Parte 22

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2 giorni ai Wattys yeeeh



RICCARDO

Entro in casa e mi butto subito nel mio letto, guardo il soffitto e mi sto ricordando di quando ero piccolo e con mio padre guardavo le stelle e lui diceva sempre "quando ti farai uomo ricordati di far sentire le ragazze come delle principesse, loro sono uniche, proprio come tua madre" ed io che sorridevo sempre quando parlava così di mia madre... poi penso ad ora che la manda solo a fanculo e si fa ad altre, si è dimenticato anche dei suoi figli e di guardare anche le stelle con la sua ultima figlia e di dirle "quando ti farai una donna ricordati di farti sempre rispettare dai maschi e che la tua felicità non deve mai dipendere da loro"... mi fa troppo male questa situazione, ed è meglio se quella frase a mia sorella gliela dico io, anche lei merita di guardare le stelle e sorridere ad un insegnamento di vita come facevamo io e mio fratello con papà...

Mi alzo dal letto e vado in camera sua, busso prima di entrare

<<avanti>> entro in camera sua e la guardo, è triste, sicuramente per papà

<<Kekka vieni un po' nel giardino con me, guardiamo le stelle, stasera sono bellissime>> le sorrido e le porgo la mano

<<non ce ne bisogno Riki, però grazie sei dolcissimo>> non mi arrendo qui... non la lascio piangere

<<voglio stare un po' con la mia sorellina, vieni>>

<<okay...>>

Scendiamo nel giardino e la faccio sdraiare sul mio petto e ammiriamo le stelle

<<sono bellissime, hai ragione>> la sua voce da piccola innocente è stupenda, la guardo sorridere e le bacio la fronte

<<ricordati una cosa piccolina: quando ti farai donna ricordati di farti sempre rispettare dai maschi e che la tua felicità non deve mai dipendere da loro>> la guardo e sorride, finalmente anche lei...

<<mamma però non è felice>> sapevo che avrebbe detto così...

<<mamma è felice, ci sono problemi con papà ma si risolveranno e tutto tornerà come prima>>

<<sicuro Riki..?>>

<<certo>> le do un altro bacio sulla fronte e le faccio il solletico per vederla ridere, si vede che soffre per questa situazione e noi dovremmo starle più accanto possibile visto che è la più piccola

<<hey cosa fate senza me?>> mi giro ed è mamma

<<nulla guardiamo le stelle>> guardo mamma e le faccio un occhiolino per farle capire che deve stare un po' con Kekka

<<allora sto anche io>>

<<bene allora io vado a dormire>> mamma fa cenno di si, le saluto abbracciandole e le lascio sole, ne hanno bisogno entrambe di sicuro

Entro in camera e mi rimetto di nuovo nel letto però questa volta crollo per davvero

ALESSIA

Mi sveglio, manca pochissimo per l'ultimo esame di giurisprudenza di quest'anno ed io devo ancora finire di studiare... chiamo Teresa per sapere lei a che punto sta con lo studio

<<amo a che punto sei con le cose per l'esame?>>

<<ho finito di studiare, manca pochissimo>>

<<ah... bene sono l'unica fottuta, va bene ciao>> stacco la chiamata e mi alzo dal letto, ho quasi l'ansia, è la prima volta che mi succede di non finire subito le relazioni per l'esame e di studiare. Scendo giù per fare colazione e c'è mia madre che sta leggendo un libro

<<giorno mamma>> le dico abbracciandola

<<giorno amore, dormito bene?>>

<<si grazie>>

Preparo la colazione e per sbaglio faccio cadere il caffè a terra <<cazzo>>

<<tranquilla a mamma, pulisco io, ma tutto ok?>>

<<si si mi sono distratta>>

<<approposito, mancano 4 giorni all'esame, stai studiando vero?>> dimenticavo che ora ci tiene tantissimo a sentire il si... visto che papà è avvocato e quindi ci tiene che divento un avvocato come lui, il mio sogno è questo

<<si...>> abbasso lo sguardo e continuo a prepararmi la colazione

<<buongiorno ragazze, Ale pronta per l'esame?>> ecco anche papà

<<si...>> lo guardo e abbasso di nuovo lo sguardo e continuo a prepararmi la colazione

<<Ale, guardami, pronta per l'esame?>> mi dice ancora, ma questa volta più freddo

<<si papà>>

<<fammi vedere allora>>

<<okay no, non sono pronta, mi manca ancora moltissimo e sono in ansia>> li guardo, mi guardano stupiti e papà è quasi arrabbiato

<<lo sapevo che stava andando così, ormai stai sempre fuori casa con quel Riccardo e ti sei dimenticata che esiste anche la tua facoltà di Giurisprudenza per diventare avvocato!>> ora è arrabbiato...

<<no non c'entra Riccardo... cioè si, ma sono comunque innamorata, dovresti capirmi>>

<<non al punto tale di dimenticarti dell'esame Alessia! Finiamo con Luca e iniziamo con Riccardo?>> ora basta, non doveva toccare uno dei miei punti deboli, Luca... non doveva ed io non posso permettergli di continuare a parlare così nonostante sa che ho sofferto tantissimo con Luca

<<non nominarmi Luca! Non farlo!>> salgo e mi chiudo in camera, inizio a piangere di nuovo per Luca, ho di nuovo tutti i ricordi in testa e così decido di aprire una cartella di tutte le poesie che gli ho scritto, ho bisogno di leggerla una ma non faccio in tempo che sento bussare alla porta

<<amore a mamma sono io, aprimi>> apro la porta e mi siedo sul letto

<<sai bene che papà ci tiene tantissimo a vederti realizzata, ma non per lui, ma perché tu meriti tantissimo>>

<<si ok, ma non doveva mettere in mezzo Luca, sai quanto ci ho sofferto!>> continuo a piangere fra le sue braccia senza smettere

<<non l'ha fatto con cattiveria e lo sai, però ora studia ti aiuto un po' io>>

Andiamo vicino alla cattedra e iniziamo a studiare insieme, finiamo dopo 3 ore e devo dirla tutta siamo arrivate a un buon punto, finisco per abbracciarla e la ringrazio di tutto

<<pronto amore?>>

<<Riki... ho litigato con papà perché non ho studiato tutto per l'esame>>

<<amore ti aiuto io se vuoi>>

<<no no ho recuperato un po' con mamma, però grazie mille, tu come stai?>>

<<bene, ora stacco, rimango un po' con mamma, ciao amore>>

Stacchiamo la chiamata, mi è mancato da morire sentirlo e capisco anche che ora vuole stare con la madre dopo quello che sta succedendo, anche io l'avrei fatto se sarebbe successo a me

RICCARDO

<<sei stato bravo a mentirla>>

<<non capisci Aurora... non capisci, mi dici ora cosa vuoi che mi hai fatto venire fino a qui?>>


Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora