Parte 21

360 25 6
                                    

Mancano solo 3 giorni ad iscrivermi ai Wattys2017, speriamo beneee xd


           

*Driiin*

Suonano alla porta, controllo l'orario –ma sono le 21:30, chi è a quest'ora?- mi avvicino alla porta e controllo dalla piccola telecamera che mio padre ha istallato fuori dalla casa, è Chiara, -che strano...- la apro e la faccio entrare dentro casa

<<scusami se sono venuta ora senza avvertirti ma devi venire con me in un posto>> mi fa con molta fretta

<<cioè? Dove?>>

<<non fare altre domande e andiamo –controlla l'orario- ecco è quasi tardi>> non aggiungo altro e faccio segno di andare. Entriamo nella sua macchina e non mi dice altro, un po' mi sto preoccupando ma mi fido di lei, quindi non mi faccio venire l'ansia, però la guardo... la vedo agitata <<ma tutto bene?>>

<<si... ecco siamo arrivate>> guardo il posto, è un pub molto conosciuto in questa zona, tutto questo casino per un pub?

Entriamo e mi porta ad un tavolo, ho gli occhi di tutte le persone addosso a me, ma che sta succedendo? Ci sono anche le altre mie migliori amiche

<<mi spieghi cosa sta succedendo?>> faccio a Chiara quasi incazzata

<<niente, dai ti prego basta doma...>> mentre parla si ferma per guardare avanti a lei che c'è un piccolo palco dove di solito si fa il karaoke, ad un tratto vedo che anche tutte le altre persone mi guardano ed io piombo il mio sguardo verso il palco e c'è lui... Riccardo...

<<questa sera voglio dedicarla solo ad una persona-indica me- lei, la mia ragazza>> prende il microfono in mano ed inizia a cantare quella canzone che mi ha fatto sentire prima nella nota vocale... Perdo le parole. Sono stra emozionata, ho gli occhi di tutti su di me, i suoi bellissimi occhi su di me che canta questa bellissima canzone. Ad un tratto scende dal palco mentre canta e si avvicina a me, <<se quando ti guardo è già tutto migliore... perdo le parole. Ti amo Ale>> si avvicina ancora di più e mi bacia e lo bacio anche io, poi decido di prendere il microfono <<ti amo anche io Riki>> e ci abbracciamo... lo amo, non ci posso credere che ha cantato questa canzone davanti a tutti, e non riesco manco a credere di essere così speciale per una persona, d'altronde io non sono speciale e l'idea che lui mi accetta mi rende felice, dopo la storia con Luca mi è mancata la sensazione di risentirmi accettata.

                                                                                      RICCARDO

Dopo questa bellissima serata torno a casa e come al solito la macchina di mio padre non c'è.

Entro dentro e vedo delle bottiglie di birra rotte per terra, mi guardo intorno e da lontano noto mia sorella nel terrazzo, esco di corsa fuori e c'è anche mio fratello con mia madre che piange... cosa altro ha fatto quel mostro?

<<mamma... che succede?>> mi avvicino a lei e la coccolo ma non mi risponde, guardo mio fratello e gli prego di dirmi che è successo

<<hanno litigato, papà stava per usare le mani contro mamma ed io fortunatamente ero davanti a loro così mi sono intromesso e lo schiaffo è arrivato a me, però a lui non è bastato così ha buttato le bottiglie di birra al muro>> non ci posso credere... guardo mia madre e l'abbraccio forte, non può essere così orrendo quello... per un po' che me ne sono andato per Alessia succede tutto questo... guardo mia sorella e abbraccio anche lei

<<dov'è andato ora?>>

<<sicuramente dalle zoccole>> dice mia madre ma non ci credo quindi aspetto che mio fratello parli ma non parla. Mi alzo ed esco di casa, entro in macchina e vado alla ricerca di quel mostro, arrivo davanti a un bar dove trovo la sua macchina, parcheggio, ed entro nel bar. Lo vedo bere mentre ci prova con una... chiudo i pugni ed ho il sangue al cervello, corro verso di lui e lo spingo

<<cosa cazzo hai fatto!>> gli dico urlando, tutte le persone più ubriache di lui mi guardano ma mi passa per il cazzo, c'è di mezzo mia madre ed io non posso permettermi di vedere ancora tutto questo

<<oh figliolo calmati, cosa ci fai qui?>>

<<sono venuto a vedere come fra poco ti scopavi anche questa!>>

<hahahaha dai torna a casa>> lo guardo ancora più infuriato e vorrei ucciderlo

<<ricordati solo una cosa, noi non abbiamo bisogno di te, la tua vita ora è fatta solo per bere e scopare, quindi anche se non torni a casa ci fai solo un piacere, a mamma le manca di essere felice... renditene conto>> lo guardo e noto nei suoi occhi una sorta di tristezza ma me ne frego e rientro in macchina. Chiamo Alessia, ho bisogno solo di lei ora

<<amore, che c'è?>> la sua voce... così bella...

<<hey... papà stava per picchiare mamma... ora sta al bar e ci sono andato anche io... gliene ho detto quattro e sto quasi tornando a casa...>>

<<come stai amore? Vuoi che vengo lì?>>

<<no, volevo solo sentire la tua voce per rilassarmi, mi manchi>>

<<ti amo amore>>

<<anche io, ora stacco, è tardi e devi dormire>>

<<per qualunque cosa sono qui. Ciao amore>>

Stacchiamo la chiamata, la sua voce è bellissima, sa di felicità... la mia di felicità... quella che non vengo manco io da tanto tempo nella mia famiglia... e al pub era bellissima quando mi guardava mentre cantavo, avrei voluto bloccare il tempo e farci l'amore...

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora