Sweet Criminal - [ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ]

34 ⎸Russian Roulette

Dopo quell'episodio, Doyun venne rinchiuso nello scantinato di villa Min in attesa che Lien e Amos decidessero cosa farne di lui. Era chiaro che fosse una scelta delicata, tuttavia non era possibile lasciarlo a piede libero finché non avessero preso una decisione che accontentasse tutti i quartieri. Del resto tutti cercavano il Camaleonte da anni ormai, e sapere che quest'ultimo fosse il figlio dei leader dei Min avrebbe causato fin troppo scalpore. Così, dopo diversi giorni di riflessione, i signori Min decisero di proteggere il proprio clan affermando che l'identità del Camaleonte corrispondeva a quella di Russell Chang.

Ovviamente fu uno scandalo, bensì bastava perché nessuno ficcanasasse più sulla questione.

Doyun venne poi spedito realmente a Melbourne dove Seth, un collaboratore di quelle parti, ricevette l'ordine di rinchiuderlo in un carcere di massima sicurezza dove avrebbe trascorso almeno dieci anni. Lien non voleva che suo figlio marcisse in galera, ma del resto quella era l'unica alternativa alla vera punizione per il tradimento: la morte.

Dopo quella notte, Jayeon smise di uscire di casa. Fu davvero difficile per lei rendersi conto che fosse stata tutta una menzogna, ma lo fu ancor di più capire che nessuno di noi ce l'aveva con lei. Non l'avremmo mai abbandonata, io in primis, anche se il suo gesto mi era quasi costato la vita: Doyun l'aveva manipolata, ed era chiaro sin da subito che lei non fosse in sé. Ci mise un po' ad aprirsi con me e le ragazze, ma quando lo fece ci confessò le violenze e gli abusi che subiva da lui.

Soyun, invece, non ne voleva sapere più niente. Per lei, Min Doyun era morto.
E così anche per il resto del clan: Seojun, Yoora, Jimin, Namjoon, Taehyung, Jin e... Yoongi. Isabel rimase piuttosto sulle sue, ma si vedeva che era furibonda per ciò che aveva fatto alla sua migliore amica.

Ad ogni modo, poco dopo aver messo al tappeto la minaccia, nessuno aveva osato parlare finché Jungkook non aveva aperto il portone di casa chiamandomi a gran voce perché sapessi che era tornato da me. Quando entrò in salotto però, la voce gli morì in gola. Rimase all'oscuro di tutto fino al mattino seguente poiché nessuno aveva avuto il coraggio di raccontare quello che era accaduto, (o più semplicemente, non aveva trovato le parole per farlo). Dopodiché venne indotto un altro raduno al Galaxie, e questo portò finalmente Choi Gan a confessare ciò che l'amministrazione l'aveva spinto a fare: uccidere i nostri genitori per scatenare una guerra tra fazioni.

Ammettere che fosse partito tutto da Doyun a quel punto non era più importante.
Noi lo sapevamo già, come sapevamo già che Doyun riscaldava il letto di Tiffany in cambio della sua vendetta.

Alla fine di tutto, soltanto Jungkook passò l'anno: io invece, venni rimandata per le troppe assenze e costretta a ripetere l'anno insieme a Soyun. Avrei pensato dopo se procedere con gli studi o dedicarmi soltanto al clan insieme a lui; l'unica cosa di cui ero sicura era che avrei dedicato la mia vita al mio quartiere.

Dopo quella sera, io e Yoongi non ci parlammo più.

Io ero troppo impegnata con gli affari del clan e così anche lui. Doyun si era lasciato alle spalle troppi indizi e troppe facce conosciute perché la menzogna sul Camaleonte stesse in piedi, ragion per cui trascorse quattordici giorni a seviziare i suoi scagnozzi nascosto da qualche parte in città. Io sentii la sua mancanza più di chiunque altro e lo chiamai spesso per sentire la sua voce. Lui però non rispose mai. Smisi di darci troppo peso quando Jungkook mi confessò di essersi finalmente fidanzato con Sunhee e quando Soyun mi chiese di darle una mano a cercare un vestito per andare a cena con Taehyung. Namjoon e Yoora decisero finalmente di darsi un'opportunità, mentre Seojun rimaneva accanto a Jayeon in attesa che lei aprisse gli occhi sui suoi sentimenti.