Parte 6

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ALESSIA

Salgo in camera e racconto tutto alle mie migliori amiche, chiedendole anche di andare alla festa stasera e fortunatamente vengono. <<Aleee, sono a casa, scendi a mamma>> ecco mamma, ora devo dirle tutto su Riccardo perché ho bisogno anche dei suoi consigli. <<eccomi, mamma stamattina sono uscita con Riccardo, abbiamo pranzato insieme>> le dico sorridendo però mostrando un po' di paura

<<davvero? E com'è andata? Perché hai sta faccia?>>

<<benissimo... ma ho paura... ho paura che per lui non è così, ho paura che mi sto solo illudendo come quando stavo con Luca... ho paura davvero di tutto, per non parlare delle ansie...>> mi scende una lacrima e non avrei dovuto farla scendere, perché io odio piangere davanti ad altre persone.

<<Ale no-mi asciuga la lacrima- tu non devi aver paura, e non sarà come con Luca, sii sempre te stessa e vedrai che non sbaglierai nulla>> credo che abbia ragione, così l'abbraccio e le dico grazie. Salgo in camera e vedo che non mi ha contattato, lascio perdere e mi sfogo anche con Elisa che dice le stesse cose che ha detto mia madre. Ad un tratto sento bussare alla porta, vado ad aprire ed è Angela che si butta fra le mie braccia piangendo, la faccio entrare e le dico <<che succede??>>, lei piange ancora senza spiegarmi nulla, << cazzo parla!>>

<<niente! Ho scoperto che Francesco(il suo fidanzato) è stato arrestato perché ha picchiato il suo migliore amico che si stava facendo le canne>>

<<oddio, stai scherzando? Che ha combinato quel imbecille del suo migliore amico?? Ma che figlio di zoccola>> sono incazzata nera perché è successo già altre mille volte che il migliore amico di Francesco facesse cosi. Abbraccio Angela, le asciugo le lacrime e la porto su in camera

<<Ale non ne posso più, sta andando tutto peggio qui>>

<<Angy no... va tutto bene, vedi che ora si sistemerà tutto, fidati di me amore>> le dico con tristezza ma allo stesso tempo sono convinta di quello che dico, perché so bene che Francesco non è cattivo ma vuole solo che il suo migliore amico sta bene.

<<stasera vieni con noi alla festa, non me ne frega proprio, non devi stare così>>

<<va bene...>>l'abbraccio e poi la faccio ridere un po.

Si fanno le 22, già siamo ben preparate con i vestiti e andiamo alla festa. Iniziamo a bere e ballare, quando ad un tratto vedo Riccardo con una ragazza... ma davvero? Non si è accorto nemmeno che io fossi qui? Benissimo. Corro in bagno e mi guardo allo specchio con il sangue che mi bolle nel cervello.

<<Ale che hai?>> mi fa Teresa

<<quello stronzo, l'ho visto con una! Si abbracciavano, non conosce nessuno di Napoli e già fa il coglione con altre??>>

<<non penso, non lo pensare, non rovinarti la serata così>>mi abbraccia ed usciamo dal bagno.

Cerco di non guardarlo... non è possibile che si è dimenticato di me, che non si è reso conto che io fossi qui... ed ecco che si stanno anche abbracciando. Continuo a bere per diminuire il dolore, sapevo che sarebbe andata così...

Esco dalla villa per tornare a casa e sprofondare nel letto, ma sento un brivido, una mano che mi stringe il braccio girandomi con molta forza ed è lui... <<Cosa fai? Perché già te ne vai? E perché cazzo non sei venuta a cercarmi?>>mi dice alterandosi, io lo guardo negli occhi e senza pensarci gli dico <<azz... hai tutto questo coraggio? Sparisci!!!>> e corro via.

Torno a casa piangendo, salgo in camera e mi arriva la chiamata da parte di Angela ma non la rispondo, poi mi richiama per altre 7 volte ed infine mi ritrovo un suo sms con scritto "Ale sono fuori casa tua... aprimi ho visto come te ne sei andata!". Scendo apro la porta e mi butto fra le sue braccia. <<Ale, amore, non lo pensare è solo il classico idiota>>

<<io non credevo facesse così...>>le dico piangendo e portandola in camera <<scusami se non ti ho risposta a telefono, sono distrutta e voglio solo chiudere questa giornata finita male>>

Lei mi prende per il viso, mi asciuga le lacrime e mi fa <<guarda che ti capisco benissimo... so cosa provi e soprattutto so che vorresti picchiarlo, ma per favore calmati, non meriti di piangere, rimango qua a dormire così è sicuro che non fai cazzate>>

<<io non so a cosa pensare... e se non vuoi dormire qua non sentirti costretta...>>

<<rimango qui>>mi abbraccia, ed il calore e la protezione che mi da in quell'abbraccio mi fa sentire meglio, le dico grazie e finiamo per dormire.

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora