Parte 12

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RICCARDO

Finalmente gliel'ho detto, finalmente sa tutto, non voglio stare più così, sto capendo che solo lei mi aiuterà a capire cos'è l'amore, mi ci vedo in lei, troppo...

La guardo anche io negli occhi spostandole i capelli dietro l'orecchio, l'afferro alla vita delicatamente, mi avvicino di più a lei, sento il suo cuore che batte a mille con il mio, la guardo ancora negli occhi, mi mordo le labbra mentre i miei occhi scendono sulle sue labbra, la riguardo di nuovo negli occhi, le afferro dolcemente il viso, mi chino lentamente... e la bacio, un bacio passionale, pieno d'amore, un bacio che desideravo darle da molto tempo, sento il suo sapore con il mio, il suo sapore dolce e perfetto, lei che muove le labbra al ritmo con le mie, lei mia... lei bella e perfetta... mentre la bacio le dico scusa, lei con l'indice mi dice di stare zitto e continua a baciarmi facendosi trasportare dolcemente dalle mie mani. Ci fermiamo, la guardo, ed è un incanto

<<non voglio stare senza te Ale...>> le dico stringendola a me

<<shhh... non roviniamo il momento, ho capito le cose-sorride- ma ti prego se devo sapere altro dimmelo>> mi dice con le lacrime agli occhi, vorrei dirle tutta la verità ma non ora, non voglio rovinare nulla.

 Le asciugo le lacrime e le dico che va tutto bene, la bacio di nuovo in modo passionale e anche lei lo fa, la porto verso il letto, ci sdraiamo ed io inizio a baciarle il collo mentre lei si lascia andare dalla passione, le mie mani scendono sui suoi fianchi, le faccio i grattini e continuo a baciarla, ma poi mi fermo perché non voglio sembrare un porco

<<sei bellissima anche appena sveglia>> le dico baciandola

<<grazie, e tu sei perfetto quando mi porti la colazione>> ride e rido anche io

Ci alziamo dal letto e la guardo mentre sceglie i panni, è bellissima anche quando è indecisa e vorrebbe bestemmiare perché non sa cosa mettersi

<<ti piace questo?>> mi dice con la voglia di buttare tutto a terra

<<si si, ti sta bene ogni cosa a te>> mi avvicino a lei e l'abbraccio <<se vuoi ti aspetto giù e andiamo all'Università>>

<<okay amore>> amore... che bella che è, mi fa venire voglia di rimetterla sul letto e sentirla mia

Scendo giù e l'aspetto

Appena scende per le scale la guardo come se fosse una principessa, è davvero troppo sexy, le do la mano e mi ringrazia, la bacio e andiamo in macchina, durante il tragitto noto che la sua mano è sulla sua gamba, così la stringo e lei si fa rossa, l'idea che le creo tutte queste sensazioni mi rende felice

Siamo all'Università, entriamo nell'aula ed ognuno va ai propri posti, io non le tolgo gli occhi, la guardo in continuazione. E' stato bellissimo prima, avevo bisogno di sentirla mia solo per poco...

ALESSIA

Durante la lezione penso a quello che è successo prima con Riccardo, mi è piaciuto molto, avevo bisogno di lui e di sentirmi sua solo per un po'.

Finita la lezione parlo un po' con Riccardo e le mie migliori amiche e poi torno a casa.

Penso ancora a quello che è successo stamattina, ed è strano dire che si ero felicissima ma in mente avevo ancora Luca, penso al fatto che dopo di lui non ero più riuscita ad innamorarmi, che ogni cosa mi ricordava lui. Non volevo soffrire più, avevo chiuso il mio cuore, avevo troppe cicatrici e difficilmente riesco a guarirle. Riccardo appena è entrato nella mia vita mi ha sconvolto del tutto, ma non riuscirò mai a donargli tutto il mio cuore come con Luca, perché per quanto possa sembrare strano, una parte del mio cuore appartiene ancora a lui

<<Ale?>>

<<eh? Oh scusa mamma>> sto troppo in sovrappensiero, tanto da non sentire mia madre entrare

<<tutto bene?>>

<<si si mamma, stavo solo pensando a Luca>> le dico con amarezza

<<ancora? –mi abbraccia- tranquilla che passerà>>

<<lo spero mamma...>> le do un bacio e poi me ne salgo sopra in bagno, mi faccio un bel bagno rilassante e cerco di alleviare i pensieri; dopo il bagno mi vesto di nuovo ed esco fuori casa, mi metto le solite cuffie nelle orecchie e cammino verso il parco

<<Ale>> mi giro ed è Elisa

<<oh amo che ci fai anche tu qui?>>

<<nulla, mi facevo un giro, piuttosto tu come stai?>> menomale che me l'ha chiesto, in questi momenti ho bisogno di lei che mi comprende tantissimo

<<ah bene e male. Bene perché io e Riccardo ci siamo baciati...>>mentre parlo mi interrompe per sclerare sull'accaduto: <<oddiooo seria? Sapevo che sarebbe successo. E allora perché stai male?>>

Voglio dirle la verità, ho bisogno di sfogarmi, quindi le faccio <<beh... ho rivisto Luca l'altro giorno e mi sono venuti tutti i ricordi in mente, mi ero promessa che non mi sarei innamorata di nuovo dopo di lui e invece è successo, Luca mi ha lasciato davvero un vuoto enorme dentro me, infatti non so come farà Riccardo a colmarlo, ma alla fine so per certa che non darò più a nessuno tutto l'amore che ho dato a Luca, alla fine ci sarà un motivo se è stato il mio primo vero amore, no?!>> finisco di parlare che manco respiravo più, mi siedo e la guardo aspettando una risposta <<allora non rispondi?>>

<<certo, semplicemente sapevo che avresti ragionato così, -mi prende la mano- so quanto è stato importante per te Luca amore, ma devi andare avanti, non devi pensare sempre così, lo so che è difficile dimenticare ma provaci, io me lo sento che Riki ti sta sconvolgendo la vita sempre di più>> mi fa un sorriso accarezzandomi il viso <<non ti preoccupare ok?>>

<<ok>> le dico con voce da insicura e fingendo un sorriso

Ci alziamo e andiamo al bar, prendiamo una coca-cola e mi arriva una telefonata, è Riccardo

<<Riki dimmi>>

<<ciao amore, ti invito stasera a cena, un nostro primo appuntamento romantico, ti ho messo il vestito fuori casa, voglio che lo indossi per questa cena romantica e vengo da te alle 21>> rimango scioccata, senza parole e gli dico di si e lo ringrazio per il vestito

<<di nulla. Ciao amore>>

Stacca la chiamata, guardo Elisa e sclero con lei che ha capito già tutto

<<oh mi raccomando, attiralo bene>>

<<certo>> scoppiamo a ridere e poi ognuna torna a casa

Appena sono a casa apro il pacco del vestito, lo guardo, ed è stupendo, è lungo di colore rosso e ha dei brillantini attorno, mi ricorda tanto quello che misi al mio diciottesimo compleanno.

Salgo sopra, lo faccio vedere a mia madre che rimane scioccata anche lei dalla bellezza, poi entro in camera e lo ringrazio tramite il cellulare. Dopo neanche un po' ritornano le mie paranoie sulla serata, le mie ansie di merda, andrà tutto bene? Se il vestito non mi starà bene? E se mi sporcherò come i bambini? Uff che ansia, però al tempo stesso ho il cuore a mille, sono davvero emozionata per questo appuntamento romantico.

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora