo ed esco dalla classe per andare in bagno.
Finito di fare quel che cazzo dovevo fare ritorno in classe,mi aspetta una bella ora di inglese,bella si fa ovviamente per dire,io odio ogni singola materia.
Entro in classe senza bussare,tanto alla fine ero andata in bagno.
Prof: Buongiorno anche a lei Signorina
Dice sarcastico il prof
Lo lascio sbattere e mi selgo
Prof: Bene oggi faremo...
Ho sentito le prime tre parole ma adesso sto cercando di prendere sonno ad occhi aperti,sento lui che aorla ma non capisco nemmeno una lettera.

Suona la campanella della ricreazione e io mi sono fermata a 'Faremo' ovvero alla terza parola che ha detto.
Usciamo tutti dalla classe e andiamo in mensa.
Siamo seduti anche con gli altri ma ora ricordo che Aaron deve dirmi una cosa. Dato che sono accanto a lui non mi tocca alzare troppo la voce per farmi sentire.
Io: Aaron che dovevi dirmi
Si concentra su di me e il sorriso che aveva prima scompare del tutto,i ragazzi fanno silenzio e io ho paura di quello che sta per dire.
Aaron: Ehm...Promettimi che non ti arrabbi e che non ci stai male
Io: Non posso promettenti cose che non so
Dico un po' insicura.
Aaron: Devo trasferirmi in Italia per quattro anni..
Sussurra con la testa bassa.
Mi giro verso i ragazzi per capire se ho sentito bene e vedo che le loro facce sono preoccupate dalla mia reazione.
Riporto lo sguardo su Aaron e dico con voce tremante.
Io: Quando parti?
Quasi scoppio a piangere
Aaron: Tra due giorni..
Sussurra ancora più piano.
Mi lascio scappare un singhiozzo spostando lo sguardo da lui agli altri e mi alzo velocemente per non sentire nient'altro. Vado verso il bagno e mi chiudo a chiave cadendo a terra e scoppiando a piangere.
Dopo svariati minuti passati a piangere silenziosamente,o almeno ci ho provato,sento la presenza di qualcuno dietro la porta.
Taylor: Principessa
Bussa una volta
Taylor: Ehi piccola esci magari ti abbraccio e so di quanto ne hai di bisogno
Dice,decido di alzarmi. Apro la porta e Taylor a vedermi piangere mi butta nelle sue braccia. Mi tiene stretta a se e ogni tanto mi bacia trai capelli o la tempia.
Taylor: Va tutto bene
Sussurra,lo so che non va bene perché mancherà a tutti ma preferisco almeno per due minuti credere alle sue parole.
Taylor: Andiamo dai..
Dice ma io non sento più niente vedo solo tutto nero e poi..

Se proprio devi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora