Parte 10

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 Alessia

Suona il campanello, vado ad aprire ed è Teresa.

<<oh che ci fai qui?>>

<<ti prego non fare cazzate dopo che ti dico questa cosa>>

<<ehm... perché dovrei...? Dimmi tutto>> le dico preoccupata, che succede anche ora? Uff

<<andiamo sopra Ale...>> sale sopra e salgo anche io con lei <<ascoltami... ti ricordi quella ragazza che abbiamo visto alla festa? Quella che si stava abbracciando a Riccardo>>

<<si... Riccardo mi ha detto che sono solo conoscenti, perché?>>

<<che stronzo... non è così Ale... stavo al parco prima e l'ho visto che si stava baciando con lei... mi dispiace amore..>> cosa..? Non ci posso credere... mi ha preso per il culo... guardo Teresa e scoppio a piangere, ora lo odio più di me stessa, questo perché erano solo conoscenti? Ma chi si crede di essere per prendermi per il culo? Sono completamente distrutta ora, non so più che fare

<<stronzo... non so che dire...>> le dico piangendo

<<ascoltami –mi asciuga le lacrime e mi prende il viso- non lo pensare più ok? Non dargli più corda e se gliela dai dagliela solo per impiccarlo, non merita te e nemmeno le tue lacrime>>

<<hai ragione... ma voglio sapere la verità, non chiudo le cose così e lo sai...>>

<<non importa, non ti merita e nulla. Ora devo andare perché devo fare delle cose con mamma, dopo ti chiamo, non fare cazzate sennò ti ammazzo io>> ride, mi abbraccia e poi se ne va.

Esco di casa e vado al parco, ho bisogno di pensare, senza che nessuno rompe, perché mi ha fatto questo? Alla fine non avevamo nulla io e lui, me la poteva dire la verità...

<<Ale...>> questa voce è familiare... la voce di chi ho amato alla follia ma poi è finita per tutte le volte che abbiamo sofferto, questa voce che prima amavo ed ora non voglio sentirla...

<<Luca...>>

<<da quanto tempo...>> già da quanto tempo... Luca è stato il mio primo amore, è stato colui che mi ha fatto impazzire, con lui ho fatto la mia prima volta, lui ha scoperto i lati migliori e peggiori di me, con lui ho fatto tante cazzate, con lui ero felice per davvero, lui era la mia salvezza, ci siamo persi nel momento più importante della nostra storia, era tutto per me ed io tutto per lui, ma abbiamo preferito perderci... alla fine come si dice? I per sempre nell'adolescenza finiscono sempre...

<<già...>>

<<come va la vita...?>> mi dice con tono triste, quel tono triste che quando stavamo insieme facevo di tutto per non sentirlo e cercavo sempre di vederlo felice, mentre ora non voglio fare nulla...

Lo guardo negli occhi, quei occhi che mi hanno fatto impazzire, che ci vedevo il mare nonostante sono marroni. Vorrei dirgli che da quando non c'è più le cose vanno meglio con me stessa, ma che la felicità non so più cos'è, che nonostante tutto continuo sempre a pensarlo, che ormai è diventato solo un ricordo, quando poi insieme avevamo pensato anche ad un futuro a New York... insieme... con 2 bellissimi bambini e una casa stupenda, ed ora invece non so cosa sarà il mio futuro, so solo che non ci sarà più spazio per lui, che a un tempo lui era la mia unica forza...

<<bene, come sempre –nego- a te..?>> ovvio che nego, nulla va bene, nulla

<<bene... sai vero che ci tengo ancora a te? Nonostante tutto, ma ormai non si può tornare più indietro>>

<<hai ragione, se è meglio così è giusto per noi>>

<<già... allora ci si rivede se ricapita>> mi saluta e lo saluto anche io. Quando a un tempo i nostri saluti erano i baci, ed ora manco una stretta di mano, il destino ha voluto che noi vivessimo una storia magnifica e orrenda al tempo stesso e soprattutto ha voluto che dopo tutto questo doveva finire, e così è successo, è finita per davvero.

Esco dal parco e cammino verso casa quando mi sento tirare indietro, mi giro ed è Riccardo

<<vattene stronzo!! Cosa cazzo ci fai qui? So tutto!!!>> gli dico urlando

<<stavo venendo da te quando ti ho vista con quello e ti ho spiata per vedere cosa facessi!>>

<<ah bene ora mi spii pure? Fottiti stronzo!>> gli do uno schiaffo e mi allontano

<<cazzo Ale è stata lei a baciarmi, non io! Io l'ho subito respinta, davvero!>>

<<non ti credo, allontanati o chiamo la polizia>> lo minaccio e corro a casa. Ovvio che non lo credo, mi prende solo per il culo, si sa. Sono successe troppe cose oggi, voglio chiudere sta giornata, non dovevo rivedere Luca, ho di nuovo la mente piena di ricordi, piena di lui

Vado a lavarmi e mi chiama Teresa, le dico tutto, anche dell'incontro con Luca e qui si incazza, perché sa ogni minimo dettaglio della nostra relazione e non vuole che ritorno a soffrire per lui, però le assicuro che sto bene anche se sto arrabbiata con Riccardo. Stacchiamo la chiamata e scendo a mangiare. Dopo cena decido di vedere un film nel salone quando mi arriva una chiamata da Riccardo ma non lo rispondo, così spengo il cellulare e finisco la serata con un film di merda e la mente sopra alle nuvole a pensare alle prese per il culo di Riccardo. 

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora