Quando il giorno dopo mi svegliai, non vidi Jungkook da nessuna parte.
Dopo essere rientrata la sera prima mi aveva accennato qualcosa su ciò che avrebbe dovuto fare il giorno seguente ma io, troppo stanca e distratta per quello che era appena successo con Min, finsi di aver capito solamente perché si rilassasse.
Sapevo quanto si preoccupava per me mio fratello. L'aveva sempre fatto sin da quando eravamo piccoli, e dopo la morte dei nostri genitori mi sembrava piuttosto ovvio che le sue preoccupazioni fossero salite alle stelle. Ma non per niente non valeva la stessa cosa per me.
Come io ero diventata l'ultima sua spiaggia, lui era diventato la mia.
All'ora di pranzo, il languorino che avevo stupidamente evitato la sera prima tornò a farmi visita, così una volta scesa al piano di sotto in cucina, mi misi ai fornelli.
Non c'era molto nel frigorifero: solo qualche uovo, delle verdure e un po' di carne. Quando Jungkook fosse tornato da chissà dove gli avrei fatto presente che, dopo tutti gli impegni avuti durante la settimana, c'eravamo persino dimenticati di fare la spesa.
Chiuso il frigorifero mi diressi verso la dispensa ed estrassi sale e pepe con poca premura. Di solito nostra madre li metteva in qualsiasi piatto cucinasse dunque, nonostante non ne andassi matta, pensai che le spezie avrebbero dato quel tocco familiare a ciò che avrei cucinato.
Mentre tagliavo le cipolle sul tagliere, finsi che le lacrime che mi bagnavano il volto fossero dovute ad esse. Ma sapevo piuttosto bene che in realtà non era assolutamente così.
Versate le verdure in una padella, mi misi alle prese con la carne; la tagliai e la ricoprii con dell'olio condito con le spezie di mia madre. Ogni qualvolta cucinasse la carne in quel modo le mie papille gustative facevano i salti di gioia. Successivamente, misi in padella il filetto e bagnai la verdura con un po' d'acqua, per poi abbassare il fuoco e coprire il tutto con un coperchio.
Ora non mi resta che aspettare.
Mentre aspettavo che scattassero i dieci minuti richiesti dalla ricetta per l'ebollizione della carne, mi guardai attorno. Jungkook non usciva mai di casa senza avvertirmi, così mi diedi una mossa e cercai di qua e di là il mio cellulare. Nel momento in cui lo trovai però mi resi amaramente conto di non avere alcuna notifica se escludiamo gli incessanti messaggi e telefonate da parte di Kai. Pensai che forse potevo scrivergli io giusto per sapere se fosse tutto a posto, ma poi mi resi conto che così facendo non avrei fatto altro che preoccuparmi ancora di più.
Forse era con una ragazza, o forse aveva sentito l'impellente bisogno di stare a sua volta da solo. Fatto stava che il giorno prima me l'aveva detto, ma che io ero stata troppo sciocca per fingere di aver sentito.
Allo scadere del tempo di cottura, qualcuno suonò il campanello.
«Oh, ma dai!» brontolai e, dopo aver spento il fuoco ed essermi assicurata che il mio pranzo fosse ben coperto, mi diressi verso il portone d'ingresso.
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Sweet Criminal - [ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ]
Fanfic«Ricordati quello che ti ho detto, Jeon» sussurrò, e quando alzai gli occhi su di lui mi resi conto di quanto si fosse avvicinato, «Non sei tu ad avere il potere» «E chi ce l'avrebbe?» sputai inacidita ignorando il suo respiro che s'infrangeva contr...