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Vi ricordare quando ho detto
"La pistola sulla mia testa e poi..."
Bhe' quel poi non è la mia morte ma il mio salvataggio

Che voglio dire!!

Voglio dire che Adam voleva me ma come previsto i ragazzi non mi lasciavano andare
Ha minacciato di uccidere uno di loro che io non posso sapere ma non è un problema non sapere chi voleva uccidere dato che io non faccio alcuna differenza tra di loro

Comunqueeee!!
Io senza esitare un'attimo gli ho detto decisa e coraggiosa anche se non so dove io abbia trovato il coraggio in quel momento,in ogni modo ho detto
"Sono io il tuo bersaglio da anni quindi non vedo il motivo per cui tu debba uccidere altre persone,andiamo dove vuoi andare e facciamola finita"
Già...in quel momento avevo coraggio da vendere e non poco

Sono andata verso Adam e anche se dietro i ragazzi mi chiamavano se mi sarei girata ci avrei ripensato o peggio sarei scoppiata a piangere,quindi o preferito non girarmi e ho camminato avanti verso la strada del salvataggio

Fatto sta che adesso ho ancora il vestito e i tacchi che in questo momento sto odiando e sto passando il mio Santo Stefano in un stanza legata ad una sedia per bene e come se non bastasse la porta è chiusa a chiave e non c'è nessuna finestra
L'unico particolare che ho notato è stato un buco accanto alla porta,peccato che non mi è utile questo particolare considerando il fatto che io mi trovi nel lato opposto e ci sono un paio di metri di distanza e non mi sembra di aver avuto come dono gli occhi bionici. Quindi del tutto inutile

Ieri sera quando sono arrivata non mi ha fatto nulla
Mi ha dato da bere e niente cibo ,quindi potrei anche mangiare la qualsiasi,e subito dopo mi ha attaccata alla sedia

Avevo appena deciso di chiudere gli occhi per riposare un po' dato che sicuramente avevo delle occhiaie spaventose,aprono la porta.Ottimo tempismo,veramente.

Adam:Bel bocconcino...Non ho intenzione di farti nulla anche se la tentazione c'è dato il tuo abbigliamento e il tuo corpo estremamente sexy
Io:Ma almeno hai una buona ragione per avermi portata qui?
Chiedo sbuffando
Adam:Devo raccontarti un paio di cose che però non dovrai dire a nessuno
Io:Di che tipo?
Adam:Non vuoi sapere il motivo per cui ti ho drogata e stuprata all'età di 5 anni?
Al solo ricordo di quelle cose mi sale in vomito e mi vengono i brividi
Io:Mi sembra ovvio
Adam prende una sedia e si siede su essa
Adam:Tutto cominciò quando io avevo 10 anni,mia cugina a cui ero molto legato è stata stuprata e drogata all'età di cinque anni,solo che lei non ce la fece...Quando ebbi compiuto 16 anni decisi di fare la stessa cosa per far soffrire altre persone dato che tutti dovevano capire come mi sono sentito io a perdere una persona e come si è sentita mia cugina,così ho scelto te dopo un po' di ricerche. Ti ho scelto principalmente perchè saresti diventata una qualche persona importate a guardare dall'apparenza e io volevo che mia cugina lo fosse diventato. Quando ero nel punto di iniziare la piccola tortura ti guardai negli occhi e non vidi una bimba impaurita ma una bimba piena di vita con confusione e allegria,eri curiosa ma avevi sempre quel sorriso stupendo sul volto,quindi per un attimo ci ripensai ma poi mi ricordai di mia cugina e senza pietà lo feci. Non ti chiedo scusa perché sono convito che non basti, comunque il mio intento era vedere se saresti morta ma non sei morta e da una parte sono sollevato perché quella bambina lì dentro anche dopo la piccola tortura non era impaurita ma innocente avevi sempre il sorriso in volto ma dopo un po' ti sei addormentata. Adesso ti chiederai il motivo del perché io ti abbia rapita e ti stia dicendo tutto ciò,semplice volevo farti sapere che mi dispiace da morire forse ti avevo scelta anche per la somiglianza a mia cugina non in bellezza perché in quella non ti batte nessuno ma nel modo di fare e di reagire...Sappi che ora sono cambiato e che ho scoperto che mai cugina era figlia di due gangster quindi tutte le altre gang volevano ucciderla io mi sento così in colpa se sapevo prima tutto non avrei fatto nulla del genere...mi dispiace e sappi che quando ti volevo parlare a scuola era per dirti questo

Rimasi scioccata e l'unica cosa che riuscì a dire è stato un
Io:Oh...
Lieve detto in un sussurro come se volessi che nessuno mi sentisse
Comunque tra questo nessuno c'è solo Adam quindi molta gente

Non riuscivo a formulare una frase di nessun tipo
Adam:Ho avvisato tuo fratello e gli ho detto di venirti a prende qui ai magazzini

Annui semplicemente e prima di lasciare la stanza gli chiusi non so con quale forza ma lo feci
Io:Perché mi hai attaccato?
Adam:Perché pensavo ti saresti ribellata o saresti scappata
Annuisco e lui esce però prima mi slega e mi da un vassoio con acqua e una ciambella gigante

Mentre che mangiavo pensavo alle parole dette da lui pochi minuti fa

Non so se perdonarlo
Mi ha detto tutta la storia e mi ha risposto a varie domande che mi turbavano da quel fatto
Sono felice che mi abbia detto la verità ma ora non so cosa fare e come comportarmi niente di niente
Devo perdonarlo e fare finta di nulla?
Devo credergli?
È solo uno scherzo per farmi abboccare di nuovo all'amo?
Mi vuole fare scavare la fossa da sola se gli dico 'Perdonato'?
I miei fratelli lo accetteranno?
Devo dirlo a loro?
Devo dirlo ai ragazzi?

Cazzo più domande di prima!
Nessuna risposta ovviamente

Sono nel vuotooo!
Anzi nel nulla
Vuoto mi sa di solitudine io invece accanto a me ho persone fantastiche
Nulla è qualcosa di astratto ma che allo stesso tempo quando c'è lo di vede e non solo lo si percepisce

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