Parte 11

527 34 3
                                    


La mattina seguente decido di stare a casa, non ho voglia di andare all'Università, per questa volta preferisco stare a casa e studio qui. Mi alzo dal letto, vado a fare colazione e poi risalgo ed inizio a studiare. Verso le 10 mi arriva un messaggio da Teresa che capisce il vero motivo del perché non sono andata all'Università, ovvero per Riccardo; la rispondo dicendo che ha ragione e poi ritorno a studiare, anche se a dirla tutta non ci riesco, ho troppi pensieri per la testa.

 Sento il telefono squillare, controllo ed è Riccardo, riattacco la chiamata e continua a richiamarmi, nel frattempo io mi sto innervosendo con tutte queste chiamate quindi lo rispondo

<<mi spieghi cosa vuoi? Non stai all'Università?>>

<<si, ma sto nel bagno, voglio sapere perché non sei venuta>>

<<non sono cazzi che ti riguardano, non chiamarmi più>> gli dico con tono aggressivo

<<è per me vero? Senti se mi lasci spiegare capiresti che anche ora ti stai sbagliando>> insiste

<<non mi interessa, ciao>> e stacco la chiamata

Passano 3 ore dalla chiamata, ed io ancora con mille pensieri in testa, vorrei tanto sapere perché si approfitta di me, solo perché sono sempre solare? Non significa un cazzo...

Alle 16 entro in macchina e vado nella biblioteca dell'Università per assistere a un incontro che riguarda la scrittura. Seguo questo incontro quando a un tratto mi vedo Riccardo accanto a me

<<anche qui? Ma sei un maniaco??>>

<<anche io sono appassionato di scrittura, altrimenti come farei a scrivere belle canzoni ehehe? Comunque dobbiamo parlare e non dirmi di no che ti costringo con la forza>>

<<non mi fai paura>>

<<bene allora dopo vieni con me nel cortile e ti dico tutto>> sbuffo a questa frase ma annuisco di si, almeno così so tutta la verità e lo mando a fanculo definitivamente.

Finito l'incontro andiamo nel cortile, dove lui mi prende la mano e mi dice di fidarsi di lui, io mi allontano e gli faccio il segno che sto per dargli uno schiaffo

<<calma calma, ascoltami, si ok ti ho mentita sul fatto che è una conoscente, in realtà siamo stati insieme a Milano, cioè no, è stata solo una botta e via ma lei non vuole capirlo... quindi mi ha baciato ma io subito l'ho respinta, credimi, non la voglio più, non è mai stata importante per me, ora la odio pure perché ho paura di averti persa e non voglio...>>

<<l'hai usata..? bene.. quindi anche me suppongo no?!>>

<<non ti sto usando Ale, ma almeno credimi, non è nulla per me, se vuoi chiedilo a lei o a qualche mio amico, io e te siamo solo amici ma credimi che quando sto con te sono felicissimo e quando non ci sei mi sento davvero solo..>> non so che dire sinceramente, vorrei poterlo credere e forse anche fidarmi, e si siamo solo amici e non so perché mi sto comportando così come se fossi gelosa... ho tanta voglia di lui, ho la mente piena di lui, ed anche se ho rivisto Luca, la mia mente è sempre verso Riccardo, ok sono innamorata di lui...

<<ok ora mi lasci andare? Ho bisogno di stare sola, ti chiamo io>>

<<per favore piccola, credimi almeno..>> mi dice avvicinandosi a me

<<ci sentiamo Riccardo>> gli dico ed esco dall'Università

La sera vado a cenare a casa degli amici di Angela, appena entriamo nella casa già stanno mezzi fatti come al solito. Saluto tutti e vado a sedermi sul divano vicino al migliore amico di Francesco, quel deficiente di merda.

Iniziamo a bere e cenare, ci divertiamo, facciamo anche dei giochi strani ma io non mi concentro per pensare a Riccardo; le mie migliori amiche, soprattutto Teresa si stanno lasciando andare alla serata, quindi io decido di alzarmi per uscire fuori a respirare un po' d'aria, quando ad un tratto sento qualcuno alle mie spalle ed è Antonio, il migliore amico di Francesco

<<Ale, perché sei uscita fuori?>> mi fa iniziando a toccarmi la schiena. Io cerco di spostarmi e mi allontano

<<sto prendendo un po' d'aria>> gli dico sbuffando

<<tranquilla che non ti faccio nulla, vuoi una sigaretta?>> diciamo che ho provato a fumare e lui lo sa, ma non sa che ho smesso però accetto, non so perché... voglio solo dimenticare per un istante a Riccardo

<<si dai>> me la da ed iniziamo a fumare insieme, mi guarda con aria perversa e so benissimo a cosa sta pensando visto che lui vive solo per questo

<<si però puoi anche togliermi gli occhi da dosso>> sbuffo ed entro dentro

La serata continua nei migliori dei modi, non nego nemmeno che appena sono rientrata ho iniziato a bere peggio di prima.

Si fanno le 2 del mattino e solo ora ce ne accorgiamo, così salutiamo tutti e ce ne andiamo

<<Ale, mi sa che a quel ragazzo di prima gli piaccio>> mi fa Teresa saltando di gioia

<<sono felice per te>> le dico ridendo

Appena torno a casa salgo sopra con la speranza che i miei non mi sentono, e fortunatamente il piano ha funzionato, non mi hanno sentito. Mi metto il pigiama e accendo il telefono dove noto che c'è un messaggio da parte di Riccardo –ed ecco di nuovo che la mente è piena di pensieri- apro il messaggio e ce scritto "Buonanotte piccola, anche se per me non è una buona notte perché penso a te che vuoi evitarmi..." non lo rispondo, è meglio di no.

La mattina seguente mi sento svegliare da una voce che non è quella di mia madre, apro gli occhi ed è lui...

<<ehm... che ci fai qui? Dovevi avvertirmi, non ti avrei accolto così...>> gli dico imbarazzata con la voglia di scappare

<<non importa, almeno così non mi eviti –si siede sul bordo del letto- ti ho portato la colazione>> non ci posso ancora credere che è qui, con me, credevo che con il mio allontanamento non mi avesse più dato fastidio, che mi sarei liberata di lui, che avrei dimenticato quel bacio che ha dato a lei, e invece no, è qui...

<<grazie...>>

<<mi puoi dire cosa voleva quel ragazzo quando stavi al parco?>> mi dice iniziando ad agitarsi un po'

<<ti interessa di questo ora? Non sono affari tuoi>> gli dico alzandomi ed andando ad aprire la finestra per far entrare il sole; lui si alza e si avvicina a me, inizia a prendermi per il viso implorandomi di farmi dire chi fosse quel ragazzo

<<ti prego... mi ha fatto male vederti con lui...>>

<<cosa? Ma se manco siamo chissà cosa io e te, ma per favore>>

<<dimmelo cazzo!!!>> inizia ad agitarsi e deve calmarsi altrimenti lo caccio

<<nessuno!! Cosa cazzo ti interessa??>> ed ecco che inizia la litigata...

<<beh mi piaci Alessia! Mi piaci! Lo vuoi capire?? Non posso stare senza te! Dal primo giorno che ti ho vista sei entrata nel mio cuore, però io credevo che fosse solo una mia fissazione, quando poi non è così! Appena quella troia mi ha baciato ed ho visto a Teresa, mi sono visto crollare il mondo addosso, capisci che non voglio perderti? Sono solo se non ci sei! Ho bisogno di te!>> su queste parole rimango scioccata.. non so cosa dire, voglio baciarlo per confermargli che anche a me piace, ma ho paura.. lo guardo solo negli occhi con la speranza che qualcosa ci interrompe... ma si avvicina ancora di più a me...

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora