Parte 24

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<<hey ma sei sicura di stare bene?>> mi fa un po' perplesso Riki

<<si certo, sono solo stanca, ho studiato tantissimo>> mento... mento

<<ah... va bene, sei bellissima e sei una cucciola anche quando sei stanca>> mi sorride e mi bacia <<io però adesso devo andare, devo studiare anche io per mia sfortuna, dopo ti chiamo un po' ok amore mio?>>

<<certo>>

Riki se ne va, ed io rimango sul letto a guardare il soffitto, vale davvero la pena tutto questo? Vale ancora la pena pensare a Luca? Perché sta succedendo di nuovo quello che non doveva succedere? Di nuovo lui in testa, di nuovo che si fa vedere all'improvviso, ed io mi chiedo perché dopo tutto questo tempo ancora non c'è un punto definitivo a tutta questa storia? Perché continuare a stare così? Credevo di averlo dimenticato, ci avrei messo anche la mano sul fuoco ma ecco che quando pensi che le cose vadano meglio, quando pensi di aver ridato una svolta alla tua vita... lui torna, così a caso e ripensi di nuovo a tutti i ricordi con lui, alle cazzate fatte insieme, all'amore, la voglia di stare insieme...

Esco a fare un giro con i miei, è l'unico modo adesso per svagarmi, andiamo in centro a Napoli, il mare è stupendo di sera con le luci accese dei parchi, la luce della luna batte sul mare, che splendore, se un giorno dovessi andarmene da qui per sempre giuro che quando sarò una vecchietta tornerei qui per morire, perché io a questa città devo tutta la mia vita.

Passeggiamo lungo Margellina, parliamo del più e del meno, la musica è alta e l'estate si sente, anche se per me non troppo perché devo fare l'ultimo esame, ma non importa.

Dopo una lunga serata e una bella pizza rientriamo in macchina, arriviamo a un punto che però c'è il traffico ed è qui che ritrovi la bellezza di essere in macchina in mezzo al traffico perché ammiri i muri con i graffiti, i muri con le scritte di ragazzi innamorati che si dedicano frasi, di "ti amo"urlati, e nasce di mia spontanea volontà un sorriso, non perché le scritte sono belle, ma perché leggendole immagini quella coppia che si scrive queste frasi e non importa se poi è finita tra loro o no, importa che in quel momento erano felici, insieme. E qui ripenso a quando con Luca abbiamo scritto sul muro della piazza "io e te 3 metri sopra al cielo" proprio come Step e Babi, in quel momento eravamo insieme e soprattutto felici ed è per questo che ogni volta che ci passo davanti a quella scritta non ho rabbia o dolore, perché so che io in quel periodo ho davvero toccato il cielo 3 dita, indipendentemente da come stanno adesso le cose con lui.

Torniamo a casa, sento il telefono squillare ed è Riki, parliamo un po' e poi mi manda la sua buonanotte "buonanotte principessa mia" stacchiamo la chiamata e ritorno a scrivere il libro che sto scrivendo ma poi smetto ed entro su instagram: "sappi che ci sarà da domandarsi perché ci siamo cercati così a lungo senza mai trovarci perché ci siamo mancati così tanto senza mai andarci a prendere" mi trovo davanti a questa frase e penso sempre a Luca, davvero perché non ci siamo ritrovati? E' davvero così crudele avvolte la vita? Dai cazzo basta pensarci, spegni tutto e vai a dormire Alessia.

           

La mattina seguente mi sveglia la suoneria del cellulare, è Chiara

<<buongiorno troia, perché mi svegli così presto???>> dico ridendo

<<hahaha scusami, volevo chiederti se ti va di prenotare una vacanza noi insieme alle altre>>

<<oh certoooo, così ci sballiamo ogni sera e magari ci scappa un bonazzo per Angela>> scoppiamo a ridere entrambe, alla fine è così non c'è nulla da fare su questo

<<bene, allora avverto anche le altre>>

<<va bene amour>> stacchiamo la chiamata e scendo giù a fare colazione

<<buongiorno Ale>> guardo, non è mamma, non è papà, è nonna, era da tantissimo tempo che non la vedevo, da quando si è separata con nonno sembra che si è dimenticata della nostra esistenza

<<hei ciao nonna, come mai da ste parti?>> le dico un po' schifata ma evito di farglielo notare, soprattutto perché davanti a me c'è mia madre che sta preparando il caffè

<<nulla, volevo vedervi un po', vieni qua siediti vicino a me>> la guardo e mi siedo accanto a lei <<come va a scuola?>> le classiche domande

<<bene bene, tra un po' mi laureo sai>> mi guarda entusiasta ma con un po' di tristezza perché sa benissimo della sua assenza con noi

<<sono felicissima per te amore>> mi abbraccia e poi mi guarda la mano, la mano sbagliata ha preso, cazzo, ora arriva la bellissima domanda di chi scompare dalla mia vita quando sono ancora fidanzata

<<e l'anello di Luchetto dove sta?>> ecco, come non detto, guardo mamma che mi guarda facendomi l'occhiolino come a dire "dai forza" poi riguardo nonna che ha lo sguardo davvero triste solo perché il suo Luchetto era come un altro nipote per lei

<<beh... non sono andate più bene le cose con lui e ci siamo lasciati>> rimane scioccata, ma dai su che palle

<<ma vi amavate così tanto, che è successo?>>

<<te l'ho detto, nulla andava più bene>>

<<e l'hai rivisto più?>> ecco, un'altra domanda odiosa

<<si, diciamo che c'è ancora malinconia in entrambi>> mi guarda, mi prende il viso e sorride

<<ricordati amore se una cosa è destinata a stare con te ritornerà sempre anche se purtroppo deve fare un giro immenso prima di ritornare, ma ricordati che prima o poi il cuore non lo abbatterà più nessuno, nemmeno l'orgoglio>> rimango in silenzio, do speranza a queste parole, anche se non ci credo molto

Cambio argomento, parliamo del nonno, poi facciamo colazione insieme ed infine escono nonna e mamma da sole, dopo diverso tempo.

Ripenso a quello che ha detto nonna, forse ha ragione o forse no ma è meglio non pensarci, ora ho Riki, perché sto facendo così? Devo smetterla

Salgo in macchina e vado a casa di Teresa, ho bisogno di stare un po' in compagnia di qualcuno, soprattutto della mia migliore amica

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora