Spring Day {Namjin}

1

Quel giorno il sole splendeva e un'odore di fiori riempiva l'aria, sarebbe stata una giornata di primavera perfetta, se solo non fosse stato per la pioggia, che rovinò tutto.

E fu così che Kim SeokJin iniziò a correre, alla ricerca di riparo.

Non gli era mai piaciuta la pioggia.

Neanche il freddo e l'umidità che rilasciava.

Perchè gli ricordava l'inverno.

E a lui non piaceva l'inverno.

Trovò una semispecie di angolo pic nic, con un tetto compreso, un ruscello vi ci scorreva accanto e attorno era pieno di fiori tinti di un rosa chiaro e delicato.

Sono in paradiso? Pensò, guardando il luogo ancora sognante.

Alcune volte gli sembrava di ritrovarsi in un sogno, il mondo era colmo di bellezza e di sorprese e le persone non se ne rendevano conto.

Ormai si era quasi dimenticato della pioggia.

Ma non completamente.

Vide una persona seduta su una panchina presente sotto quel tetto in legno.

Era come assente e sembrava non essersi accorta della sua presenza.

Si avvicinò facendo attenzione a non calpestare fiori o rametti.

E così lo vide, un bellissimo ragazzo dai capelli viola intento a scrivere un qualcosa su un quaderno dalla carta ingiallita.

Sembrava il ritratto della primavera, sguardo tranquillo e un volto delicato.

Chissà se di personalità era così.

Vi ci sedette accanto e lo guardò, sembrava talmente concentrato da non averlo visto.

Ormai il ticchettio della pioggia e il fruscio delle foglie degli alberi era l'unica melodia udibile.

Il silenzio venne interrotto dalla voce pronfonda del ragazzo.
<<Sai.. Mi sono smarrito come si smarriscono i petali di fiore portati via dal vento, a volte cadendo e a volte piangendo

Strappati dal proprio ramo e dalle proprie radici, portati via lasciandoli infelici.

E come il vento continua a soffiare, io non smetterò mai di volare.>>
disse, un tono dolce e delicato, proprio com'era lui di viso.
Gli occhi del ragazzo rimasero fissi sul quaderno, poi avvicinò la mano alle scritte e con la penna fece per tracciare un segno per cancellare tutto ma la mano di Jin lo fermò.